beh è talmente mild che la Cina un mesetto fa si è messa a costruire ospedali di punto in bianco e ha mandato in lockdown decine di milioni di persone, se non centinaia.
ovviamente i dati che arrivano sono carta straccia, se qualcuno è ancora convinto che la Cina ha fatto poche migliaia di decessi beh, cambiasse idea
La fortuna di quella parte del mondo da cui non arrivano dati è che sono quasi tutti giovani, magari non in salute come i nostri giovani, ma rimangono giovani e con un sistema immunitario ben allenato (pensa ad uno del Bangladesh con quanti germi ha a che fare giornalmente ).
Si vis pacem, para bellum.
Qui no.. la scorsa estate e quella prima erano stati annullati pressochè tutti gli eventi, e i pochissimi disponibili lo erano solo previa prenotazione in gruppi di massimo 4 persone. Non si poteva nemmeno andare al bar e sedersi tutti insieme: in massimo 4, e distanziati.
Qui il vero cambiamento si è avuto da quest'inverno (dopo gennaio, diciamo), e solo adesso è davvero tutto come prima, ossia con feste, sagre, concerti, ecc.ecc.
Lou soulei nais per tuchi
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
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Bo', ma solo io mi sto preoccupando moltissimo per l'autunno 2022 da noi? E guardate che non è che serva chissà cosa, con un eventuale virus del lignaggio omicron, per mandare in crisi il sistema sanitario nazionale a livelli del marzo 2020 o anche peggio... Tanto per esser chiari, se nei vaccinati la memoria cellulo-mediata garantisse, a livello di impatto sulla salute del singolo, un decorso paragonabile a quello di una (media) infezione influenzale (da virus epidemico stagionale), avete presente cosa vorrebbe dire avere un virus che ha un impatto simile in termini di manifestazioni cliniche ma con una contagiosità maggiore di un intero ordine di grandezza (l'Rt delle epidemie influenzali è solitamente stimabile su valori attorno a 1,5/1,8). Non vorrei trovarmi a ottobre con lo stesso caos organizzativo, in termini di gestione della campagna vaccinale, visto nel febbraio-marzo 2021... e la necessità di fare in poche settimane il richiamo a tutta la popolazione ma anche solo agli over-50 o agli over-60.
E' vero che la circolazione di un patogeno 7-8 volte più contagioso dell'influenza non si tradurrebbe per forza nell'avere 7-8 volte più contagi, anche perché si tornerebbe a misure relativamente drastiche di distanziamento sociale (che non fermano di certo la circolazione né ne invertono il segno ma ne rallentano la progressione) ma comunque tutto questo si tradurrebbe sicuramente in un cataclisma insostenibile a livello di impatto di sistema. Comunque vi immaginate avere 10, 15 o perfino 20 milioni di contagi in 3, 4 o 5 mesi quando un'epidemia di influenza "tosta" come quella del 2017 non ha contagiato più di 5 milioni di italiani in tutta la stagione influenzale (di questi meno di 2 conteggiati ufficialmente?). Poi magari manterremo un'apparente normalità anche con 7000/8000 ricoveri in uti e 1000 morti/die... perché sono contabilità a cui socialmente e politicamente si finisce con l'abituarsi...
Ultima modifica di galinsog@@; 16/05/2022 alle 17:56
Secondo me il fatto che queste varianti di Covid siano così contagiose, paradossalmente, potrebbero costituire un vantaggio.
Provo a spiegarmi.
Se avessero un Rt simil-influenzale (1,5/1,8/2,0 o qualcosina in più) prima che i numeri inizino a crescere ci vuole un pò, e un picco si osserverebbe solo a stagione relativamente avanzata (non all'inizio dell'autunno), con il risultato che i 5-10-15 milioni di persone si infetterebbero in un periodo molto ravvicinato.
Ma con un Rt folle come il Covid (13-14, ma anche meno) tutto questo non si può verificare. Perchè? Perchè una primissima ondata partirà già in agosto, e già milioni di italiani si ammalerebbero (non tantissimi, non tanti da mettere in crisi il SSN), e da lì in poi questi sarebbero immunizzati almeno per i successivi due mesi. In seguito, avremmo altri picchi con una circolazione virale abbastanza alta, ma non così alta da far sì che 20-30 milioni si ammalino tutti insieme, poichè molti saranno già immunizzati dall'ondata tardo-estiva e da un successivo picco autunnale (ottobre direi).
Lou soulei nais per tuchi
Ma siamo così sicuri che, se facessimo i tamponi anche per l'influenza, non verrebbe fuori che moltissimi sono positivi ma asintomatici?
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Per l'influenza siamo di fatto all'anno 0 della sorveglianza epidemiologica, nel senso che ogni anno vengono registrate poche centinaia di decessi ma poi dall'eccesso di mortalità annuale si viene a scoprire che l'influenza è causa (o concausa determinante) di alcune migliaia di morti, anche quando circolano fenotipi poco aggressivi. Mi pare che un caso limite sia stato quello dell'epidemia 2017, quando a fronte di poco più di 500 decessi "certificati" ci si accorse che l'eccesso di mortalità era superiore ai 30.000 morti e che verosimilmente di decessi quell'epidemia ne aveva causato quasi 20.000 (mi pare che la forchetta più realistica fosse 17.000/21.000, praticamente la popolazione del Comune di Isernia). Detto questo siamo ben lontani, per numero di decessi per unità di tempo, dall'entità delle prime due ondate di Covid19. L'influenza può decorrere senza sintomi? Certamente sì, gran parte dei contagi da virus influenzale di tipo C sono asintomatici, per altri ceppi i contagi asintomatici ci sono sicuramente ma sono meno frequenti... però siccome la definizione di caso influenzale passa dalle sue manifestazioni cliniche allora sono casi che non saranno mai contabilizzati...
Comunque ci sono virus alla base di epidemie gravi molto meno sintomatici di Sars-CoV2, il poliovirus (che poi è un sierotipo particolare dell'Enterovirus C) causa circa l'80/90% di infezioni asintomatiche ed oligosintomatiche, un 9-10% di encefaliti (solitamente assai lievi e ad evoluzione benigna) mentre solo 1 caso su 150/180 si manifesta in forma di mielite flaccida acuta, che poi è la famigerata "paralisi infantile" che terrorizzava i nostri genitori e i nostri nonni... Nei tardi anni '50 ci furono fino a 8000 casi annuali di polio paralitica nella sola Italia, ci vuol poco a fare una stima dei contagi reali...
Ultima modifica di galinsog@@; 16/05/2022 alle 23:00
Eh però allora può essere che non ci sia un r0 così diverso tra influenza e covid. E comunque quello che conta è la gravità dei sintomi. Se coi vaccini siamo riusciti a ridurla così tanto confido che anche in fasi di eventuali esplosioni non dovremmo essere messi così male. Poi nel frattempo sarà venuta a contatto col virus sempre più gente, ok che crea poca immunità ma non penso nemmeno che sia nulla dai
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