Proprio per non farsi mancare niente!
‘Oh my god’: live worm found in Australian woman’s brain in world-first discovery | Health | The Guardian
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
Hanno preso il covid i miei genitori e mia zia che mai lo avevano preso.
Ed anche un amico che ugualmente mai lo aveva preso nonostante si fosse contagiata la moglie lo scorso anno. Ora sono entrambi positivi
https://themarketjourney.substack.com :
economia, modelli, mercato, finanza
Quello che si diceva durante la pandemia, ormai endemico
sì beh, fa comunque decine di morti al giorno in estate, è un endemico a caro prezzo. le TI sono in aumento un po' in tutti gli stati europei
in estate non ci sono virus che ammazzano così tanto..
non vorrei che ci facesse la sorpresina questo autunno/inverno con un aumento un po' più del dovuto a causa della mancanza di vaccinazioni (terze e quarte dosi) sui fragili che hanno deciso che non rischiano più
frega un tubo eh, inutile fare alcun tipo di restrizione ed è giusto che si viva serenamente, mi darebbe però fastidio dover aspettare 12h al PS quella volta che ne ho bisogno (spero mai) perché l'italiota medio over-boomer ha deciso che vaccinarsi non serve a niente e che rischiano di morire improvvisamente
Si vis pacem, para bellum.
Si sa se i vaccini fatti un anno e mezzo fa hanno ancora un effetto significativo almeno sui casi gravi? Perché non ho più sentito parlare di dati a riguardo
Inviato dal mio Redmi Note 8 Pro utilizzando Tapatalk
Non ha più molto senso fare indagini epidemiologiche che continuino a misurare l'incidenza dell'infezione o dalla malattia sintomatica (lieve/moderata/grave/critica) nella popolazione non vaccinata e in quella vaccinata, anche perché realisticamente siamo ben oltre il 90% di popolazione che, vuoi per infezione, vuoi per vaccinazione, vuoi per l'effetto combinato delle due, ha sviluppato un qualche tipo di immunità e dunque l'incidenza della malattia grave per chi ha fatto il ciclo completo (3 dosi più eventuali 1 o 2 richiami) e chi non l'ha completato o non ha fatto nulla tenderanno fisiologicamente ad avvicinarsi e a quel punto (e solo per la parte di popolazione anziana o ad alto rischio per condizioni di salute) a fare la differenza saranno eventuali richiami recenti. Va anche considerato che stime abbastanza attendibili rispetto alla cosiddetta immunità ibrida (vaccino + infezione) nei paesi occidentali (USA, UE, Giappone) la stimano in un intorno del 70% (con punte fino all'85/90% nella popolazione in età lavorativa).
Per capire se c'è un aumentato rischio generale la frequenza delle infezioni sintomatiche e dei ricoveri va ovviamente monitorata, ma andrebbe eventualmente incrociata con la sorveglianza genomica, giusto per verificare se alcuni fenotipi virali siano pù patogeni di altri e ovviamente andrebbe anche misurata la frequenza dei ricoveri rispetto al numero di infezioni per comprendere se, sempre in determinate categorie di persone (soprattutto gli anziani e gli immunocompromessi) stia aumentando il rischio di sviluppare forme più severe a causa del declino degli anticorpi, che comunque è fisiologico per qualsiasi infezione (se mantenissimo nel circolo sanguigno gli anticorpi di tutte le infezioni contratte in vita il nostro sangue avrebbe la consistenza della margarina).
In ogni caso, considerando il dato di occupazione dell'area medica e delle terapie intensive a livello nazionale (rispettivamente 2,7% e 0,4% nel periodo 24-30 agosto) direi che l'effetto protettivo di immunità vaccinale/immunità ottenuta da precedenti infezioni e immunità ibrida continua ad essere molto significativo, praticamente su 100 ricoverati in ospedale meno di 3 sono positivi al Covid e tra l'altro non viene fatta nemmeno una netta separazione tra coloro che sono lì per il Covid (es. polmoniti, che però al momento sono in % pochissime), quelli che sono risultati positivi a tamponi di routine (negli ospedali per fortuna si fanno ancora) e quelli che il Covid se lo sono beccati in ospedale. Oltretutto il virus gira abbastanza (quasi 11 tamponi su 100 positivi nell'ultima settimana e circa il 10% nella precedente).
Tanto per fare un raffronto con la situazione di un anno fa, in piena ondata estiva, il 18 luglio 2022 il tasso di occupazione delle uti era al 4% e quello dell'area medica al 15,8% (fonte ISS), con una % di positivi/tampone attorno al 22%. Mentre nelle UTI sono 4/1000. Se prendiamo invece come parametro il picco dell'insorgenza di omicron (grande ondata da variante Ba.1 di inizio 2022) nella settima tra il 17 e il 23 gennaio 2022 il tasso di occupazione delle uti fu del 18% (circa 40 volte quello attuale), nonostante un alto numero di vaccinati e con vaccinazioni e richiami recenti e una variante probabilmente lievemente meno patogena delle precedenti. Poi, certo, sappiamo che la situazione può peggiorare rapidamente, ma se siamo alle prese con un'ondata simile alle ultime (a partire da "delta"), questa è partita molto più lentamente.
Ultima modifica di galinsog@; 04/09/2023 alle 07:38
Leggo di nuove mutazioni "Pirola" "Eris" ma sono tutte notizie a pagamento
Qualcosa di preoccupante o normale amministrazione? @burian br
Segnalibri