Per ora mia moglie ha avuto ed ha solo sintomi al naso, con muco e starnuti (ma niente alla gola, anzi la voce è chiara e pulita), oltre ad un'accentuazione dei dolori tipici della gravidanza che già aveva nei giorni precedenti (schiena, gambe), diciamo che il fastidio maggiore, vista appunto anche la gravidanza, è dato dalla pessima qualità e quantità del riposo/sonno. I miei suoceri, che peraltro non avevano ancora fatto la quarta dose, hanno ancora sintomi, ma in via di riduzione.
Io per ora sto benone, anche più del normale, ho dormito in un'altra stanza, mantenuto ogni distanza in casa o tenuto la mascherina all'occorrenza, disinfettato maniacalmente le mani. Io penso che se entro domani non ho sintomi, allora stavolta non era il mio turno. Dita incrociate.
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Always looking at the sky
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Direi che, se il quadro epidemiologico non cambierà improvvisamente, con l'insorgenza di nuove varianti più patogene per i soggetti immunizzati non anziani (situazione improbabile ma pur sempre possibile) la cosa più sensata sarebbe quella di raccomandare fortemente la vaccinazione periodica anti-Covid per coloro che hanno più di 60 anni oppure per coloro che hanno meno di 60 anni ma patologie o condizioni fisiologiche che predispongono alla malattia grave. Preciso che per patologie che predispongono al Covid grave o critico intendo dire anche cose diffuse nella popolazione over 50, come l'ipertensione o il diabete tipo 2 e per condizioni fisiologiche predisponenti penso all'obesità (lieve, moderata e grave) o alla gravidanza . Agli altri si può consigliare di vaccinarsi, esattamente come si fa per l'antinfluenzale. Lasciando il vaccino disponibile per tutti coloro che vogliano ricorrervi. Sinceramente eviterei di introdurre forme indirette di obbligo vaccinale per qualche classe d'età (leggasi vecchie regole sul GP) perché non funzionerebbero e sui luoghi di lavoro lascerei alle aziende e ai medici del lavoro la decisione su quali prescrizioni adottare a seconda del tipo di ambiente e di esposizione (lavorare in un mattatoio è diverso che farlo in un cantiere stradale o in un ufficio non condiviso da colleghi).
Ultima modifica di galinsog@; 18/11/2022 alle 11:09
non si è parlato di soglie fisse, si è fatto un discorso generale come è ovvio che sia in presenza di un solo tecnico e tanti caproni ma di certo non penso intenda 45 anni, direi più dai 60 in su più quelli sotto con problemi di salute tipo diabete, cardiovascolari etc. un po' come l'antinfluenzale, non a caso ha detto che diventerà parte del nuovo antinfluenzale a cadenza annuale (come si è sempre detto qui).
Si vis pacem, para bellum.
Io sono esterrefatto.. Ho una collega (mio ufficio proprio) che tossisce da un mese. Non è "un mese" così per dire, è davvero un mese, è da metà ottobre che tossisce e tossisce e si soffia il naso e tossisce. Altra collega (altro ufficio, quindi un altro ambiente) sono due settimane che è senza voce, che tossisce e che ha mal di gola, a cui da una settimana/dieci giorni si sono aggiunti altri due colleghi (senza voce, mal di gola, tosse) e due casi Covid appurati (che ovviamente sono andati a casa).
Un amico che non sentivo e non vedevo da tempo - altro ambiente, non c'entra nulla col lavoro - è stato male per quasi due settimane, tra tosse, mal di testa, mal di gola, dolori influenzali, così come altre persone di altri ambienti... A me sembra sempre più incredibile...
Lou soulei nais per tuchi
premesso che nella mia cerchia personale non mi ritrovo con un'esperienza così, è anche possibile che abbia un ruolo un (possibile) indebolimento del sistema immunitario post-covid, che rende (magari solo una parte dei guariti da covid e per un tempo limitato) più suscettibili ad altre infezioni.
ne parlavo un po' qui
Nuovo Virus Cinese
Io non lo sono, nel momento in cui hai un'affezione respiratoria abbastanza seria puoi anche impiegare mesi per risolvere tutti gli strascichi, mia madre ebbe la polmonite a 6 mesi (si salvò grazie alla penicillina) e fino alle soglie dell'adolescienza rimase vulnerabile alle infezioni respiratorie (influenze e altre sindromi che degeneravano regolarmente in bronchite), io ho impiegato quasi un anno a risolvere definitivamente i sintomi della pertosse, dopodiché mi sono fatto una bronchite ogni anno per 6 anni filati, poi dai 14 anni più nulla, se non qualche raffreddore da 24-48 ore. Anche sull'argomento "long-Covid" occorre stare molto attenti, di certo il fenomeno esiste con uno spettro di manifestazioni molto ampio e talvolta molto duraturo, ma sotto la voce long-Covid rischiano di essere inserite cose che i medici chiamano "sequele post-infezione" e una volta chiamavamo "convalescenza", che può anche essere una roba molto, molto lunga ed estremamente seccante... Questo non significa sminuire il tema, che c'è ed è serio: avere qualche milione di convalescenti in questi due anni è stato un problema e probabilmente continuerà ad esserlo per un bel po'...
Ultima modifica di galinsog@; 19/11/2022 alle 09:41
bollettino settimanale del venerdì porta a oltre 200000 casi ufficiali settimanali
dovrebbe essere ormai smaltito il festivo infrasettimanale del primo novembre, quindi l'aumento dovrebbe essere reale.
L'aumento settimanale riguarda casi (+15%), ricoverati (+9%) e TI (+22%).
Come già detto da altri, non sembra una situazione che da sola porti a forti criticità ospedaliere (anche se va considerato lo stress di sistema ormai molto duraturo).
In particolare, i dati di Francia e Germania indicano che è poco plausibile che la nuova variante BQ1.1 possa essere responsabile di una nuova ondata molto severa.
I dati tedeschi sono "anomali" da quando si è diffusa omicron 1, credo che addirittura l'ondata di inizio anno sia stata, per numero di morti complessivi durante il picco, superiore a quella da variante delta dell'ottobre-novembre 2021 e molto vicina a quella da variante "alfa" (inglese) della primavera 2021... La Germania è stata anche l'unico paese europeo ad avere una forte ondata da omicron 2 durante la scorsa primavera, al punto che all'interno del governo tedesco si era fatta strada l'idea di tornare a misure restrittive paragonabili a quelle dell'autunno e dell'inverno precedente, con tanto di lockdown parziali e "zone rosse" in alcuni laender... Non so il motivo di questa apparente "vulnerabilità" tedesca rispetto a paesi certo meno organizzati come noi o la Francia, peraltro nelle cartine ECDC sull'incidenza degli ultimi mesi la Germania è stata spesso inserita nell'area in grigio, che è quella che segnala i paesi con problemi nella "qualità" dei dati forniti, tali da renderli inservibili in sede di monitoraggio, di certo i tedeschi hanno un sistema sanitario molto efficiente ma anche molto parcellizzato e frammentato in una miriade di soggetti pubblici e privati con gradi di autonomia molto ampi.
Ultima modifica di galinsog@; 19/11/2022 alle 11:40
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