Esatto, c'è una riscoperta dei valori della vita... in questi giorni ti rendi conto di ciò che vale veramente, delle piccole cose ma importanti, ecc ... spesso nella frenesia della routine ci si dimentica di tante cose purtroppo....
Ci sarebbero tante cose da cambiare e da ripensare, la nostra società del benessere ci ha resi totalmente schiavi (consumismo esasperato, stili di vita e comportamenti "standardizzati", ecc)
Altra cosa molto ma molto positiva è che di fronte a questo virus siamo tutti uguali perchè non guarda in faccia nessuno e tocca direttamente o indirettamente tutti quanti..... anche i prepotenti, arroganti o chi si sente immortale (quanta gente in giro è cosi) ha abbassato un po' la cresta e prova un sentimento di paura e di impotenza..... siamo solo esseri piccoli ed insignificanti su questa terra, solo di passaggio (e per un passaggio brevissimo, 80 anni - ben che vada- di vita sono un soffio ), la forza della natura è molto più forte di noi e la stessa natura si sta ribellando in qualche modo visto come trattiamo la terra..... Non siamo i padroni proprio di nulla, siamo solo esseri mortali a cui è concessa una breve permanenza su questo pianeta.....ricordiamocelo!
Ultima modifica di meteo_vda_82; 15/03/2020 alle 02:23
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
Ma certo, solo che quello lo aveva già scritto Corry. Tuttavia, io vedo/sento molte persone che in questo momento si stanno accorgendo che il fatto di poterci muovere liberamente non è affatto scontato e cosa significhi poterlo perdere.
Per me è un aspetto positivo: in molti magari saranno meno superficiali da oggi in avanti e invece di dare per scontate le libertà acquisite inizieranno a capirne l'importanza.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Essendo lavoratore pendolare lungo la tratta Pavia-Milano so perfettamente di che parli e approvo in pieno.
In effetti mi ero dimenticato di questo aspetto positivo.
Spero anche io che le aziende siano indotte a fare un maggiore uso dello smart working. Se non bastassero i motivi da te elencati ne aggiungo un altro che forse è ancora più rilevante: la riduzione dell'inquinamento che porterebbe l'applicazione dello SW anche per 4 giorni a settimana (e magari ci si trova un giorno solo in azienda alla settimana, tipo il Venerdì, per fare il punto della situazione).
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
alla fine ci sono milioni di persone che lavorano con un pc ed un telefono e basta. ordini, bolle, clienti, mail, tutta la logistica può essere effettuata da remoto. bastano un pc aziendale ed un telefono, aziendale o non.
altro aspetto positivo è la qualità del lavoro in ufficio per quelli a cui non tocca lo SW.
insomma, nelle grandi città a motrice economica è una gran cosa, chiaramente come sottolineato da molti c'è anche una questione personale, c'è chi a casa non riesce a produrre quanto in ufficio, anche io rientro tra questi ma è una questione mentale che riesco ad affrontare, il mio problema è solo iniziare. una volta iniziato sono un muletto
Si vis pacem, para bellum.
il silenzio che aiuta a riflettere
non dimentichiamo questo silenzio
per ricordarci da dove siamo venuti e che dove andremo non è scontato
per non proiettarci sempre sull'altrove
per fermarci e pensare quanto valga tutto ciò che diamo per scontato nella fragilità dell'esistenza
e che ogni piccolo gesto a cui rinunciamo, trascinati da quel turbine incontenibile, è un'occasione persa che non torrnerà
rincorriamo sempre l'assoluto quando in questo mondo è la sfumatura che fa la differenza
il colore di una foglia che indica stagione, il bagliore di un'alba che non è quella di un tramonto
Sono d’accordo con molti di voi, da questa emergenza possiamo e dobbiamo trarre molti insegnamenti.
Smart working: si può fare. Riduzione traffico pendolare, ottimizzazione tempo lavoro famiglia. In particolare in Italia questa cosa è necessaria, perché per mentalità, in molti lavori subordinati fai la vita da carcerato, in termini di presenza sul posto di lavoro, dove poi magari in molti passano la giornata fra un caffè e una sigaretta, ma guai a potersi permettere mezz’ora per uscire a pagare una bolletta in orario lavorativo. Questo comporta uno stress inutile, e intasa negozi e uffici nel sabato e dopo orario d ufficio.
Molti di noi oggi lavorano al pc, non serve stare inchiodati in ufficio per 8h giorno 5 giorni alla settimana. Flessibilità, incontri in presenza solo quando serve. Lavorare per obiettivi e non per l orologio.
Senso civico: si può fare. I comportamenti del singolo influenzano la collettività.
Ridare il valore ai concetti base della vita: si può fare. Salute in primis, e libertà come valore collettivo.
Rinuncia ai consumi inutili e agli sprechi: si può fare....
e la lista sarebbe lunga...
Insomma, come diceva Renato Pozzetto in un film degli anni 80.... “Bisogna cambiare la testa...È la testa che bisogna cambiare!”
Forse questo virus riuscirà nell impresa...
Io mi sono messo a scrivere, essendo un green designer, sfrutto questo momento in cui non si lavora per scrivere articoli per smuovere l'opinione pubblica che il verde può aiutare, soprattutto in contesti urbani, a risollevare la salubrità dei luoghi, così quando tutto finirà magari ci si renderà conto di quanto le piante possano esserci di aiuto...al contrario dell'asfalto e del cemento armato. ci riuscirò? eh mah, intanto ci provo.
Dalle colline vicino a casa mia vedo Milano solo quando c’è fohn. Oggi nonostante l’alta umidità si vedevano chiaramente tutti gli edifici più alti.
Ultima modifica di Corry; 15/03/2020 alle 18:17
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
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