Ultima modifica di Alesa; 15/06/2022 alle 10:21
Certamente la collaborazione dei cittadini sarebbe "scarsa" (eufemismo) ma nel momento in cui imponi alle aziende di chiudere (vedi marzo 2020) mezzo lockdown l'hai già fatto... Ovviamente a nessuna persona sana di mente (tantomeno a Draghi) verrebbe in mente di ripetere una simile esperienza, bisognerà vedere come andrà nel resto d'Europa, dove non è che i segnali siano confortanti. Paradossalmente la simmetricità dello shock economico da Covid, sulla base del principio "Mal comune è mezzo gaudio" ci ha impedito di affondare nel 2020, nonostante un rapporto debito/PIL vicino al 160% e un calo del PIL stesso attorno al 9%, di certo le condizioni di contorno (a partire dalla dotazione "strumentale" della BCE fino alla situazione inflazionistica) erano un tantino differenti...
il lockdown lo escluderei a prescindere. dubito che con l'80% abbondante della popolazione che ha almeno 3 dosi si arrivi a sostanziali problemi nei reparti e nelle TI, questo al netto di mutazioni imprevedibili e "catastrofiche".
un sistema a semafori è il più probabile qualora ci fossero problemi importanti, ma anche lì, dubito che qualcuno sia disposto a tornare indietro.
le case farmaceutiche hanno tutto il tempo per il vaccino. quello su base omicron (mi sembra omicron 2) è già pronto per Moderna (qualcuno aveva postato l'articolo qui), già in fase 3-4 di sperimentazione.
per quanto sia mutato evolvendo a omicron 5 (pare Goku), dubito funzioni meno dell'ormai obsoleto che gira ancora.
la cosa ideale (e mi pare che si farà esattamente così) è un vaccino polivalente: quello sulla "base" del virus (che comunque è importante) affiancato all'aggiornamento più recente.
con Delta l'efficacia era scesa al 70% circa sul contagio se non ricordo male e, se non fosse intervenuta omicron, avevamo già scavallato agilmente il picco a dicembre con tutto sommato danni molto contenuti.
per evitare catastrofi non serve un'efficacia totale, basta che ti eviti l'ospedalizzazione per tutti i non immunodepressi e così era con un efficacia del 95% circa su questo aspetto, chiaro che ci sarà sempre una fetta di popolazione suscettibile tra immunodepressi e ultra anziani con un piede e mezzo nella fossa, ma questi rischiano anche con l'influenza.
siamo sempre lì, i discorsi sono ridondanti oramai. Tutto dipende da quanto velocemente le case farmaceutiche hanno voglia di rinnovare i vaccini e non speculare sulle scorte fatte del vaccino oramai straobsoleto. Scorte che potrebbero vendere a prezzo di costo alle popolazioni più povere che non possono permetterselo a prezzo pieno. è comunque meglio, molto, di niente.
Si vis pacem, para bellum.
Guarda, alla casa farmaceutica brevettare un vaccino aggiornato, produrlo e venderlo in stock da miliardi di dosi conviene senz'altro di più che vendere vaccini vecchi. La mia paura è un doppio collo di bottiglia:
1. siamo ormai a metà giugno se non si va verso il completamento del trial entro i primi di luglio dubito che il vaccino aggiornato possa essere immesso massivamente sul mercato prima di dicembre 2022/gennaio 2023 (è un calcolo un po' aborracciato che però tiene in conto dei tempi di produzione e somministrazione durante la prima campagna vaccinale);
2. bisogna capire quanto sono state brave le suddette aziende a reinvestire l'utile derivante dai contratti per i vaccini in produzione (es. aumentare la disponibilità di bioreattori), non ho dati effettivi, ma il sentiment è che rispetto al 2020 la capacità produttiva sia rimasta invariata o addirittura che sia impercettibilmente diminuita.
Lockdown? Situazione critica?
Covid1.PNGCovid2.PNG
io son rimasto al fatto che la produzione sia sensibilmente aumentata poiché la si è spostata in più sedi anche in Europa, però anche io vado a braccio.
Diciamo che ill know how adesso c'è, 2/3 mesi per produrre centinaia di milioni di dosi non mi sembra poco tempo.
probabilmente però hai ragione tu, e vaccinare a dicembre/gennaio è sicuramente troppo tardi per limitare ondate pesanti che abbiamo capito che arrivano ben prima, anzi, in quel periodo si è già alla seconda ondata della stagione invernale.
però va beh, mi preoccupo moooooooolto meno che negli anni passati, volente o nolente, vaccini o non vaccini, la stragrande maggioranza della popolazione in questi mesi il vaccino se lo fa e se l'è fatto nature
Si vis pacem, para bellum.
Individualmente anche io sono molto meno preoccupato rispetto a 2 anni fa... resta il fatto che a far numeri di ricoveri ordinari e uti simil primavera 2020 basta che il virus sia 10 volte più contagioso e che la popolazione potenzialmente suscettibile di forme gravi/critiche sia il 10% della platea degli infettabili del 2020. Basterebbero insomma 5 casi gravi/critici ogni 1000 infetti e con un virus così contagioso il SSN andrebbe in pesante sofferenza. Attualmente abbiamo 1 italiano su 3 che non ha fatto la terza dose e 1 su 10 che deve fare ancora la prima... che vuoi che ti dica, speriamo che si facciano tutti un booster naturale di qui a fine agosto, che se ne accorgano o meno...
Aumentare i siti è certamente un passaggio indispensabile per aumentare la produzione, ma poi devi anche farli funzionare e servono personale e materiali.
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