La Danimarca continua a fare numeri paurosi, in media si infetta ogni giorno lo 0,40% circa della popolazione (che sale circa allo 0,42% se si considerano anche le reinfezioni). Si va avanti così da due settimane buone, e la curva epidemiologica sembra in lieve, ulteriore peggioramento.
Va detto però che il carico ospedaliero sembra sempre più leggero: il picco di terapie intensive praticamente con Omicron non c'è stato, inizialmente si stava sui 70-75 pazienti in T.I. (in gran parte dovuti alla coda dell'ondata autunnale di Delta) ma negli ultimi 10 giorni c'è stata una discesa costante, addirittura ora ci sono solo 52 pazienti in T.I. (come se in Italia ce ne fossero 550 circa, ma noi ne abbiamo oltre il triplo), mentre ieri ce n'erano 59 e l'altro ieri 60. Anche i ricoveri ordinari, per quanto a differenza delle T.I. abbiano visto un modesto aumento con l'esplosione dell'ondata di Omicron, restano 750 in tutto il Paese: rapportato alla popolazione, è come se in Italia ci fossero 8000 ospedalizzazioni ordinarie (noi ne abbiamo oltre il doppio).
I decessi restano pochi: la media mobile è inferiore ai 20 morti al giorno, oggi risultano solo 11 nuovi decessi. È come se in Italia morissero circa 190 pazienti Covid al giorno (sappiamo che ne stanno morendo mediamente 300 abbondanti).
Ultima modifica di Perlecano; 17/01/2022 alle 17:34
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Cioè fanno serrate anche per mezzo positivo, testano milioni di persone e poi in coincidenza col picco della variante fin qui più contagiosa fanno le olimpiadi?
Uno si può dare il metodo (che nella maggior parte delle volte basta) ma non l'intelligenza.
P.s. si scherza amici cinesi
Ma certo che riusciranno a fermarla.. E' sufficiente comunicare che l'hanno fatto, e far sparire chi sostiene il contrario.
1.443.615.491 abitanti, 105.087 casi e 4.636 morti.
L'unico Paese al mondo in cui parte una pandemia e riesce ad infettarsi appena lo 0,0073% della popolazione, credibile quanto una banconota da 6 euro.
Lou soulei nais per tuchi
In ogni caso più la diagnosi è precoce (e l'uso dei tamponi antigenici rapidi aiuta molto in tal senso, in questa ondata più che mai) e più lo scarto temporale tra la stessa diagnosi e l'eventuale aggravamento è ampio. Nella prima ondata venivano fatti i tamponi quasi solo su pazienti medio-gravi, di conseguenza l'ospedalizzazione era spesso quasi istantanea (compatibilmente con i posti letto disponibili) e dunque questo influiva molto sull'avere il picco dei casi quasi sovrapponibile al picco dei ricoveri. Poi che eventualmente ci fosse una diffusione diversa da quella attuale tra le diverse classi d'età, può sicuramente aver influito, non nego questo, eh.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Eccole qua, ultima versione da UK
ukvac_omicron_jan2021.jpg
ukvac_omicron_jan2021b.jpg
ukvac_omicron_jan2021b.jpg
https://twitter.com/kallmemeg/status...C9oeiio5EpAAAA
fai tu i conti che hai proposto sopra
Grazie mille! Bisognerebbe depurare da bias demografici vari, ma mi pare di capire che la riduzione via booster della sprotezione da Delta sia anche superiore alla riduzione via booster della sprotezione da Omicron. Quindi forse i booster hanno dato una mazzata più forte a Delta, circa riducendo di due terzi (o anche tre quarti) le possibilità di contagio rispetto a chi aveva una doppia dose vecchia di mesi, rispetto alla mazzata data ad Omicron, in cui sono riusciti solo a ridurre del 50-55% le possibilità di contagio rispetto a chi aveva una doppia dose vecchia di mesi. Questo facendo una media tra le diverse tipologie di vaccino utilizzata in luogo delle prime due dosi.
In teoria, essendo che in Italia i più anziani venivano inizialmente vaccinati con AZ e il fenomeno dei non-responder è particolarmente diffuso proprio nella popolazione anziana, ci sarebbe anche questa variabile da scremare, ma qui temo che il calcolo diverrebbe pregno di bias non identificabili.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Non male il Regno Unito: 84429 nuovi casi (molto meno dei 139mila di lunedì scorso, ma circa 10mila più di ieri), 85 nuovi decessi (lunedì scorso erano stati 77; domenica e lunedì il numero dei morti è sempre molto più basso che nei giorni feriali). La cosa migliore sono le terapie intensive: solo 746, in calo di 31 unità rispetto alle 777 di 3 giorni fa.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
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