1. non ci fidiamo dei cinesi (e abbiamo sacrosante ragioni per non fidarci);
2. bisogna "far qualcosa" giusto per far vedere che "si fa qualcosa" che è la filosofia che ha riguardato la gestione del Covid fin dai primi tempi della sua diffusione (in Cina) e che ha portato al divieto di allontanarsi oltre 200 m da casa, alle mascherine anche se si scala in solitaria sul Cervino e ad altre robe...
É successo che non serve assolutamente a nulla, visto che, come 3 anni fa, se uno vuole arrivare basta passare da un altro paese. Ma non servirebbe a nulla lo stesso, già ne abbiamo a sufficienza in tutto il resto del mondo di casi
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No, in Italia in questo momento la circolazione di Sars-CoV2 è bassa, probabilmente la più bassa da quando sono in giro varianti del lignaggio omicron, sicuramente la più bassa da maggio di quest'anno.
Detto questo non si sa con certezza cosa stia circolando ora in Italia, perché in realtà sequenziamo meno dei cinesi (in rapporto alla popolazione e ai casi), quello che preoccupa della Cina è l'elevato numero di contagi (è verosimile che in Pechino, che praticamente è l'epicentro della pandemia, si sia contagiato quasi 1 residente su 2) e l'effetto che un'ondata così alta di contagi ha sugli ospedali... A "sensazione" stiamo vivendo l'effetto di omicron (e delle sue varianti "iper-contagiose") su una popolazione poco immunizzata per via vaccinale e quasi per nulla tramite contagio/contatto... questo può "accelerare" la selezione di varianti ancora più contagiose e/o immunoevasive? Certamente, ma è comunque qualcosa da cui inevitabilmente si sarebbe passati... o ci dimentichiamo che in un paese come il nostro, con una variante (Ba.1) meno contagiosa di quelle che attualmente circolano in Cina, a gennaio scorso abbiamo fatto due settimane con medie giornaliere >170.000 contagi censiti e probabilmente attorno ai 300.000 contagi reali? Oltre 4 milioni di contagi in 2 settimane, con un virus meno contagioso e con 1/23esimo della popolazione cinese...
Ultima modifica di galinsog@; 28/12/2022 alle 19:16
parliamone:
La Cina e l'unica economia a essere cresciuta nell'anno del Covid
sono stati gli unici a cresce con punte del PIL a inizio 2021 del 18%.
hanno perso acquirenti? sì, di schede madre e quant'altro, peccato che hanno però poi gli stessi hanno comprato triliardi al giorno di tamponi e mascherine, per non parlare dei respiratori. anche quello fa PIL.
la strategia covid-0 secondo me non ha niente a che fare con l'aspetto medico, in qualche maniera gli conveniva così e l'hanno fatto. non appena non gli conviene più liberi tutti.
più che cialtroni, sono furboni, non gliene frega niente del popolo, è solo lo strumento per arrivare a degli obiettivi.
Si vis pacem, para bellum.
Un altro bel problema che i cinesi potrebbero avere è quello di trovarsi con una cittadinanza spaventata o addirittura nel panico, che cerca massivamente il ricorso a cure ospedaliere e per 4 ragioni ben precise:
1. il panico di trovarsi di fronte alla prima vera ondata che coinvolge buona parte delle grandi aree metropolitane cinesi;
2. l'improvvisa distonia tra il messaggio precedente delle autorità e quello attuale sulla gravità della malattia (dalla sera al mattino sono passati da "La Covid0 serve per proteggervi dalla minaccia di un virus mortale" a "Covid in versione omicron è poco più di un raffreddore, quindi basta quarantene, si riapre tutto e tutti al lavoro").
3. un sistema sanitario incentrato sull'ospedale e senza alcuna forma di "medicina del territorio"...
4. un sistema sanitario che paradossalmente ha una disponibilità di posti letto inferiori a quella di altre nazioni sviluppate...
Vi ricorda qualcosa? A me sì, il periodo fine febbraio/inizio marzo 2020 in Lombardia...
Se tanto mi da tanto rischiano una "Bergamo al cubo", pur con un virus probabilmente molto meno aggressivo di quello del gennaio-marzo 2020... sono situazioni in cui la letalità di una malattia di per sé bassa può crescere di un intero ordine di grandezza...
Ultima modifica di galinsog@; 28/12/2022 alle 18:42
Non mi piace l'andamento della situazione.
Spero mi sbaglio.
In Cina? Chi non l'avesse previsto è un fesso... perché in Cina sta succedendo quel che è successo ovunque quando si è diffusa la prima variante del lignaggio omicron... può spaventarci l'alto numero assoluto dei contagi e la possibilità che nascano altre varianti, più immunoevasive, del gruppo di omicron, ma se le stime (fatte in occidente) sono realistiche, ossia fino a 10-12 milioni di contagi al giorno in fase di picco e tra i 5 e i 10 mila morti, sono numeri, che fatte le dovute proporzioni (ossia divisi per 23 se parliamo dell'Italia) potrebbero essere molto simili ai nostri di fine gennaio 2022, quando veleggiavamo sopra i 300 morti giornalieri e su percentuali di contagio che probabilmente superavano i 500.000 casi/giorno...
Ultima modifica di galinsog@; 28/12/2022 alle 23:14
Più paura di una nuova variante che altro.
Se facciamo un calcolo molto ottimistico e semplicistico, dove 1/3 della Cina è (temporaneamente) immune, ma il virus circola praticamente libero.
Parliamo comunque di cca. 800.000 000 di possibili contagi. E basterebbe 1 "errore di moltiplicazione" del virus nella direzione della patogenicità ed ecco il problema.
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