Non creato ma inavvertitamente "fuggito" da un laboratorio.
Si sa che i cinesi studiavano i coronavirus andando anche nelle cave dei pipistrelli nello Yunnan (credo), comunque in Cina meridionale, per estrarli, si sa che vicino al famoso mercato c'é un laboratorio dove si analizzavano coronavirus, la gestione, il comportamento della Cina é sempre stato estremamente opaco e poco incline alla collaborazione (tant'é vero che l'oms nella sua "indagine" non ha né avuto accesso a documenti né é riuscita a farsi dire qualcosa su come si sia diffuso). Se si fa due piú due si capisce che sia quantomeno un'ipotesi plausibile, certa no ma sicuramente plausibile.
Oggi 5800 casi in Corea del Sud dopo un lungo periodo in cui ci si aggirava tra i 3500 e i 4000 in genere, si cominciano a vedere segnali di cedimento.
Due osservazioni sulla situazione in Europa e Africa
In Europa notate come a sostanziale parità di diffusione reale (mia supposizione ma é difficile che possa girare molto piú che in Stati come Danimarca e Portogallo) l'incidenza di decessi nei soliti Stati dell'est Europa (Bulgaria, Croazia,Slovacchia, ecc.) rispetto a Danimarca, Spagna, Francia, Portogallo é circa tre volte superiore. Solo due rispetto all'Italia ma i nostri dati sono sempre stati superiori, vuoi per forse diverse modalità di conteggio, vuoi per l'età media piú alta.
Anche la Russia ricomincia a crescere ma dal dato dell'incidenza dei decessi si capisce come anche questi siano decisamente fasulli.
Inoltre, i casi ufficiali in Ucraina sono 1/20 di quelli danesi o portoghesi ma appunto dal numero di decessi si nota che la diffusione reale é comunque molto elevata: un indice di come in alcuni Stati e in questo in particolare certi numeri hanno una valenza estremamente bassa.
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In Africa invece noto come le piccole isole piú ricche (tra cui la Reunion che é un territorio d'oltremare francese) hanno sempre incidenze molto elevate, e non penso che il virus colpisca solo lí tralasciando l'Africa continentale, dato che clima e altri fattori sono simili. Forse ha sempre circolato anche in Africa, solo che i dati sono carta straccia.
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Concordo. Una volta "saputo", probabilmente la reazione nostra sarebbe stata comunque troppo lenta, un po' perché in fondo non era la pria volta che a oriente spuntava un virus nuovo, quindi "al lupo al lupo" alla fine non funziona più, e il lupo arriva. Un po' anche perché secondo me non credevamo veramente che potesse succedere a noi, cioè, alla nostra evoluta medicina in grado di fare le diagnosi più sofisticate... un semplice virus respiratorio... ma dai...
Ricordo che al 15 di febbraio - quindi parliamo di un'epoca in cui le "voci" erano molto più che voci - ero sul palco di San Marco col gruppo storico di cui faccio parte, per l'apertura del Carnevale: davanti a noi, sotto, la piazza che traboccava di gente arrivata da tutti i luoghi del mondo, credo. E nei giorni successivi stessa cosa, Venezia strapiena, e di tanto in tanto qualche "spiritoso" vestito da "coronavirus", con la corona di cartoncino in testa...
Sembrava ancora uno scherzo.
Poi il 22 Zaia ha chiuso il Carnevale. Cioè, ha fatto saltare la parte finale di una manifestazione internazionale, che costa un anno di lavori di organizzazione e muove un giro di miliardi... lì ho capito che non era più solo questione dei pochi casi registrati nel focolaio di Vo', ma che la cosa doveva essere seria.
Però eravamo già a fine febbraio, e per chiudere si è aspettato l8 di marzo o giù di lì, mentre la Val Seriana macinava numeri da paura...
Insomma, non c'è stata una reazione adeguata, e se anche fossimo stati avvertiti prima, forse non ci avremmo creduto.
Perché insomma, diciamocelo, al di là delle colpe di scienziati che non comunicano - o che vengono impediti dal comunicare - i dati scientifici alla comunità internazionale, resta il fatto che uno stato dovrebbe essere preparato a valutare anche la situazione "attacco improvviso" e a reagire adeguatamente, Cosa che non è pienamente avvenuta, a mio avviso.
Ultimamente si parla di un aumento esponenziale di morti improvvise, spesso infarti, e ovviamente si pensa subito a qualche effetto del vaccino. Però sembra che anche il covid, tramite le forme più gravi della malattia, causi delle complicanze cardiovascolari. Questo potrebbe spiegare tale aumento??
Purtroppo, anche se in casi rarissimi, anche i vaccini possono causare la morte di una persona
COVID-19, vaccini ed eventi trombotici | Giornale Italiano di Cardiologia - Organo ufficiale di Italian Federation of Cardiology e Societa Italiana di Chirurgia Cardiaca
Sì, è assolutamente possibile e aggiungo che anche persone con forme sintomatiche moderate, che non hanno richiesto il ricovero, almeno nella fase acuta della malattia, hanno avuto poi complicanze trombotiche, in particolare agli arti, quindi è verosimile che si verifichino anche in persone che hanno avuto forme lievi di Covid19 e anche forse asintomatiche.
Molto interessante! Ho pensato anche al caso degli atleti, visti i recenti malori. Magari anche loro hanno avuto il covid, per esempio i diversi focolai calcistici che ci sono stati, e appena negativizzati sono stati soggetti prematuramente ad importanti sforzi fisici. Potrebbe essere un concetto importante anche per chi pratica sport per conto proprio o a livello amatoriale
Domanda: è in qualche modo possibile stimare quanta gente si sia infettata realmente con Omicron?
perché se è veramente così tanto meno mortale, siamo a più di 300 decessi di media giornaliera settimanale. è probabile, secondo me, che la sottostima dei positivi giornalieri sia devastante, nell'ordine di 1/3 almeno. Ricordandoci poi che stiamo scontando i decessi derivanti da infezioni di almeno 15gg fa.
secondo me siamo oltre i 10mln di infetti con omicron. Il vaccino abbassa la mortalità di molto, lo abbiamo capito, per arrivare a quelle cifre di decessi i contagi reali secondo me sono spropositatamente più alti.
Si vis pacem, para bellum.
In realtà in questa fase la situazione è molto eterogenea.
Gli aumenti in Russia, Ucraina (e anche Corea del sud anche se non c'entra come zona geografica) sono molto recenti (una settimana circa). Molto probabilmente si tratta dell'inizio dell'ondata Omicron, arrivata lì più tardi rispetto ai paesi dell'Europa Occidentale. I decessi dovrebbero essere quasi tutti legati alla precedente ondata Delta, molto recente (picco a novembre ma comunque mai rientrata a valori bassi).
La Danimarca è un caso (probabilmente) unico in europa di sottovariante BA.2 dominante, il forte aumento degli ultimissime giorni dovebbe essere legato a quello.
Per Reunion penso che il legame diretto con la Francia conti parecchio, vedo anche anche altri terrirori d'oltremare francesi in zone geografiche diverse hanno incidenze altissime (martinica, guadaloupe). Mi immagino che ci siano stati molti scambi in occasione delle vacanze e vista la situazione in Francia le conseguenze non sono una sorpresa.
Questo ovviamente non cambia la sostanza dell'enorme sommerso in Africa.
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