guarda che è banale . non serve quello lungo che ti va fino nel buco del sedere . ci son test che sono meno invasivi tipo entri fino a 2.5 cm nel naso e ti rilevano lo stesso che sei positivo . ne ho fatti almeno 5 e mai nessuno mi ha dato errore . adesso goditi l'isolamento fino a che non sparisce e magari ci vogliono molti giorni mentre stai bene
Ho dovuto cambiare la macchina e la ragazza : una succhiava troppo e una troppo poco e aggiungo ..
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Era un errore come detto da davide
Wimbledon, Alize Cornet shock in conferenza stampa: "Al Roland Garros avevamo tutte il Covid, ma non lo abbiamo detto" - Eurosport
DOmanda:
ai tornei fanno tamponi regolari o è tutto al buon cuore degli atleti?
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E che fosse "totale" chi lo aveva detto?
E invece posti efficacia = 0, come non averla, e efficacia = 100, non passa neanche l'idrogeno molecolare, "parziale" cosa significa e chi l'ha misurata?
Comunque faccio notare che del modello a "fette di emmental" si parla appena da marzo 2020 e fin da allora la maschera è "solo" una delle fette.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
ma secondo me è l'insieme delle cose che va considerato, cioè l'essere in una mentalità "sto attento" oppure non pensarci più perché nulla ci porta a pensare a ciò.
Voglio dire, oltre alla mascherina correttamente usata, che comunque una sua percentuale di utilità la farà pure, c'è tutto il corteggio dei gesti automatici che, se abbasso la guardia, irrompe a incasinare le cose.
Vedo qui da noi, i colleghi magari si igienizzano le mani, però in bagno aprono e chiudono il rubinetto del lavandino maneggiandolo - quindi prima del lavaggio e dopo del lavaggio, in teoria riprendendo in carico i germi abbandonati poco prima - non col gomito, così come le porte. Le penne passano disinvoltamente da uno all'altro, la segretaria fornisce oggetti di cancelleria, qualche collega mette le zampette sul topo altrui per mostrargli qualcosa sul suo computer.
Al supermercato ci passiamo il carrello di mano in mano senza nessuna precauzione, e addirittura vedo crescere il numero di chi ravana nella frutta senza guanti. Mezzi pubblici come sardine e tuti appesi allo stesso palo.
Insomma, a voler ben guardare, appena abbassi la guardia, sono mille i piccoli atti a rischio.
E' tutto l'assieme che concorre, però non per questo non si può almeno provare a ridurre il numero delle probabilità.
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