Conseguenze socio-economiche Coronavirus - COVID 19

[paolino79]

Io ho letto che si parla di sostegno ai lavoratori IRREGOLARI; spero di aver letto male...
In caso contrario il meteorite non è più un'opzione: troppo rapido.

Ho letto anche io, non so come si farà a dimostrare di essere un irregolare. Ti fai fare una certificazione dal datore di lavoro che ti fa lavorare in nero? Per poi magari esporsi a una possibile denuncia in futuro quando le acque si saranno calmate?
In bocca al lupo a chi dovrà decidere il come dove e a chi dare questi soldi. Penso che gireranno la patata bollente a comuni, servizi sociali ecc ecc.

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[alby83]

causa stimoli alla ripresa insufficienti (serve un QE come gli USA) avremo recessione, disoccupazione , deflazione dilaganti per oltre 1 anno.

Unica cosa positiva e' che forse ci liberiamo dell'Euro e' Bruxelles, sofferenza per sofferenza almeno con un nostra moneta c'è la speranza di una ripresa futura e competitività aziendale data da una moneta debole vs le altre (quindi lavoro).
Sono lieto che dopo anni molti Europeisti ultra' iniziano a rendersi conto che l'Euro serve ai Tedeschi e danneggia noi.

Staremo a vedere, di sicuro ci aspetta un periodo di M..

[nevearoma]

In questo thread finalmente posso esprimere la mia più viva preoccupazione, che non è per il virus ma per il modo in cui le coscienze della maggior parte delle persone che leggo, anche gente notoriamente equilibrata e pragmatica, sembra siano saltate per aria. La paura sta annebbiando la mente a tal punto che in molti non si rendono conto che la prima cosa di cui si dovrebbe avere paura è l'emotività, la stupida emotività ed impulsività che porta sempre a fare scelte folli.

Mi riferisco al fatto che in molti sembrano capaci di proferire solo slogan, frasi fatte senza alcun collegamento con la realtà. L'esempio concreto è: "prima la salute poi l'economia".
Oppure: "adesso non ha senso preoccuparsi dell'economia".

Io non capisco se veramente, a causa del virus forse, non si riesca più a ragionare per causa ed effetto. Molto banalmente: 1) tenere segregate in casa le persone fino a non si sa quando comporta problemi di salute mentale tutto tranne che irrilevanti;
2) tenere ferme le attività lavorative non essenziali (ma chi lo stabilisce cosa è essenziale? Siamo forse nei piani quinquennali di Stalin ?) ancora a lungo farà fare al Paese un salto indietro nel terzo mondo a livello economico con molte imprese che falliscono e molte persone che andrebbero sul lastrico.

Questi due punti significano solo una cosa: se non si inizia gradualmente a riaprire a breve, siamo alla vigilia di tensioni sociali mai viste prima nella storia repubblicana (altro che anni 70, saranno un paradiso a confronto). C'è da aspettarsi sommosse e disordini all'ordine del giorno.

Ma a questo aggiungo un altro punto fondamentale: se tu dici che la salute viene prima dell'economia, devi spiegare come fai a mantenere la sanità? Con cosa la mantieni? Con soldi che piovono dal cielo?

È così difficile da capire che se l'economia crolla (e qua secondo me molti hanno nemmeno una vaga idea del tonfo che sta arrivando... roba degna del 1929) le entrate pubbliche fanno altrettanto e di conseguenza pure i soldi per la sanità mancano?

Mettiamo di volere ostinatamente risolvere l'epidemia facendo i fenomeni da circo che "weeeee zio fottesega dell'economia". Bene. Poniamo che l'epidemia sembri debellata, poi però dopo un paio di mesi si ripresenta un altro focolaio e riparte da zero.

A quel punto, quando non ci saranno più soldi per la sanità, avremmo un risultato: oltre al collasso economico avremmo anche quello sanitario, con conseguenze che vi lascio immaginare.

Ma fare un ragionamento del genere è così difficile? Richiede uno sforzo da laureato ad Harvard? Non mi sembra.
Provare a mettere in discussione il dogma del tenere tutto chiuso ad oltranza oggi significa prendersi come minimo degli insulti.

Ma io sono sempre stato abituato a dire quello che penso e a usare la logica elementare, anche quando la propaganda governativa in perfetto stile venezuelano a cui stiamo assistendo ultimamente sembra impedire alle persone di ragionare. Per cui sinceramente del pensiero altrui me ne importa poco: il mio so di per certo che non cambia.

Penso che molti siano consapevoli che la quarantena sia sostenibile per un periodo limitato e che una settimana in più o in meno può fare una differenza fondamentale per milioni di persone. Io stesso l'ho scritto più volte, qui.

Il problema è se ne è consapevole il governo. E su questo ho più di qualche dubbio.

[nevearoma]

causa stimoli alla ripresa insufficienti (serve un QE come gli USA) avremo recessione, disoccupazione , deflazione dilaganti per oltre 1 anno.

Unica cosa positiva e' che forse ci liberiamo dell'Euro e' Bruxelles, sofferenza per sofferenza almeno con un nostra moneta c'è la speranza di una ripresa futura e competitività aziendale data da una moneta debole vs le altre (quindi lavoro).
Sono lieto che dopo anni molti Europeisti ultra' iniziano a rendersi conto che l'Euro serve ai Tedeschi e danneggia noi.

Ah, certo, perché dopo tre crisi in dieci anni a questo punto distruggiamo il poco rimasto, così poi magari se tutto va bene l'Italia riesce a riciclarsi come il Bangladesh d'Europa, vuoi mettere, è proprio ciò di cui abbiamo bisogno adesso. A quelli che già oggi rischiano di andare a gambe all'aria e hanno una paura viscerale che la crisi sanitaria si protragga tanto da mandargli completamente in rovina il lavoro di una vita però glielo dici tu, okay?

[marco85]

Spero che entro pasqua nelle zone con contagi molto limitati si incominci a pensare ad una riapertura graduale dei negozi ed attività commerciali e produttive se vogliamo provare ad evitare danni economici inimmaginabili.
Già è stato detto che bar, ristoranti, cinema, teatri saranno gli ultimi a riaprire, ma magari le altre attività piano piano potrebbero iniziare la riapertura quando si inizierà a vedere un calo nei contagi. Il mio comune di 20.000 abitanti ha 6 casi, tutti circoscritti ed intercettati per tempo. Tutta la provincia di terni ha meno di 200 casi...e così molte altre zone d'Italia. Chissà se sarebbe percorribile anche l'idea di riaperture solo per alcune zone, magari lasciando sempre il divieto di spostarsi dal comune.

[meteo_vda_82]

Spero che entro pasqua nelle zone con contagi molto limitati si incominci a pensare ad una riapertura graduale dei negozi ed attività economiche se vogliamo provare ad evitare danni economici inimmaginabili.
Già è stato detto che bar, ristoranti, cinema, teatri saranno gli ultimi a riaprire, ma magari le altre attività piano piano potrebbero iniziare la riapertura quando si inizierà a vedere un calo nei contagi. Il mio comune di 20.000 abitanti ha 6 casi, tutti circoscritti ed intercettati per tempo. Tutta la provincia di terni ha meno di 200 casi...e così molte altre zone d'Italia. Chissà se sarebbe percorribile anche l'idea di riaperture solo per alcune zone, magari lasciando sempre il divieto di spostarsi dal comune.

Per adesso si ipotizza una proroga di 15 giorni, cioè fino al 18 aprile (ma probabilmente si andrà avanti almeno fino ai primi di maggio).... secondo me aprire per Pasqua sarebbe ancora azzardato un po' ovunque, anche nelle zone con pochi contagi (diciamocelo chiaramente, dopo un mese di "prigionia" a Pasqua e Pasquetta ci sarebbe il rischio di mega rimpatriate (anche solo nello stesso comune se parliamo di città o grandi centri) visto che tanti non vedono i propri famigliari e amici dal 9 di marzo..... quindi avremmo un rischio di nuovi focolai e saremmo di nuovo daccapo).

[olsen]

La cosa triste che sento anche in questo spazio (e dico triste non "sbagliata") è che si ragiona con gli occhi di prima, ancora, con gli occhi di prima. Stessi parametri economici (debito pubblico ingestibile, stesso paradigma "produttività-competitività", stessa visione macro-economica, stessa dicotomia "fannulloni/lavoratori", (lo dico da emigrato al nord che ha alzato il sederino anche in età matura per sbarcare il lunario). Mi spiace tanto, non sono un economista, sono un uomo che cerca di capirci qualcosa e che spera di trarre insegnamento da quello che succede. La mia speranza è che visto che qualcosa di impensabile (obiettivamente si sta fermando l'intero pianeta) c'è successo, qualcosa di impensabile prima possa farci risollevare, ripeto "impensabile". Un pò come la sospensione del patto di stabilità... Se ne usciamo da sta pendemia sarà anche perchè qualcuno in qualche laboratorio comincerà a pensarla diversamente da prima. si calerà nel presente, cercherà un farmaco nuovo. In economia spero che si faccia lo stesso, si cerchi un farmaco nuovo e non ci si abbandoni a paradigmi (classici o meno classici) e a dualismi e polemiche che ci annichiliscono come umanità (pubblico-privato; stato-mercato; protezionismo-globalismo). Lo spero tanto. Ma tocchierà a noi, ad ognuno di noi.

[Gianni78ba]

Guarda... Dire 750 miliardi + non ricordo cosa o 2000 miliardi è uguale.
È come dire che sei disposto a iniettare liquidità senza limiti.

La FED ha fatto acquisti da 586 miliardi di dollari nella sola settimana che va dal 17 al 25 marzo (tutto il QE2 era stato più o meno dello stesso importo ed era durato 8 mesi). Puoi verificare a questo link https://www.federalreserve.gov/relea...urrent/h41.pdf Per la prima volta mi sembra nella storia acqusterebbro debito direttamente anche da imprese private dotate di requisiti prestabiliti. Stanno andando sparati senza limiti

I 2000 miliardi (poi da vedere come si configurano) corrispondono agli aiuti stanziati dal governo italiano per i 600 euro alle partite iva, congedi, voucher baby sitter, cig covid19 ecc. e sono stati approvati dal Senato

I 750 miliardi di euro di titoli da acquistare in Europa sono programmati appunto in 8 mesi, poi sicuramente non basteranno e sono convinto che faranno "whatever it takes" per tenere unita l'area euro. Però rispetto agli USA se la prendono più comoda.

Comunque penso che nella sostanza siamo d'accordo

[marco85]

Per adesso si ipotizza una proroga di 15 giorni, cioè fino al 18 aprile (ma probabilmente si andrà avanti almeno fino ai primi di maggio).... secondo me aprire per Pasqua sarebbe ancora azzardato un po' ovunque, anche nelle zone con pochi contagi (diciamocelo chiaramente, dopo un mese di "prigionia" a Pasqua e Pasquetta ci sarebbe il rischio di mega rimpatriate (anche solo nello stesso comune se parliamo di città o grandi centri) visto che tanti non vedono i propri famigliari e amici dal 9 di marzo..... quindi avremmo un rischio di nuovi focolai e saremmo di nuovo daccapo).

Si lasci passare anche Pasqua se è questo il problema ma il punto rimane. Oltre alle questioni economiche, anche quelle speciali non vanno dimenticate. Ci sono famiglie divise da oltre 1 mese, c'è chi non vede il proprio compagno o compagna da oltre 1 mese. Non credo che questo sia possibile prolungarlo ancora a lungo. Nelle zone a basso contagio e con casi stabili o in diminuzione si potrebbe iniziare a pensare ad una riapertura graduale e a permettere a coloro che hanno legami famigliari di incontrarsi. Fino a maggio così e' impensabile, rischiamo tensioni sociali, oltre agli immensi danni economici, davvero inimmaginabili.

[wtrentino]

Ah, certo, perché dopo tre crisi in dieci anni a questo punto distruggiamo il poco rimasto, così poi magari se tutto va bene l'Italia riesce a riciclarsi come il Bangladesh d'Europa, vuoi mettere, è proprio ciò di cui abbiamo bisogno adesso. A quelli che già oggi rischiano di andare a gambe all'aria e hanno una paura viscerale che la crisi sanitaria si protragga tanto da mandargli completamente in rovina il lavoro di una vita però glielo dici tu, okay?

E ce ne sono tanti, ma veramente tanti che ragionano così. Siccome l’europa è difettosa va eliminata invece che corretta. Mi arriva il sangue al cervello quando sento questi discorsi.
Poi in poche parole gli dici che il male dell’italia è dell’italia stessa perché non ha fatto un ca**o in tutti questi anni quando a bruxelles si è deciso di tenere i tassi azzerati sul debito apposta perché gli stati con finanze marce (o meglio, “lo stato” ormai) mettessero a posto i conti, e cascano dalle nuvole.

Che poi tralasciando questo non riescono proprio a capire che senza UE (come si deve, non quella dei menefreghisti di adesso) sei completamente IN BALIA delle decisioni commerciali di qualcuno a caso come cina, USA, russia... non lo capiscono che formiche come siamo non abbiamo voce in capitolo e possiamo solo subire le decisioni esterne...


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