Credo del più incredibile caso di inquinamento industriale tra quelli che hanno riguardato il nostro Paese, non ha avuto l'impatto di Taranto per mere questioni demografiche ma comunque non ci siamo nemmeno troppo lontani, tra l'altro all'ACNA furono prodotti sia i gas tossici (es. fosgene e iprite) impiegati da Mussolini nella Campagna d'Etiopia sia defolianti per conto dell'US-Army che vennero probabilmente impiegati nella Guerra del Viet-Nam. Se hai tempo e voglia di approfondire:
http://www.musilbrescia.it/minisiti/...ida_Poggio.pdf
https://www.industriaeambiente.it/convegno_sin/slideshow/Stefano-Leoni.pdf
Ultima modifica di galinsog@; 07/02/2023 alle 16:38
Figurati. Questo invece è il documentario relativo ai fatti del luglio 1988. E con questo chiudo l'ot.
Val Bormida - documentario 1988 - YouTube
Mah,io ho 63 anni e non so neppure in che misura godo di buona salute,ho i miei acciacchi,un po di ipertensione,ernie,problemi articolari ma sono uno (seppur scarso)sportivo,e faccio senza problemi 15-20 km di corsa o 100 km in bici,e a dire il vero,ora che sono in pensione,passo 8-10 ore al giorno a lavorare manualmente attorno a casa.Ma non posso sapere lo stato reale del mio organismo.Per ora però non ho neppure pensato di fare la quarta dose,ho tre dosi+covid(anche piuttosto peso)in giugno.Mia moglie l'ha fatta,ma in realtà aveva 2 dosi+covid.Il problema è che calando l'interesse mediatico e una certa tensione emotiva sull'argomento,automaticamente sembra che il nproblema non esista più.
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
si sta alzando il livello di allarme per h5n1, l'aviaria che in questo momento ha diffusione enorme fra gli uccelli ma che sta compiendo continui spillover Un brutto gennaio con 208 casi, e 135 morti. per ora il tasso di contagiosità intraumana è molto bassa, ma si sono osservati per la prima volta focolai fra mammiferi con adattamento a questi ultimi, in particolare leoni marini (che sono a stretto contatto con uccelli)
da poco la dichiarazione di attenzione dell'oms, ricordo che il virus è studiato e temuto da parecchi anni (noto anche come virus doomsday...)
https://twitter.com/BNOFeed/status/1623487759322083329?s=20&t=_EFqvY-bhMWeirFC1tL_eg
whatever it takes
Mi sembra doveroso ma va contestualizzato. La trasmisisone intraumana di H5N1 non è mai stata confermata, per ora tutti i contagi noti sono interspecie, per cui gli umani si sono contagiati venendo in contatto con uccelli infettati da questo virus influenzale aviario. La quasi totalità dei contagi derivava da contatti con uccelli d'allevamento, in rarissimi casi da contatti con fauna avicola selvatica. Poi c'è un piccolissimo numero di contagi, avvenuti dal 2005 a oggi, di cui è stato impossibile ricostruire la dinamica esatta e per i quali la diffusione intraumana resta sullo sfondo ma come probabilità del tutto marginale (poco probabile e, se avvenuta, quasi sicuramente per contaminazione da fomiti e con contatti ravvicinati e molto prolungati). Invece i focolai epidemici tra i mammiferi marini vanno ovviamente monitorati, ma si sono verificati anche con altri ceppi aviari ad elevata patogenicità (ad esempio H3N8) e sono stati spesso causa di morie, in particolare tra i pinnipedi (foche e leoni marini) che sono predatori attivi di uccelli marini, vedi anche:
Just a moment...
Nel caso di leoni marini e foche si tratta quasi sempre di focolai estesi, che talvolta coinvolgono centinaia di esemplari, ma ad oggi sono stati sempre causati da trasmissione interspecie (mammiferi predatori che si contagiano venendo in contatto con gli uccelli infetti all'atto della predazione oppure, come nel caso di volpi e orsi, animali con alimentazione parzialmente necrofaga che si contagiano cibandosi di carcasse infette). Imho l'episodio avvenuto in ottobre (focolaio tra i visoni in un allevamento spagnolo, con trasmissione intraspecie) mi sembra un segnale ben più allarmante di quello del focolaio peruviano individuato nei giorni scorsi.
In presenza di focolai di H5N1, H3N8 e virus influenzali aviari in generale, diffusi nelle popolazioni di uccelli selvatici, andrebbe caldamente raccomandato ai possessori di animali domestici di evitare che escano per cacciare prede selvatiche. E' una precauzione in più che evita anche danni all'avifauna selvatica e la diffusione di malattie da parte di animali come gatti (grandi predatori di fauna avicola) e cani (portati per istinto alla saprofagia). Anche se hanno rischi di contagio bassi gli animali d'affezione possono possono rappresentare un serbatoio potenziale di trasmissione dei virus aviari e, poi è un comportamento ecologicamente corretto. Purtroppo i nostri "pet" di danni ne fanno abbastanza già così e lo dico da "gattofilo" e in generale da amante degli animali domestici... andrebbe anche vietata l'attività venatoria...
P.S. il primo caso di contagio umano da di H5N1 risale al 2003.
Ultima modifica di galinsog@; 09/02/2023 alle 19:02
C'è stato un recente focolaio di H5N1 scoperto in Spagna in un allevamento di visoni... Sì, sempre loro (un po' come quando c'erano i casi di Covid nelle bocciofile):
Bird flu outbreak in mink sparks concern about spread in people
Sembra però un caso molto più preoccupante da quel che si legge, il ceppo originale era presente nei gabbiani ma all'interno dell'essere che ha infettato ha subito una mutazione che lo ha reso in grado di trasmettersi da visone a visone (quindi da mammifero a mammifero), rendendo necessaria la soppressione della colonia.
Edit: leggendo meglio non è del tutto vero che le mutazioni siano occorse solo all'interno del visone... Probabilmente sono state almeno due quelle importanti, la prima per passare da gabbiano a visone e la seconda da visone a visone.
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