Riavvolgo rapidamente.
Che roba incredibile
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Ragazzi ho riletto parte del thread e mi sono accorto che mi sembrano passati 10 anni.Questo angolo è stato fondamentale per la mia sanità mentale già precaria.Grazie a tutti gli utenti e alla moderazione.
Grazie davvero...
Mi aggiungo anche io ai ringraziamenti. Questo topic è stato fondamentale specialmente tra 2020 e 2021 quando c'erano pochissime certezze e tanta tanta paura.
Qui siamo riusciti sempre a mantenere un certo rigore sia scientifico che umano e secondo me è stato lo spazio d'informazione sulla pandemia migliore in Italia accessibile a tutti. E' stato anche parte della mia crescita, avendo aperto che avevo 15 anni e mezzo mentre ora ne sto per compiere 19
Quindi, di nuovo, un sentito grazie a tutti
Avatar: una data che sogno spesso la notte.
PS: la neve caduta allora era più alta della mia altezza attuale.
PPS: sì, è il 2005.
Mi unisco anch'io ai ringraziamenti. Che ricordi, mamma mia.
31 dicembre 2019, Capodanno, festa a casa di amici con amici francesi, grandi bevute, tutti insieme, e dopo la mezzanotte tutti fuori nella nera notte invernale. Brindavamo e stappavamo bottiglie, in giro per il paese mentre io suonavo la cornamusa, a sentire gli amici francesi dire meravigliati "Les Piemonteis comme les Brétons", fuochi e risate... E fa venire i brividi non sapere che cosa diavolo stava per piombarci addosso, che l'andare in giro per strada a bere e il fare le cene con gli amici da lì a poco tempo sarebbe diventato un lusso agognato da rimpiangere e da desiderare come non mai.
Ricordo le prime avvisaglie, ormai in febbraio, quando si parlava di "coronavirus", come lo si chiamava allora, come a Torino era nato il "abbraccia uno sconosciuto", dove si abbracciavano persone dal volto coperto per dimostrare di non essere razzisti verso i cinesi. Ricordo che il giorno del mio compleanno, il 18 febbraio, eravamo tutti insieme con le famiglie mia e della mia ex compagna, e il "coronavirus" sembrava una roba da niente... sì, se ne parlava, ma che vuoi che sia. E poi Codogno, Vò, le prime zone rosse. Ricordo un ragazzo di Vo che faceva vedere come non fossero nemmeno passati i netturbini a prendere l'immondizia. Che ridere, lo guardavamo con curiosità, come una bizzarria. E poi con l'inizio di marzo l'aria era sempre più tesa, sempre meno divertente, mano a mano che i contagi aumentavano e aumentavano. E poi #Bergamononsiferma, #Milanononsiferma. E poi alle prime chiusure tutti che si precipitavano sui treni per il Sud. Ultimo giorno prima del lockdown totale, dovevo andare a firmare per la macchina nuova, ma non ero molto in forma e non volevo andare. Ricordo che la mia ex compagna mi disse "Dài, andiamo adesso, perchè domani chissà..." e aveva ragione. Alle 18.30 firmavo, alle 19.00 i TG nazionali annunciavano il primo lockdown nazionale della Storia dopo le chiusure e i divieti di circolazione della Seconda Guerra Mondiale.
La prima sera sul balcone è stata spettrale: nemmeno sulla statale, dall'altra parte della valle, passavano macchine... un silenzio inaudito. E poi il bombardamento mediatico, i morti di Bergamo, le code ai supermercati, i meme su Fb, le consegne a domicilio, le videochiamate con gli amici, i weekend chiusi in casa, il tragitto casa-lavoro quasi deserto, le immagini di tutte le città italiane svuotate di gente, il "esco per portare il cane", i vecchietti in giro con ogni scusa possibile immaginabile, la Pasqua in casa, il bollettino giornaliero dei morti, dei ricoveri, delle terapie intensive, mentre tutti noi ci dicevamo "ma con l'estate e il caldo sparirà, avremo un'estate normale".
E poi, alle riaperture di maggio, mascherine, gel, disinfettanti, e il distanziamento sociale di qualsiasi cosa, lo smart working, le riaperture dei negozi. E l'estate che ne è seguita è stata "strana", non so nemmeno come definirla... Poteva sembrare normale ma non lo era. Locali e discoteche aperte? No, chiuse, no semiaperte, no cioè sì. Tutte le feste di paese, tutte le feste di frazioni annullate. E poi l'incubo dell'apertura delle scuole, i primi tamponi a tappeto. E l'ondata autunnale, che si è abbattuta come un maglio, decimando uffici, fabbriche, supermercati, costringendo migliaia e migliaia di persone a letto. E le zone gialle, arancioni, rosse, le chiusure totali, il coprifuoco. L'autunno e l'inverno chiusi in casa, dove suonavo, mentre guardavo la neve cadere fuori dalla finestra e pensavo come sarebbe stato bello poter sciare. Unica cosa concessa: le gite, e allora l'invasione di dilettanti e disperati con ciastre e ramponi all'assalto dei percorsi più gettonati, i piatti da asporto da mangiare fuori al freddo nella neve. E poi il primo vaccino in Italia, che tutti abbiamo iniziato a guardare con speranza. Il Capodanno in lockdown, che avevo schissato, tornando a casa alle 4 del mattino sotto i primi fiocchi di neve che facevano da preludio ad una nevicata di tre giorni. E da allora è iniziata la conta dei vaccinati.. 1000 dosi, ma dove vogliamo andare? E le dosi che non arrivavano. E prima i sanitari, poi gli over 80... Eh ma hanno vaccinato gente che non c'entrava niente e che era a casa... Ricordate? E il caos dei richiami, il green pass, la primavera caotica del '21 quando tutti speravamo in un'estate davvero normale al 100%, e pregavamo per le vaccinazioni rapide. E poi i No Vax, i No Pass, le contestazioni, e quando arrivò l'estate di normale non c'era quasi nulla. No, al tavolo in 4 no, si sta solo in 3 e lontani. No, vuoi due troppo vicini, dovete stare lontani "Ma guardi che è la mia ragazza" "Eh lo so ma le regole sono queste e dovete rispettarle" , le assurdità del distanziamento, i locali in cui si poteva stare ma non stare, musica sì ma non si poteva ballare, al tavolo sì (pochi) ma al bancone no, e la seconda estate senza feste.
E poi una dose, poi due dosi, e arriva l'autunno del 2021, e ancora tamponi, e cambiano le regole dell'isolamento, e si parla dei richiami, e poi del vaccino annuale, e poi dall'inverno/primavera iniziano a sparire i bollettini quotidiani, si inizia a parlare di "emergenza alle spalle" e l'uso delle mascherine inizia a diventare meno stringente e meno austero. E arriva l'estate 2022, e inizi a vedere le locandine che ti fanno commuovere "Festa della Birra", maggio. All'aperto, senza mascherine tranne che per chi serve. Musica, di nuovo tutti insieme. Nessun distanziamento, è finita.
E quindi, per me, è finita sostanzialmente nell'estate 2022, quando, con tutti vaccinati, si è avuta la prima estate veramente normale. E la prima volta che sono andato a ballare (per quanto io odi le discoteche) è stato... bellissimo. Ricordo un'amica, che aveva perso il papà per Covid, che piangeva come una fontana pensando alla vita che tornava come prima. Io nel periodo più buio dell'inverno 2020/2021 pensavo che non avremmo mai più visto la normalità, perchè la gente aveva troppa paura per tornare a fare quello che faceva. E quando, nel 2022, l'ho visto coi miei occhi, anche io sono arrivato vicino al commuovermi. Rivedere i festini di valle, con tutti gli amici e tutti i volti noti che se ne sono stati chiusi e isolati come me, ritornare a suonare insieme, alle resse alla cassa, ai tendoni di gente pigiata, ai brindisi sotto le stelle, alle costinate infinite, al bello di stare tutti pigiati in posti minuscoli, al mangiare e bere quasi urtando il proprio vicino, una roba che non ho mai apprezzato, ebbene.. quando è successo è stato bellissimo. Mi sono risentito parte dell'umanità, parte di un insieme, di un qualcosa. Chissà quanti di loro avevano sofferto, quanti avevano perso il lavoro, o parenti, o genitori, o soffrivano, e chissà quante ferite e quanti traumi avevano provocato questi due anni di pandemia. Eppure eravamo lì, ce l'avevamo fatta, eravamo sopravvissuti a avevamo superato una pandemia mondiale, e la cosa più bella è che eravamo tornati quelli di sempre: a suonare, a cantare, a ballare pigiati come sardine, a fare le code per le birre, a fumare e sognare sotto le stelle, a tornare a casa ubriachi di vino e di ricordi.
Questo forum è stato essenziale per superare questi brutti momenti, e ringrazio ognuno di voi, ognuno di voi, anche quelli con cui mi sono scannato, per la partecipazione: abbiamo trascorso insieme 2 anni di pandemia, e sono sicuro che il nostro aiuto reciproco è stato prezioso per tutti.
Lou soulei nais per tuchi
DODICIMILATRECENTOSETTE.
Forse il thread con più pagine della storia del forum, non ho scritto molto, ma ringrazio le persone veramente molto preparate che pubblicavano dati e analisi, anche perché direttamente coinvolti in quanto professionisti.
Per il resto è stato un periodo davvero allucinante, come molti qua a Bergamo l'ho vissuto male, fisicamente e mentalmente, c'è da dire che però mi ha dato una svegliata e mi ha fatto riavvicinare a tante persone, certe cose che davamo per scontate adesso si apprezzano di più, anche solo una chiaccherata.
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
Ripensandoci é sì incredibile quello che il Mondo intero ha vissuto.
Io non ero ancora nato, ma alcuni segnali se non sbaglio c'erano giá stati...diversi epidemiologi prima del 2020 han fatto dichiarazioni di possibili anzi probabili pandemie future.
Ad inzio anni 2000 la SARS-CoV 1 (che altro non é che il precursore della SARS-CoV 2) aveva dato una specie di "avviso".
Io direi che dovremo tutti ringraziare gli scienziati che hanno inventato i vaccini.
C'é ancora troppa disinformazione al riguardo.
É grazie ai vaccini se possiamo attualmente ritenerci salvi dalla SARS. Così come da moltissime altre malattie.
Se ne dovrebbe parlare ancora per anni di questo.
Non deve cadere tutto nel dimenticatoio.
Ultima modifica di Gianni78ba; 06/05/2023 alle 18:42
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