Be', di "positivo" rispetto al Covid c'è l'effetto "rana bollita", in realtà lo stiamo già scontando, dal momento che qualcuno che è stato malissimo o è morto negli ultimi anni per infezione batterica lo conosciamo quasi tutti e non ce ne stupiamo più... sulle condizioni igieniche soprassiedo, a parte il caso di mio padre (morto di sepsi dopo una "cistite batterica" in agosto, infezione contratta verosimilmente dopo una cistoscopia di routine, ci sono poi due amici di famiglia, uno è finito in rianimazione l'anno passato per una endocardite batterica, contratta sicuramente in ospedale dopo un intervento all'anca, l'altro è da due mesi in ospedale per una fascite necrotizzante dovuta verosimilmente a una puntura d'insetto e se l'è cavata per miracolo e solo perché l'infettivologo ha intuito subito il problema e ha trovato la combinazione di antibiotici adatta...).
Bella e buona questa variante
Krapfen.JPG
Come al solito da un anno a sta parte riguardo le varianti tanto rumore per nulla...
Oddio, condivido l'ilarità e pure il disappunto e del resto quello di dare nomi (idioti) alle varianti di Sars-CoV2 è lo stesso fenomeno che abbiamo osservato qualche anno fa quando, persone poco serie hanno cominciato a dare nomi e nomignoli alle alte pressioni africane. Comunque "Kraken" è XXB.1.5, variante che va sicuramente monitorata per la sua diffusività e per una significativa capacità di evadere gli anticorpi nei test di laboratorio, caratteristica che la avvicina a Ba.2.75. Detto questo è anche vero che, le stime sul sequenziamento del CDC (31.12.2022), sono state revisionate e dal 44% della prima stima i fenotipi XBB sono stati rivalutati al 18% di prevalenza (tra questi XBB.1.5 è quello larghissimamente predominante mentre XBB.1.1 è pochissimo diffuso e XBB.3 praticamente un fantasma). Va da sé che si tratta di una topica di proporzioni colossali e dimostra come un campionamento disomogeneo (geograficamente e probabilmente anche per criteri) porti a dati di sequenziamento fattualmente inutilizzabili ai fini del monitoraggio sulla diffusione di varianti (VOI e VOC in primis). Aggiungo che, almeno per ora, l'esplosione di contagi negli USA non si è vista e la pendenza della retta è inclinata verso l'alto, ma giusto di un pelo. Diamoci come tempo massimo ancora 7/10 gg per vedere se avremo un forte rialzo, in coincidenza di una eventuale maggiore diffusione di XBB 1.5 (per ora prevale nel New England e l'ondata in alcuni di questi stati, come quello di New York, pare essere molto vicina al picco), a quel punto forse avremo qualche elemento in più per capire se effettivamente questa variante goda di un vantaggio competitivo significativamente superiore rispetto alle altre circolanti in Nord America, altrimenti farà la fine di Ba.2.75 o di AY.4.2 ("Delta plus"), potremo parlare di un "Déja vu" e staremo (ancora) più tranquilli...
Ultima modifica di galinsog@; 11/01/2023 alle 09:52
New York
Mamma che si è ripresa dall'influenza, ora se l'è beccata mia nonna
Un giorno di male ai muscoli e alle ossa e febbriciattola ieri (37.0/37.5) con tosse, oggi va un pò meglio, si è alzata.
Santo vaccino anti-influenzale.
Lou soulei nais per tuchi
Dati dei ricoveri aggiornati a ieri (9 gennaio 2023). Si si vede un po' meglio la tendenza, ma direi che nello Stato di NY l'ondata sembrerebbe smorzarsi come impatto sui ricoveri, ad oggi il picco delle ospedalizzazioni è stato raggiunto una settimana fa (3/1) con 22 ricoveri/100.000 abitanti, ora siamo attorno ai 20, ad inizio seconda decade di gennaio 2022 il tasso di ricoveri aveva sfiorato i 65/100.000 abitanti. Considerando che XBB.1.5 rappresenta circa i 4/5 dei contagi nel New England, con punte locali >90% in alcune aree urbane (e che siamo in pienissimo inverno) non mi sembra francamente niente di "terrificante"... se assumiamo che non accada niente di strano (soprattutto in quegli stati che sono poco vaccinati, come Texas o Louisiana) e che l'andamento del resto degli USA assomigli a quello che si sta vedendo nel NE l'ondata non dovrebbe essere tale da comportare problemi eccezionali di gestione...
Daily Hospitalization Summary | Department of Health
Ultima modifica di galinsog@; 11/01/2023 alle 09:53
E' difficile valutarlo ora, diciamo che se non ci saranno strane sorprese lo stato di NY mostra un'ondata "matura" (si presume sostenuta da XBB.1.5, visto che lì è prevalente da un mesetto) sicuramente più alta in termini di ricoveri e decessi dell'ondata estiva da omicron5 (Ba.5) e di quella tardo primaverile da omicron2 (Ba.2) ma molto al di sotto dell'ondata di omicron1 (Ba.1) del gennaio-febbraio 2022...
Tutto può ancora succedere per carità, ma comunque la percentuale di ricoveri sul totale della popolazione è in calo (lieve ma costante) da una settimana, il che sarebbe compatibile con altri indicatori che fanno pensare che l'epidemia da XBB.1.5 nel New England sia ormai in prossimità del picco... però è anche vero che negli USA finora questa sottovariante ha avuto una diffusione inferiore e in alcuni stati (es. Maryland) sta guadagnando rapidamente terreno...
Bisogna anche considerare che le ondate di Covid sono il prodotto della somma di tanti focolai, per cui non mi stupirei se si avesse una più netta salita dei contagi (negli USA nel loro complesso e poi ovviamente in altri paesi) nelle prossime settimane ma è quello che si è visto ad ogni ondata. Invece mi meraviglierei moltissimo se ci fosse un'ascesa a mo' di muraglia, tipo quella che abbiamo visto con l'insorgenza di tutte le varianti fino a omicron1 (Ba.1) compresa.
Un'altra cosa che colpisce molto è la sempre maggiore vicinanza, nelle ondate di virus del lignaggio omicron, tra i picchi di contagi, di ricoveri (ordinari e icu) e decessi. (Imho) non si giustifica con cambiamenti particolari del virus (e va dimostrato che sia più veloce a infettare o a replicarsi) ma col normale cambiamento di atteggiamento della popolazione, nel senso che (quarantena o meno) chi ha sintomi simil-influenzali spesso non si testa più e che questo fa aumentare in modo sempre più consistente il "sommerso" delle infezioni nulla o poco sintomatiche, mentre contestualmente molti pazienti faranno il primo test solo in presenza di sintomi moderati o addirittura gravi, quindi si ha un aumento apparente della frazione di casi sintomatici, ricoveri, decessi anche con un virus che resta stabile a livello di patogenicità e aumenta poco come diffusività... Fatta questa lunghissima premessa per ora non mi sembra che con XBB.1.5 stia accadendo qualcosa di diverso rispetto a quanto abbiamo visto con le altre ondate omicron successive alla prima.
Purtroppo ci sta che, l'eventuale nuova ondata da XBB.1.5, possa essere mediamente più impattante dell'ondata primaverile (da omicron Ba.2) e di quella estiva (da omicron Ba.5 e Ba.4) perché siamo in inverno e questo è un virus respiratorio. In tal caso l'organizzarsi per affrontare eventuali situazioni di difficoltà locali sarebbe una cosa saggia, questo vale non solo per gli USA ma per qualsiasi paese nel Mondo.
Ultima modifica di galinsog@; 11/01/2023 alle 11:05
valutazioni che condivido dal punto di vista qualitativo. Poi per ulteriori dettagli saranno importanti anche vari aspetti come l'entità delle ondate BA2 e BA5 nei vari paesi, la diffusione di booster recenti, ecc. Notato il condizionale nella tua frase finale. Visto che invece tutto è lasciato alla responsabilità individuale, direi momento opportuno per un booster (che non è un semplice richiamo, essendo ottimizzato su Omicron) per chi non l'ha ancora fatto e non è stato positivo da settembre in poi. Ovviamente con maggior priorità in base al proprio rischio.
Rispetto alle ondate BA2 e BA5 che hai citato, ulteriore complicazione dalla copresenza di una stagione influenzale "cattiva" anche se probabilmente con picco anticipato già raggiunto e altre problematiche "secondarie" come la scarsità di alcuni farmaci nelle farmacie, che potrebbe portare a qualche criticità in caso di qualche milione di positivi contemporaneamente.
https://twitter.com/GiovaQuez/status...09277966614529
Per la variante Kraken pare sia confermato l'R0 pari a 15.
Il che fa ovviamente la malattia più contagiosa esistente (e forse mai esistita) per l'essere umano, surclassando abbondantemente Omicron (che era intorno a 12/13).
Al 90% Kraken diventerà dominante nel mondo nel giro di qualche settimana, andando a soppiantare completamente Omicron nel giro di pochi mesi.
Dopodichè aspettiamo la prossima variante e scopriremo se esiste un limite fisico all'R0.
Unica notizia positiva: pare che, in quanto derivata dalla "famiglia" di Omicron, pare che come quest'ultima prediliga le vie aeree superiori, causando dunque prevalentemente raffreddore, naso che cola, mal di gola, tosse. Insomma, non "torniamo" per ora alle varianti simili a Wuhan, Alpha, Beta, Delta che penetravano più in profondità nei polmoni.
Lou soulei nais per tuchi
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