Sempre per rimanere in argomento storico: beccato adesso sulla pagina della Società Storica e Antropologica di Valcamonica, credo tratto dall'archivio di stato di Brescia
greenpass seicentesco.JPG
Epoca: XVII secolo, quello della peste del Manzoni, per intenderci. Documento emesso dalla Serenissima. A sinistra, l'ingrandimento del logo centrale, con la Vergine Maria a protezione...
qualcuno ha anche preparato la tessera fedeltà
tesserafedelta.jpg
https://twitter.com/fitterhappierAJ/...CynbKU2pwpAAAA
scherzi a parte, prospettiva plausibile, in particolare se l'immunità data da Omicron avesse durata limitata e/o fosse scarsa nei confronti di altre varianti come BA.2.
A ogni giro qualcuno la prende in forme severa e/o con qualche conseguenza di medio/lungo termine.
Così se al giro successivo la riprende e muore "eh ma aveva patologie pregresse".
Effetto generale della cosidetta endemizzazione: peggioramento della qualità e aspettativa di vita, anche se non in modo uniforme per tutti
(credo che burian avesse già espresso questo concetto).
Non so come si sia stato affrontato il tema gli scorsi mesi, se anche li ci si “accusava a vicenda” tra “chiusuristi sanitari” e “liberi tutti irresponsabili”, comunque a me sembra ovvio che esista un dualismo che può anche essere un trialismo o un quadrilismo, dove l’aspetto scientifico del covid si inserisce nella società, ma non può far dipendere tutto.
Non è affatto un sottovalutare la situazione, ma dare un giusto peso alle cose.
L’approccio scientifico è anche quello di stilare scenari catastrofici che poi non si verificano, quando ne andrebbero elaborati e comunicati anche di più ottimisti… il risultato altro non può essere che una maggior diffidenza verso la scienza, quindi hai anche l’effetto contrario a quello voluto. A me sembra realismo che tutti debbano portare avanti le loro visioni settoriali e giungere ad un compromesso, senza far dipendere tutto da un solo punto di vista.
Credo che la mancata comprensione degli ordini di grandezza e del significato di probabilità e quindi valutazione dei rischi (relativi, assoluti)
siano le mancanze più gravi emerse nella pandemia (almeno per quanto riguarda la cultura scientifica).
peggio ancora della mancata comprensione delle esponenziali.
Ultima modifica di barry; 26/01/2022 alle 16:30
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Anche perchè l'esponenzialità è spesso confinata al campo delle proiezioni e queste possono essere anche pesantemente "biased", dunque anche a comprenderle poco bene puoi non esserti perso niente di che (e soprattutto, il 99,9% di chi osserva una proiezione non ha uno straccio di potere decisionale nel riorganizzare tenendo conto o meno di tali scenari futuri). Invece la valutazione dei rischi è principalmente uno strumento di analisi retrospettiva - dunque su eventi già accaduti -, in prima battuta su base individuale e successivamente sul rapporto rischi/benefici nella popolazione generale, e non saperla attuare può portare a fare scelte sbagliate per un tempo indeterminato, con conseguenze potenzialmente molto gravi.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Intanto pare che la quarta dose sarà realtà per tutti maggiorenni in Israele, tornano sui loro passi dopo le dichiarazioni delle ultime settimane.
nel frattempo Pfizer e Moderna stanno avviando la fase 3 del vaccino aggiornato su omicron, Pfizer pare voler sperimentare anche la doppia inoculazione (originale+omicron) e vedere che cosa succede.
Al momento ritengo probabile in Italia un giro di quarte dosi solo per anziani e fragili, poi in autunno c'è la possibilità che si vada di vaccino aggiornato per tutti.
vedremo, certo è che non se ne vede la fine. Parliamo di un virus capace di reinfettare in pochi mesi, non è sostenibile stare chiusi in casa, non è nemmeno sostenibile ammalarci tutti ogni tot mesi... non è sostenibile nemmeno fare un vaccino ogni 4 mesi per anni.
e intanto, come si dice oramai da anni, non vaccinando tutto il mondo le varianti usciranno ancora, è evidente che sia inevitabile. mi prende un po' di sconforto effettivamente...
non se ne vede la fine
Si vis pacem, para bellum.
Toscana: +10.535 casi, +5 ricoveri ordinari, -3 T.I., 42 decessi (22 uomini e 20 donne, età media: 84,4 anni). I contagi in Toscana sembrano in lieve ma costante calo, mentre il numero odierno dei decessi credo sia finora il più alto di questa ondata.
Molise: +457 casi, +3 ricoveri ordinari, T.I. invariate, 0 decessi.
Veneto: +19.280 casi, +24 ricoveri ordinari, -5 T.I., 36 decessi.
Umbria: +2.156 casi, -4 ricoveri ordinari, T.I. invariate, 3 decessi.
P.A. di Bolzano: +2.575 casi, -12 ricoveri ordinari, +1 T.I., 1 decesso.
Marche: +6.196 casi, gli altri dati della regione non sono ancora stati pubblicati.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Tanti messaggi sulle scuole e sui bambini, letti velocemente quoto solo il tuo.
Di fatto con l'incidenza di inizio gennaio con la situazione effettiva delle classi e delle vaccinazioni non consentiva l'apertura in sicurezza delle scuole e un regolare (o anche quasi regolare) svolgimento delle attività didattiche.
Per me era abbastanza chiaro e per questo avevo supportato (non certo da solo, vedi l'appello dei presidi) l'idea di un breve periodo di interruzione delle lezioni (almeno dalla elementari in su).
Tre settimane, fino a fine gennaio.
Qualcosa di simile a quanto fatto l'anno scorso prima di Pasqua.
Infatti l'anno scorso in Veneto le superiori hanno avuto un anno scolastico difficile con lughi periodi di DAD, ma elementari e medie hanno avuto solo quelle 2 settimane e mezzo prima di pasqua oltre eventuali quarantene per casi individuali.
Non sarebbe stata una tragedia.
La situazione attuale delle quarantene ingestibili penso sia molto peggiore per i bambini. Prima di tutto per la situazione di incertezza dal punto di vista psicologico. Arrivi a scuola, c'è una caso. Autosorveglianza e FFP2 per tutti. Dopo pochi giorni c'è un altro caso, vaccinati a scuola, non vaccinati in DAD, il giorno dopo terzo caso tutti a casa in quarantena. Chat dei genitori che impazziscono. Ogni giorno non sai come sarà quello dopo. Odissea per prenotare i tamponi perchè l'ASL non gestisce più quelli scolastici ma nel frattempo cambiano le regole, ecc., ecc.
Situazione diversa per i bambini vaccinati/non vaccinati. Le differenze di trattamento per un bambino non sono equivalenti a quelle di un adulto che ha scelto liberamente di non vaccinarsi e ne "paga" le conseguenze.
Poi la didattica mista, qualcuno in classe e qualcuno in DAD è la peggiore possibile rischi di non fare nè questo nè quello (tra l'altro se metà classe è in presenza la DAD va fatta da scuola e spesso la connessione della scuola non è in grado di supportare tutte le classi collegate)
Tutto questo non certo stato fatto per il bene dei bambini e dei ragazzi e per salvaguardare l'attività didattica (il fatto che dove le scuole si sono ritrovate senza personale e la scuola sia continuata chiamando in classe letteralmente il primo che passa per la strada è la prova che la cosa importante era tenere la scuola aperta con funzioni di babysitter).
Tre settimane di DAD (senza quarantena, quindi possibilità di uscire, ecc.) mica avrebbero rovinato l'anno scolastico.
Intanto, la curva dei contagi sarebbe scesa parecchio (a metà del picco ?) e intanto potevi spingere al massimo la vaccinazione dei bambini, che in questi giorni sta andando male ed in grande confusione perchè ci sono troppi bambini positivi o in quaratena (un sacco di prenotazioen rinviate, ecc.).
Questa possibilità non è stata presa in considerazione
- ovviamente perchè avrebbe comportato dei costi per i permessi da lavoro dei genitori (anche qui però più semplici da gestire rispetto a una positività, vasta un genitore, lo sai prima e quindi ci si può pianificare meglio anche per limitare l'impatto sulle attività lavorative, ecc.)
- il ministro e non solo lui perdeva la faccia.
Come non è stata presa in considerazione (già nei mesi scorsi) la possibilità di migliorare la qualità dell'aria a scuola e di fare dei test seri.
Se si vuole evitare la diffusione incontrollata, le quarantene possono essere tolte solo si fa un test due o tre volte alla settimana a tutta la popolazione scolastica (paper della colizza). Se la priorità fosse stata veramente la scuola si sarebbe potuto fare "whatever it takes" nello spirito di chi guida il governo.
Ora di fronte a una situazione fuori controllo la soluzione prospettata è quella di ammettere a scuola i positivi asintomatici (che in pratica vorrebbe dire probabilmente senza febbre). Sappiamo fin dai tempi del focolaio di Vò l'importanza della trasmissione asintomatia/presintomatica per il covid19. Quindi l'attuale classe dirigente sta di fatto proponendo il contagio diffuso di una generazione di bambini, con una variante che non è assolutamente più mild per i bambini e con probabil conseguenze di medio-lungo termine per qualche %. E non è una novità con il caso del bambino morto ieri. La prima statistica sudafricana sull'eccesso di ricoveri pediatrici rispetto alle precedenti ondate è del 3 dicembre.
Aggiungo visto che si parla tanto di massacrare i "bambini con la DAD" (CIT) e tortutarli con le mascherine (CIT), che ci sono anche bambini con problemi di salute e molti di più che hanno genitori magari temporanemente fragili (es. casi oncologici) e quindi fanno del loro meglio per seguire le regole a scuola e per non contagiarsi.
Il messaggio che i nostri governanti danno a questi bambini anche solo prendendo in considerazione di mandare a scuola persone consapevolmente positive è "arrangiatevi", "fatti tuoi" o detto con un motto di altri tempi "me ne frego". Bella prospettiva per il futuro della nostra società.
Scusate la lunghezza del post, tante cose da dire e le ho messe tutte insieme.
Ultima modifica di barry; 26/01/2022 alle 14:53
Stai paragonando 15 gg a casa il pomeriggio con due anni di scuole chiuse, non toccare i bambini delle altre classi, no recite, 2 gg a scuola e 10 a casa, e via così…
Pensa che se ti ricordi di quei 15 gg a distanza di qualche decade, cosa potranno ricordare i nostri figli..
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