Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Comunque, se mi rompo una gamba e quando arrivo in ospedale mi trovano positivo asintomatico, non credo sia giusto farmi risultare tra i ricoverati per covid.
diverso è il caso se una persona ricoverata per altro, ad es. diabete, a causa del covid ha un quadro clinico peggiorativo.
Dovrebbero essere i medici, a seconda della situazione del paziente a stabilire il motivo del ricovero.
se leggo che ci sono 100 ricoveri per covid, mi aspetto che in ospedale ci siano ricoverate 100 persone che stanno male e hanno sintomi gravi causati dal covid.
Che senso avrebbe se queste 100 persone fossero tutte asintomatiche o paucisintomatiche, passarle per ricoveri covid?
poi, che la positività o meno di un paziente possa arrecare problemi organizzativi agli ospedali, quello è un altro discorso, ma non deve certamente influire con le statistiche e le limitazioni
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
Se le statistiche dei ricoveri sono così "inquinate" da positivi casuali cambia totalmente la questione.questa variante pare veramente molto più mild delle altre. Conta niente, ma sto giro conosco centinaia di positivi ma solo 1 o 2 con effetti un po più tosti (comunque no ospedale), non vaccinati compressi. Nelle altre ondate invece tra ospedalizzati e morti ne ho conosciuti diversi purtroppo
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Fatta la terza dose ieri sera con Moderna, dopo due Pfizer. Per ora solo leggero fastidio al braccio e stanchezza
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C'entra relativamente ma sempre di un virus si tratta. Non so se avete letto la notizia circa l'epidemia di PSA (Peste suina africana) nell'Appennino Ligure (parte centrale e occidentale della Città metropolitana di Genova, quasi tutta la parte collinare e montuosa della Provincia di Alessandria e 7 comuni della Provincia di Savona):
Peste suina, in 114 comuni di Piemonte e Liguria stop a caccia, pesca e attività all’aria aperta- Corriere.it
Nella sostanza l'ordinanza (epidemiologicamente sensata e allineata alle linee guida europee ma estremamente tardiva) vieta fino al 13 luglio una serie di attività all'aperto nelle zone interessate dal contagio (78 comuni del Piemonte e 36 della Liguria). Il mio comune e quelli dell'Unione dei comuni delle valli Stura, Orba e Leira è praticamente al centro della mappa. Di fatto fino al 13 luglio (con possibile ulteriore estensione) saranno vietate tutte le attività all'aperto (comprese mountain bike, orientering ed escursionismo) nelle aree interessate (in teoria in quelle boschive, ma non è possibile delimitarle, almeno nella parte ligure). L'interpretazione che sta prevalendo all'interno delle istituzioni locali è che tale divieto riguardi tutte le attività outdoor con l'esclusione di quelle che possono essere svolte all'interno delle aree classificate come "urbane". C'è molta preoccupazione anche all'interno delle principali amministrazioni perché è possibile che si giunga a chiudere i parchi urbani e le aree maggiori di verde pubblico (che tra l'altro sono intensivamente frequentate dai cinghiali).
In pratica qui si rischia di poter uscire di casa solo per andare ad affollare vie e piazze di città e paesi (rigorosamente con ffp2) o per poter andare nei centri commerciali... Si può ovviamente uscire dalla zona rossa anti-PSA anche per fare attività all'aperto nei comuni non interessati dall'ordinanza, ossia nel mio caso posso spostarmi di una quarantina di Km (il comune più vicino, tra quelli per ora non inclusi, è Albissola Marina)...
Ultima modifica di galinsog@; 15/01/2022 alle 21:52
A parte l'aspetto puramente legale ce la vedo solo io l'incoerenza?
Di informazione propriamente detta ce n'è anche troppo poca: c'è troppo rumore di fondo, quello sì...
Quindi "stare in casa" per il Covid magari non deve, ma deve staccarsi dalle informazioni. E spegnere la TV o la radio o il monitor di sua sponte invece che centellinare l'informazione a danno di chi sa distinguere una somma da una divisione no?
Cosa che di sicuro non risolvi comunicando i numeri una volta a settimana: se c'è uno che pensa che siano tanti e uno che pensa che siano pochi la "contraddizione" continuerà imperterrita.
E allora vediamo di risolvere il problema del come, non quello, inesistente, del quanto.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Grazie per la risposta.
Sull'efficacia del vaccino dell'epatite mi riferivo al fatto che più di un operatore sanitario all'epoca non fosse vaccinato e la motivazione addotta era proprio: tanto l'effetto dura pochi anni. A sto punto bisognerebbe valutare se è vero. Magari dura 50 anni ed era una posizione no vax ante litteram
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