Anche perché se nel mondo ideale non ci fossero gli obblighi formali, comunque il singolo è “obbligato” a comportarsi nel miglior modo possibile per garantire il benessere altrui. Uno può rigirarla come gli pare, resta comunque che a me questi discorsi moralisti indifendibili hanno veramente stufato.
Ma dove diavolo vivete? Su un mondo parallelo? Cristo santo.
Quando l'anno scorso si diceva che sarebbe stato un massacro per i bambini/ragazzi che si trovavano ad affrontarla, dicevate che era il prezzo da pagare per tenere tutti più al sicuro.
Alla buon'ora, direi
La mia umile stazione meteo
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
Ma sinceramente, oltre che per i bambini, anche nella mia generazione ho potuto notare i danni alla salute mentale dovuti alla pandemia. Anzi, ultimamente sembra se ne siano accorti anche i giornali
Poi certo, sicuramente non è tutta colpa delle quarantene. Spesso lo stress dovuto al confinamento non ha fatto altro che far esplodere disagi sepolti da molto tempo, nel bene e nel male credo che mi abbia dato un po' una "svegliata" per così dire, anche a me che ero così critico e ignorante sull'argomento della salute mentale.
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
In Danimarca la diffusione del virus è assurda (credo sia la più alta al mondo, attualmente), siamo giunti ad una media mobile su 7 giorni di oltre 37mila casi al giorno in un Paese di 5,8 milioni di abitanti, e il picco deve ancora arrivare... neanche la Francia, in proporzione, è su questi livelli. Va detto comunque che nel Paese i decessi restano stabili su una media di 15 circa al giorno (oggi ad esempio sono stati solo 14, a fronte della bellezza di 20.924 nuove guarigioni e di un numero di nuovi contagi da record: 43.734).
Curiosità, la Danimarca è anche l'unica nazione al mondo in cui, attualmente, i pazienti in terapia intensiva sono meno di uno ogni 10mila casi attivi: 44 ricoverati in T.I., a fronte di 447.907 attualmente positivi in totale.
Riguardo i decessi, comunque, ho idea che il conteggio danese segua criteri un po' particolari: la letalità nel Paese è sempre stata ben inferiore a quella delle nazioni vicine; per dire, era solo attorno allo 0,6% prima che arrivasse l'ondata sensazionale di Omicron, ora è addirittura appena allo 0,26% da inizio pandemia e ben inferiore allo 0,1% dal momento dell'esplosione di Omicron.
Screenshot 2022-01-26 at 00-31-55 Denmark COVID - Coronavirus Statistics - Worldometer.png
Screenshot 2022-01-26 at 00-40-15 Denmark COVID - Coronavirus Statistics - Worldometer.png
Ultima modifica di Perlecano; 26/01/2022 alle 00:57
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Rettifico in parte, poichè nelle Faroe sta andando peggio: 611 casi di media sui 7 giorni a fronte di 49mila abitanti. In media, quindi, si contagia un cittadino su 80 ogni giorno, circa. Diffusione surreale, e il picco non sembra ancora raggiunto...
Ultima modifica di Perlecano; 26/01/2022 alle 00:56
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Paesi e territori semi-indipendenti con più alta percentuale di popolazione infettata da inizio pandemia:
1) Andorra: 44,8%.
2) Gibilterra: 35,9%.
3) San Marino: 34,6%.
4) Seychelles: 34,6%.
5) Montenegro: 34,2%.
6) Saint-Barthélemy: 33,1%.
7) Isole Faroe: 32,1%.
8) Aruba: 30,2%.
9) Slovenia: 30,0%.
10) Georgia: 27,0%.
Vista la letalità apparente già nelle scorse ondate, è probabile che i contagi totali di Georgia e Montenegro siano fortemente sottostimati e che una cospicua sottostima, sebbene non così estrema, sia presente anche in Slovenia e a San Marino (in quest'ultimo caso la sottostima è in larga parte a carico della prima ondata).
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
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