Ma hai letto il pezzo dopo o lo hai proprio saltato nettamente?
Prima di tutto parto dai dati che si conoscono: se la protezione del vaccino contro Omicron é del 10/20% contro i bidosati (e ovviamente considerando anche che la campagna per le terze dosi é tutt'altro che completata in tutti gli Stati europei), va da sé che PER LA DIFFUSIONE DEL CONTAGIO non fa tutta questa differenza avere un 10% di vaccinati in piú o in meno, e i dati dei vari Stati europei offrono quantomeno una certa validità empirica di questi dati derivati da specifici studi.
Si tratta quindi solo di partire dai dati conosciuti per trovare un riscontro empirico, non di fare supposizioni basate sul nulla...
Con Delta era chiaramente diverso ma lo ho scritto.
Ma come ho detto é ovvio, dato che gli stessi studi dicono che la protezione contro la malattia grave continua a essere importante, che fa tanta differenza sull'occupazione degli ospedali. Bisogna solo intendersi e capire di cosa si vuole parlare perché sennó avere delle incomprensioni é molto facile.
Come si legge nell'articolo, il piccolo Lorenzo soffriva di epilessia, che è una "patologia pregressa", e anche piuttosto seria nel contesto del Covid.
Ho sempre sostenuto , fin dal mio intervento iniziale qualche giorno fa che il vaccino:
- dovrebbe essere altamente consigliato (e non avrei obiezione a che fosse addirittura obbligatorio) per gli ultrasessantenni e per tutte le persone che soffrono di patologie note e pericolose per il Covid, di qualsiasi età
- dovrebbe essere data grande informazione ma lasciata libertà di scelta a giovani e adulti fino a 60 anni , purché sani.
Ricordo (dati ISS) che gli ultrasessantenni e le persone di tutte le età con patologie note, rappresentano il 98% dei ricoveri in TI e dei decessi tra i non vaccinati.
Ritengo che la campagna di vaccinazione avrebbe dovuto essere veramente mirata (e al limite anche coercitiva) sulle categorie a rischio sopra indicate, perdendo meno tempo con regole e regolette e con campagne mediatiche sulla popolazione giovane e sana. E forse la vita del piccolo Lorenzo avrebbe potuto essere salvata.
Questa è la mia opinione, anche alla luce di questa terribile notizia di oggi.
Non mi hai ancora spiegato perchè vietare qualcosa di abbastanza sicuro.
Sai che mettere le cinture di sicurezza può causarti fratture del torace potenzialmente fatali andando a perforare polmoni e cuore? Beh, secondo la tua logica si dovrebbe lasciare libere le persone di decidere se metterla o meno. Nessuno controlla per bene, ma l'obbligo esiste, e la logica è che grazie alla cintura di sicurezza, benchè possa essere stessa causare talvolta danni, si sono ridotti decisamente traumi ben più gravi come al cervello e in generale l'incidenza di traumi pericolosi per la vita.
I vaccini sono strumenti decisamente meno rischiosi come potenziali effetti collaterali della banale cintura di sicurezza, e proteggono dalle conseguenze a noi ignote sul lungo termine di un virus e della malattia da esso provocata che può dare una polmonite.
Una polmonite interstiziale può evolvere in fibrosi, e a lungo andare dopo 20 anni causare problemi cardiaci con invalidità del soggetto e pessima qualità della vita.
Dato che la polmonite può succedere anche a chi è sano come un pesce e senza comorbidità ne deriva che vaccinarsi è sempre una cosa buona, e quindi se si imponesse un obbligo che problema ci sarebbe?
ok, ma il limite di 60 anni in base a cosa lo decidiamo?
già solo nel mio paese sono morte un paio di signore sotto i 60 anni (56 e 57 anni) per le quali non si conoscevano patologie pregresse.
a leggere i giornali "main stream" di casi simili anche per età inferiori di casi c'è ne sono molti altri, che facciamo, per questi pazienza?
E considera che la morte di una persona "giovane" è un problema per i familiari, allo Stato neanche interessa, visto che probabilmente gli alleggerisce anche i conti pensionistici.
Allo Stato interessa non riempire gli ospedali, dato che i pazienti hanno un costo enorme sul suo bilancio.
Forse, se il virus fosse stato in grado di uccidere l'1% della popolazione senza farli passare dagli ospedali, è molto probabile che tutto sto casino delle restrizioni, vaccini etc... neanche lo avremmo avuto.
Oppure lo avremmo avuto, ma dopo proteste dei cittadini stanchi di veder morire i proprio cari.
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
Dipende...
1. Quando parlo di vaccinati io oggi intendo vaccinati completi, che vuol dire con booster o, se proprio, con 2 dosi recenti, non fatte in tempi epidemiologicamente remoti anche per Delta
2. Il contagio in quanto tale io l'ho sempre considerato un problema visto che "contagio libero" vuol dire accelerare l'evoluzione del virus e non è detto che vada sempre di culo come con Omicron. Ma visto che su questo fronte sono una mosca bianca continuerò a restare tale. Però non posso cambiare colore a seconda di chi mi tira per la giacca.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ciao,
capisco la tua domanda, cerco di spiegarmi meglio: i rischi di decorsi gravi per Covid nella popolazione giovane e sana sono davvero trascurabili e ridotti a valori infinitesimali (sono dati che si possono facilmente ricavare dalle statistiche ormai pubbliche a livello mondiale, cercherò questi dati e li pubblicherò in un prossimo post).
Ancorché i rischi derivanti dal vaccino non siano del tutto quantificabili (lo sono quelli da reazioni avverse gravi immediate - che sono comunque pochissime - mentre non lo sono per definizione i rischi di lungo periodo), si può ragionevolmente ipotizzare che anche i rischi derivanti dal vaccino su questa fascia di popolazione siano trascurabili e infinitesimali, quindi paragonabili ai rischi da Covid.
Da lì la mia convinzione circa il fatto che debba essere lasciata libertà di scelta a questa categoria di popolazione.
Molto diverso, se mi permetti, il discorso della cintura di sicurezza , dove vi è ormai una evidenza assoluta circa la sproporzione tra vite salvate dalla cintura (veramente tante...) e danni da cinture di sicurezza (pochissimi e limitati casi per fortuna)
Infatti qui si continua a discutere confondendo il target: se uno non vuole vaccinarsi non esiste argomento scientificamente provato che ne supporti la decisione. Si tratta puramente di una scelta emotiva.
E invece si sprecano le pagine di discussioni con repliche e controrepliche.
Pietro
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