Ma non coerenti con le gravi limitazioni che stanno subendo milioni di cittadini italiani. In uno Stato liberale devi essere convinto di raggiungere dei risultati che giustifichino limitazioni alla libertà individuale. Ci rendiamo conto che i non vaccinati in Italia non possono entrare in un negozio per comprarsi una pila? Forse non è ancora chiaro quello che sta succedendo in Italia.
E con il COVID cosa fai? Una campagna vaccinale di massa ogni 6 mesi? Alla lunga dal punto di vista economico e materiale sai che non è molto sostenibile per uno Stato. Quando poi magari vaccinando solo anziani e fragili, calibrando la campagna vaccinale per avere la massima protezione in autunno e inverno, puoi avere gli stessi risultati.
Sì condivido alcune perplessità. Perlomeno non sta di certo a me giudicare, ma c’è modo e modo in cui si può applicare un greenpass. Torno a ripetere, inizialmente era stato previsto per i viaggi internazionali, poi per permettere le manifestazioni e li ha dato prova di funzionare. Successivamente nonostante la presenza di piani di protezione che già proteggono dal virus lo si è esteso anche in altri ambiti quotidiani… mi chiedo cosa serve ancora lì e perché non levarlo. L’esempio di un non vaccinato che non può fare la spesa è assurdo e nulla ha a che fare con l’aspetto puramente sanitario (non siamo durante la prima ondata!).
Infatti il Green Pass poteva essere uno strumento anche intelligente se limitato a contesti particolarmente critici, dove il contatto tra persone è ravvicinato e prolungato (concerti, sale da ballo, discoteche) o dove vi è una particolare concentrazione di persone fragili e anziane (RSA). Anche se, visto la non eccelsa efficacia nel prevenire il contagio da parte del vaccino, forse sarebbe stato meglio accompagnare il Green Pass per questi contesti da un tampone negativo, reso gratuito dallo Stato. Gli altri utilizzi del GP mi paiono invece ormai una vendetta politica per chi ha scelto di non vaccinarsi.
La mia posizione in merito è: greenpass sì se l’alternativa è la chiusura… cosa che con omicron sembra non più tanto necessaria (oltre che aver ridotto le differenze tra vaccinati e non in merito le possibilità di contagio), quindi in gran parte si potrebbe anche eliminarlo e tenerlo solo per manifestazioni e altri luoghi dove i piani di protezione (mascherine o distanze) dello scorso anno non sono attuabili. Francamente non comprendo il greenpass per negozi e banche ad esempio.
I confronti infatti non li faccio con l'Uganda, ma con Paesi del blocco occidentale. Ci saranno sicuramente delle differenze nei conteggi, ma tali da giustificare il numero elevato italiano? Poi possiamo discutere sul perché. Anche Rasi lo fa: "Quattrocento decessi al giorno sono veramente tanti. La giustificazione che siamo un paese anziano non basta a spiegarli. Serve un approfondimento serio - ha riferito -. Non si vuole incolpare nessuno, ma bisogna capire cosa non va, se il problema sta nelle cure domiciliari, nei tempi di ricovero o in quelli di trasferimento nelle terapie intensive. Bisogna confrontare le procedure seguite negli ospedali in cui le cose vanno meglio con quelle degli altri e uniformarci alle pratiche più virtuose". Inoltre, "dobbiamo capire se stiamo usando al meglio tutte le armi che abbiamo, dai monoclonali ai nuovi farmaci antivirali”, ha aggiunto, sottolineando che, al momento, "ci sono troppe informazioni che ci mancano"
Ma lo sapete vero che omicron in Italia è arrivata a metà dicembre e che si è capito fosse più mild solo a metà gennaio?
No, perché a leggervi pare che ci sia sempre stata solo e soltanto omicron.
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
I casi reali saranno stati oltre 300mila al giorno nelle settimane scorse, e anche con il vaccino che riduce del 90% il rischio di morire ciò si traduce in una mortalità dello 0,2% almeno in Italia con il nostro tasso di anziani, vale a dire 600 morti equivalenti al giorno.
Guarda caso, non c'è assolutamente nulla di strano dunque, semmai i morti sono anche meno di quelli reali, probabilmente c'è un sommerso.
Argomentazione debole e assurda. Sai quanto costa un non vaccinato ricoverato alle casse dello Stato? Molto più di una campagna di vaccinazione.
In Piemonte i soli non vaccinati in TI costano 500mila euro al giorno allo Stato, che su un mese diventano 15 milioni. Sai quanto sarebbe costato vaccinarli uno per uno? Circa 60 euro a persona per tre dosi.
Senza considerare i costi dovuti alla mancata produzione del non vaccinato ricoverato e lontano dal lavoro, che però continua a percepire stipendio e soldi.
Bene, se vogliono nessuna limitazione ma se ne assumano le conseguenze e i costi, migliaio di euro per migliaio di euro.
Ultima modifica di burian br; 05/02/2022 alle 03:08
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