Simo89 sbrocca ogni tanto, è da dire, spero non lo faccia più perchè rischia il thread per doversi sfogare lui.
Io sono giovane, e tra mia sorella e me non conosco persone che si stiano lamentando più di tanto della fascia dei ventenni, alla fine escono comunque e d'altro canto NON ESISTE nessuna limitazione a farlo, cosa che in questo thread sembra così invece.
Ma come fa a ripartire l'ondata quando sono quasi tutti immunizzati per l'ondata Omicron e per i vaccini in terza dose?
E' epidemiologicamente impossibile. Parliamo sempre come se tutta la popolazione fosse suscettibile e basti un allentamento per far schizzare i casi nell'ennesima ondata.
Seconda parte: vedi sopra quello che ho scritto: le limitazioni e i comportamenti imposti ci sono ancora eccome, altro che non siamo messi così male.
Terza parte: tra un mese la stagione non aiuterà un bel niente: tra un mese siamo a marzo, che è un mese ancora pressochè invernale su quasi tutto il nostro territorio, e il comportamento delle persone è tale quale in gennaio: non si mangia fuori, non si sta all'aperto, non si sta con le finestre aperte, non si fanno attività ed eventi sempre all'aperto, le scuole sono a pieno regime. La stagione aiuta da metà aprile/maggio in avanti, semmai, certo non tra un mese.
Tra un mese l'unica differenza sarà che avremo sempre più suscettibili, sempre più persone sempre meno immuni.
Si continua con la solfa del "chiudere/tenere chiuso oggi per continuare a tenere chiuso domani".
Lou soulei nais per tuchi
Beato te, perchè qui tutti i negozi, tutti gli esercizi commerciali piccoli, tutti i luoghi chiusi esclusi i centri commerciali continuano ad avere gli ingressi contingentati, e le file fuori le continuiamo a fare sì, non è cambiato un tubo rispetto a mesi fa.
Idem per le scuole, elementari e medie: non si può uscire dalle classi per fare intervallo.
Lou soulei nais per tuchi
NON ESISTE la limitazione ad "uscire", ma il poter uscire non equivale a fare una vita normale, e dover ancora rendere grazie.
Le ho elencate sopra le limitazioni che esistono ancora: locali al 50%, impossibilità di stare e consumare in piedi, obbligo di rimanere ai propri tavoli, obbligo di tenere sempre la mascherina, divieto di sedersi vicino ad altre persone nelle sale d'aspetto/attesa/riunioni, divieto di fare assembramenti, obbligo di mantenere le distanze, obbligo di ingressi contingentati e distanziati.
Non è che se lo Stato mi permette di uscire da casa mia significa che sia tutto ok e allora vada bene tutto: c'è un problema enorme di socialità e di interazione tra le persone.
Come puoi interagire con persone che non conosci quando non ti puoi avvicinare? Come puoi sorridere con la mascherina davanti alla bocca? Come puoi conoscere persone quando non puoi spostarti dal tuo tavolo?
Queste cose sono la base della socializzazione, la base, socializzazione che è stata demolita (perchè non avevamo altra scelta) ma che ora è fondamentale e prioritario ricostruire. Ci preoccupiamo tanto dei possibili infinitesimi che, nonostante la terza dose, potrebbero avere comunque dei problemi e ce ne sbattiamo alla grande delle migliaia e migliaia di persone che subiscono un danno a livello sociale e psicologico, dai risvolti ancora del tutto ignoti e sì, anche quelli possono essere davvero pericolosi.
Parlo di bambini che rimproverano i genitori perchè si avvicinano tra loro, o perchè parlano troppo vicini, parlo di persone con cui vuoi interagire che arretrano, parlo di persone che rinunciano ad uscire per paura, parlo di "giovani" che non vanno più a parlare ad altri.
Ci si rende conto che questo è un danno enorme, un pericolo sociale, e che occorre porvi rimedio subito?
Lou soulei nais per tuchi
Guarda la Danimarca e troverai la risposta. Anche oggi macinano numeri che in Italia corrisponderebbero a 400mila contagi al giorno. In Danimarca tanti sono infettati negli ultimi mesi, e le terze dosi sono state tante.
Non sarebbe impossibile per i casi salire nuovamente a 200mila al giorno o più.E' epidemiologicamente impossibile. Parliamo sempre come se tutta la popolazione fosse suscettibile e basti un allentamento per far schizzare i casi nell'ennesima ondata.
Ho letto, però sinceramente di un 50% in meno nelle sale da ballo vedo solo lati positivi non solo sanitariamente; di file per i negozi non ne ho viste nemmeno nel periodo clou di un mese fa da queste parti; nelle scuole ci stanno le misure visto che nei bambini la Omicron è anche più pericolosa di tutte le varianti precedenti; nelle biblioteche ci sono stato, e con meno persone si sta più tranquilli e si studia meglio, una vera pace, e anche se avessi voluto avvicinarmi a qualcuno o qualcuna avrei potuto farlo senza che nessuno mi avesse detto niente.Seconda parte: vedi sopra quello che ho scritto: le limitazioni e i comportamenti imposti ci sono ancora eccome, altro che non siamo messi così male.
Tra un mese e mezzo gli ospedali saranno meno pieni, e la stagione sarà ormai prossima alla fase meno favorevole al Covid che inizia ad Aprile, quindi se anche ripartisse l'ondata si può sperare sia meno severa, anche perchè in tanti si sono infettati nei mesi precedenti, quindi anche in caso di reinfezione si spera non ci sarebbero tanti casi gravi.Terza parte: tra un mese la stagione non aiuterà un bel niente: tra un mese siamo a marzo, che è un mese ancora pressochè invernale su quasi tutto il nostro territorio, e il comportamento delle persone è tale quale in gennaio: non si mangia fuori, non si sta all'aperto, non si sta con le finestre aperte, non si fanno attività ed eventi sempre all'aperto, le scuole sono a pieno regime. La stagione aiuta da metà aprile/maggio in avanti, semmai, certo non tra un mese.
Tra un mese l'unica differenza sarà che avremo sempre più suscettibili, sempre più persone sempre meno immuni.
Si continua con la solfa del "chiudere/tenere chiuso oggi per continuare a tenere chiuso domani".
Detto questo, cosa si dovrebbe rimuovere? La quarantena e il tampone? Perchè fondamentalmente è l'unica vera limitazione che esiste.
Non siamo autistici, suvvia, si riesce a capire dall'espressione degli occhi o dal tono della voce se qualcuno sta ridendo o è abbattuto.
Chi demonizza troppo il problema di socializzazione mi sembra tale e quale a chi demonizzava troppo la musica rock o i videogame anni fa.
E infatti la Danimarca ha raggiunto il picco solo recentemente, tra la scorsa settimana e questa, e infatti ora i casi iniziano a calare, come dopo ogni picco ed esattamente come noi.
Altra parte: sei TU che ci vedi solo i lati positivi, è indubbio che questa situazione ti piace. Ma piace a TE, e non significa che se piace a te deve andare bene anche agli altri. Le sale da ballo al 50% implica che incontri il 50% in meno delle persone. Se la cosa ti dà fastidio, puoi non andarci, o starci per la metà del tempo. Nelle biblioteche idem, e "se anche avessi voluto avvicinarti" intanto non l'hai fatto. Prova, prova a farlo un pò di volte, e vedi se la reazione di timore che leggi negli occhi degli altri ti fa piacere. Magari sì, e ribadisco che fa piacere a TE, non a tutti per forza.
Le cose da rimuovere le ho scritte mille volte: il distanziamento sociale, il contingentamento, il divieto di assembramento, l'obbligo di mascherina. Certo non il tampone e le quarantene.
Lou soulei nais per tuchi
Sembra a TE, e non è che se sembra a te allora è scritto in cielo che sia così.
E poi non si parla di demonizzazione (non c'entra niente) sto parlando di un problema serio. Ma tanto, visto che basta l'espressione degli occhi, allora va bene tutto... In fondo, tutto sommato, per vivere ci basta solo mangiare, dormire e espletare le nostre funzioni, perchè ambire a qualcosa di più?
Lou soulei nais per tuchi
La Danimarca ha raggiunto il picco perchè ha visto arrivare prima Omicron 2 (che in Italia è ancora alla griglia di partenza), e le due ondate si sono sovrapposte. E' da Ottobre che macina numeri che in Italia non ci sono stati, eppure la Omicron 2 ha avuto la forza di far fare l'equivalente in Italia di 400mila casi al giorno.
Non l'ho fatto perchè non ne ho avuto motivo, ma se ci fosse stato lo avrei fatto tranquillamente. Idem in un locale. E sono io che parlo, conoscete bene più o meno il mio pensiero che di certo non è da liberi tutti.Altra parte: sei TU che ci vedi solo i lati positivi, è indubbio che questa situazione ti piace. Ma piace a TE, e non significa che se piace a te deve andare bene anche agli altri. Le sale da ballo al 50% implica che incontri il 50% in meno delle persone. Se la cosa ti dà fastidio, puoi non andarci, o starci per la metà del tempo. Nelle biblioteche idem, e "se anche avessi voluto avvicinarti" intanto non l'hai fatto. Prova, prova a farlo un pò di volte, e vedi se la reazione di timore che leggi negli occhi degli altri ti fa piacere. Magari sì, e ribadisco che fa piacere a TE, non a tutti per forza.
La reazione di timore negli altri non la puoi imputare di certo alle restrizioni, ma alla persona che avvicini che si sente disturbata dalla tua presenza evidentemente, e non cambierebbe un granchè se improvvisamente decretassi il liberi tutti. Certo, magari il motivo per cui ti allontana è il Covid, o forse è solo una scusa che un tempo non avrebbe potuto usare perchè non c'era e doveva inventarsene altre. Se qualcuno è davvero predisposto a incontrare nuove persone non ci sarebbe nessuno ostacolo, nemmeno il Covid.
Con senno però, leggo invece che ad esempio vorresti rimuovere quelle restrizioni proprio nelle sale da ballo che sono tra quelle dove più il virus circolerebbe per ovvie ragioni.Le cose da rimuovere le ho scritte mille volte: il distanziamento sociale, il contingentamento, il divieto di assembramento, l'obbligo di mascherina. Certo non il tampone e le quarantene.
Anche l'obbligo di mascherina al chiuso, già viene non del tutto rispettato oggi, figurati se si dicesse che non esiste più quell'obbligo.
Sei tu che scrivi:
"ce ne sbattiamo alla grande delle migliaia e migliaia di persone che subiscono un danno a livello sociale e psicologico, dai risvolti ancora del tutto ignoti e sì, anche quelli possono essere davvero pericolosi."
più demonizzazione della situazione attuale di questa?
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