Aggiungo che Shanghai sta di fatto uscendo dal lockdown (le ultime restrizioni si prevede siano revocate il 1° giugno) nonostante i contagi giornalieri comunicati l'altro ieri sfiorassero le 1000 unità...
Comunque per descrivervi cosa non funziona da noi: mio padre sabato si è svegliato con la febbre e blandissimi sintomi respiratori (praticamente una forte sensazione di naso chiuso, senza alcuna alterazione del gusto e dell'odorato e senza tosse o vero e proprio raffreddore, solo un po' di raucedine) ho contattato il medico di medicina generale, che mi ha detto di fargli fare un tampone rapido. Siccome mio padre ha problemi di deambulazione, che si accentuano in modo molto marcato quando ha la febbre, non ho potuto portarlo in farmacia perché non stava letteralmente in piedi, dal momento che nel frattempo la febbre gli era salita fino 39°C, nonostante la tachipirina. Quindi ho dovuto optare per l'antigenico fai da te, ripetuto 2 volte a distanza di 36 ore e ambedue le volte con esito negativo. Ero ovviamente d'accordo con il suo medico che in caso di positività avrebbe avvertito l'USCA per il molecolare a domicilio. Mio padre è un soggetto ad alto rischio (78 anni, diabete tipo 2, lieve ipertensione, obesità di grado 1, importante disartria come sequela di ictus cerebellare) è vaccinato con booster, ma non sono ancora riuscito a convincerlo a fare il secondo richiamo. Sinceramente il tampone fai da te non mi rassicurava affatto... Oggi al 4° giorno è ormai sfebbrato, ha recuperato gran parte della forza fisica, cammina nuovamente ma per precauzione utilizza il deambulatore anche in casa. E' probabile che non si sia trattato né di Covid né di altro virus respiratorio, abbiamo il sospetto che possa avere una lieve cistite, perché due settimane prima della febbre aveva fatto una cistoscopia di controllo (soffre di papillomi recidivanti), ma l'urinocoltura era negativa e le sue urine sono rimaste pulite anche in seguito e continuano a esserlo. Alla fine il medico gli ha prescritto 6 gg di Augmentin anche in relazione a trascorsi episodi di cistite e per "star sicuri". Ma quanto avvenuto dimostra che l'accesso e il ricorso ad eventuali anticorpi monoclonali sia difficoltoso, per le modalità d'accesso e per la scarsa disponibilità delle USCA, proprio per quei pazienti che per disabilità motorie o cognitive (nel caso di mio padre solo motorie) hanno maggiori difficoltà a sottoporsi a un tampone diagnostico in tempo utile... fosse stato davvero Covid avrebbe avuto un ritardo di diagnosi di alcuni giorni, non meno di 3, forse anche di più...
Ultima modifica di galinsog@@; 17/05/2022 alle 11:27
Lo so Franzoso, infatti quando mi hanno chiesto di che marca lo volevo gli ho detto di darmi quello che loro usano più di frequente, però in farmacia ne fanno decine/centinaia al giorno, io finora di rapidi faidate ne avevo fatto in tutto quattro (inclusi i 2 di mio padre). E' vero che è una cosa facilissima ma non mi sentivo sicuro a livello di manualità... non ti nascondo che se non fosse stato sabato gli avrei fatto fare il molecolare in casa da qualche laboratorio disponibile a farlo a domicilio... però il primo che ho contattato mi ha detto che difficilmente mi avrebbero comunicato l'esito prima di 48-72 ore.
Io considererei questo..
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Guardiamo il picco fatto da Omicron (7.647.210 contagi dal 1° dicembre al 28 febbraio, e chissà i sommersi...): picco altissimo causa nuova variante su cui non avevamo praticamente immunità da infezione (mentre ce l'avevamo fortunatamente per i casi gravi). Se prendiamo il periodo seguente (1° marzo ad oggi), abbiamo fatto altri 4.287.382 casi: come vediamo il picco è stato molto più blando del precedente, causa anche immunità da infezione. Sono quasi sicuro che avremo un calo dei casi fino a metà/fine luglio, e poi nuovo aumento in agosto. Ma, a differenza delle varianti più vecchie, questa è talmente contagiosa che la circolazione virale non potrà mai scendere ai minimi termini stile luglio-agosto 2020. Il lato negativo è che si fanno contagi praticamente sempre, il lato positivo è che non si arriverà mai in un momento in cui l'immunità è bassa, anche se dura solo due/tre mesi. In pratica, gira talmente tanto che siamo/saremo continuamente infettati e immunizzati a ciclo pressochè continuo, e questo scongiura picchi abnormi come quello invernale appena avuto.
Lou soulei nais per tuchi
Decessi giornalieri:
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Fino a novembre eravamo sotto i 50 decessi giornalieri, saliti poi a 100 in dicembre e poi esplosi con l'ondata invernale.
Finita l'ondata (consideriamo i primi di marzo), i decessi giornalieri si sono mantenuti ancora alti, intorno ai 150 al giorno, non proprio bazzecole (solo negli ultimissimi giorni sembrano in calo, e ieri ne abbiamo avuti comunque 102).
Questo significa che Omicron continua a girare parecchio, e il livello dei contagi - e l'immunizzazione - si manterranno su livelli medio-alti da qui in avanti. Ci saranno certamente altre ondate (come dicevo me ne aspettavo una in agosto, ma secondo me anticipa a luglio), ma non credo potranno mai essere ai livelli di quella dell'inverno 2021/2022.
Per la contagiosità di Omicron credo che vivremo un picco (medio, non gigante) bene o male ogni tre/quattro mesi da qui in avanti. Finora tutto quadra: ondata invernale (picco a metà gennaio) e ondata primaverile (picco intorno alla prima settimana di aprile), sono praticamente tre mesi esatti. Altri tre mesi e avremo un picco a luglio, seguito da un altro ad ottobre e poi di nuovo gennaio.
Lou soulei nais per tuchi
Per l'autunno un aspetto che potrebbe diventare critico è quello dei nuovi vaccini ottimizzati omicron. in questo momento si parla genericamente di disponibilità per l'autunno, quindi molto vago.
Che l'arrivo sia a settembre, ottobre, novembre, ecc può cambiare molto tra una campagna organizzata in modo abbastanza ordinato procedendo per fasce di età rispetto a una situazione di sostanziale caos. Considerando che i tempi e le modalità della diffusione dei contagi dipenderanno molto dal tipo di variante e da quanto tempo starà già girando da noi.
Altra questione quella di convincere la gente a farsi un'altra dose contro un virus ormai percepito come non più pericoloso (vedi vaccinazioni bassissime per la quarta dose per gli over-80).
Mio figlio 18enne è stato in Spagna a fine marzo/inizio aprile, in Texas (con 2gg a Istambul) a fine aprile/inizio maggio, tutto tranquillo.
Questo fine settimana a Milano invece gli è andato male, da stasera 38 di febbre, debolezza, dolori ariticolari. Non serviva manco fargli il tampone.
il virus gira che è un piacere
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
In realtà in termini aritmetici il discorso di Lou ha un senso, un virus più contagioso in termini di R0 può produrre una ondata fuori stagione simile o inferiore a quella di un virus meno contagioso (perché limitata dalla stagionalità) e poi avere una ondata molto più blanda in inverno grazie alla immunità pregressa . La suina del 2009 ebbe appunto questo andamento.
A livello di impatto sanitario l'ondata fuori stagione è meglio, perché non si va a sovrapporre con gli altri patogeni stagionali e il livello delle difese immunitarie è maggiore.
Il limite del ragionamento semmai è che al ritmo di mutazione degli ultimi mesi rischi di avere in inverno varianti imprevedibili.
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