beh, leggendo i giornali pare sia così, ieri repubblica parlava di debito di immunità. e faceva le veci di qualcuno, non era roba inventata da loro.
e, a sentir parlare virostar e immunostar, c'è più di qualcuno che lo sostiene.
ma anche io son dell'idea che sia una cazzata.
Si vis pacem, para bellum.
Una domanda. Noto che negli anni pre-covid bene o male si nota quasi sempre un andamento a campana dei contagi, con un picco perlopiù riscontrabile all'inizio di Febbraio ma in taluni casi anche ben prima (ad esempio nel 2009-10 picco molto precoce a Novembre e poi mesi invernali assolutamente tranquilli).
La cosa invece interessante è che negli ultimi 2 anni questo andamento a campana con un picco acuto è praticamente scomparso a favore di un andamento invece più lineare, con oscillazioni molto più contenute.
Nel 2020-21 probabilmente questo fatto è stato legato alle restrizioni, nel 2021-22 invece questa spiegazione non va più bene, dato che di fatto è stato un inverno non dico da normalità pre-covid ma quasi.
Volevo chiederti se secondo te ci può essere qualche ragione in questo cambiamento nella distribuzione dei dati o se invece è pura casualità.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
mi aggiungo anche io alla domanda e provo ad ipotizzarne un'altra.
se non erro quest'anno nel conteggio delle para-influenze ci finisce pure il covid mentre fino all'anno scorso no.
non è che c'è una sorta di competizione tra virus? con il covid che, essendo molto contagioso, a prescindere dalle mascherine "soppianta" l'influenza e simili?
sicuro è una domanda idiota, però ci provo lo stesso
Si vis pacem, para bellum.
Credo che sia troppo presto per esprimersi sulla curva. Bisogna considerare che l'influenza nelle due stagioni passate è stata praticamente inesistente, quindi l'andamento piatto della curva o con oscillazioni leggere è frutto esclusivo del Covid, che non è nemmeno girato tanto quanto avrebbe potuto perchè comunque erano in atto delle forme di restrizione tra green pass, mascherine e atteggiamenti più accorti in generale anche lo scorso anno. Oltre al fatto che molti erano a casa per Covid e ciò ha autolimitato la diffusione del virus.
Quest'anno, a mio parere, vedremo davvero quale potrebbe essere l'andamento di una curva tipo in una stagione con tutte le malattie virali in libera circolazione. Prevedere un andamento è complesso, potrebbe esserci una classica curva a campana con picco molto più alto della norma perchè si sommeranno influenza + Covid, oppure una salita a Dicembre e un plateau per 1/2 mesi perchè al Covid che cresce più rapidamente (quindi magari già a Dicembre ci potrebbe essere un picco) seguirà l'influenza che avrà la tipica curva con picco a Febbraio. Potremmo anche vedere curve con più picchi marcati, o magari una baseline alta e qualche oscillazione, sulla falsariga delle due stagioni precedenti.
Tutte le possibilità sono aperte, non ho ipotesi predominanti personalmente. Probabilmente però non serve essere geni per capire che potremmo avere a Gennaio/Febbraio un sovraccarico ospedaliero, perchè oltre alla classica stagione influenzale si sommerà anche il Covid.
Ultima modifica di burian br; 16/11/2022 alle 12:14
In realtà hanno già inserito il Covid in tutte le curve, infatti 2020-21 e 2021-22 hanno una baseline più alta nonostante sappiamo benissimo come l'influenza abbia girato poco.
Circa la tua ipotesi, è possibile un qualcosa di simile a quanto dici, ovvero che il Covid anticipa tutti i virus sulle tempistiche perchè si diffonde più rapidamente, e mantenendo molti a letto a casa limita fortemente la crescita della curva delle altre malattie parainfluenzali e dell'influenza stessa.
Come dicevo l'andamento è per me imprevedibile quanto una previsione stagionale meterologica.
L'articolo di Repubblica finisce però così, praticamente smentendo quella teoria:
Il recente aumento dei casi di RSV si può quindi spiegare dal punto di vista epidemiologico più che immunologico: i bambini che non hanno contratto la malattia nel 2020-21 la contraggono ora ma il loro sistema immunitario non è indebolito dalla mancata esposizione.
Domanda: una persona ha avuto una sindrome influenzale un mese fa, non sa se fosse covid o meno, non avendo fatto il tampone. Adesso vorrebbe fare il vaccino per il Covid. Poiché è generalmente indicata la vaccinazione almeno 120 giorni dopo l'ultimo evento, cosa potrebbe accadere nel caso in cui tale intervallo fosse ridotto?
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