Conseguenze socio-economiche Coronavirus - COVID 19

[alby83]

Che poi, il record delle esportazioni, c'è stato nel 2016, quando c'era l'euro, significa che l'avere moneta debole epr esportare di più è una fesseria

E' una fesseria Economica dire che il record delle esportazioni e' avvenuto nel 2016 e quindi avere moneta debole per esportare e' una fesseria, in quanto la tesi non e' matematicamente dimostrabile.

Il commercio internazionale si e' espanso negli ultimi decenni quindi con esso le esportazioni, per tanto non e' un dato comparabile in quando dovremmo avere i dati dell'Italia con la Lira nel 2016 ed ovviamente non e' calcolabile.

[nevearoma]

Ma anche no
Non è che se ci si mette a gridare si ha ragione eh

Come preferisci allora, continua a sperare in cose che non avverranno mai. Io pensa speravo che il 3 aprile si tornasse alla vita normale. Shit happens.

[marco85]

Eppure negli ultimi 20 anni è complessivamente cresciuta meglio dell'Italia. Però è colpa dell'Euro eh

Guarda secondo me più che l'euro il problema che dovremmo porci è se esiste o meno una solidarietà europea. Se esiste ha senso proseguire con questo "esperimento" chiamato unione, se non esiste ed è solo un modo per alcuni di trarre profitto a danni di altri, beh per me può anche terminare qui. Poi ovvio che ognuno ha proprie idee in merito, anche molto diverse.

[Andreas94]

Come preferisci allora, continua a sperare in cose che non avverranno mai. Io pensa speravo che il 3 aprile si tornasse alla vita normale. Shit happens.

Ma direi che le tue son speranze quantomeno vane fin dall'inizio allora se la metti così

[Stefano De C.]

E' una fesseria Economica dire che il record delle esportazioni e' avvenuto nel 2016 e quindi avere moneta debole per esportare e' una fesseria, in quanto la tesi non e' matematicamente dimostrabile.

Il commercio internazionale si e' espanso negli ultimi decenni quindi con esso le esportazioni, per tanto non e' un dato comparabile in quando dovremmo avere i dati dell'Italia con la Lira nel 2016 ed ovviamente non e' calcolabile.

Germania, Francia, Spagna, sono paesi esportatori anche loro, se vendi cose di qualità esporti anche con moneta più forte.
Poi avere una moneta debole è una sciagura nella situazione italica, che è sommersa di debito.
Poi, se si sta tutti in quarantena nel mondo, i prodotti che fabbrichi non te lic ompra nessuno.
Inoltre, il mondo non è quello degli anni 60, in cui non avevamo quasi concorrenti ad esportare, oggi esportano tutti

[Stefano De C.]

Guarda secondo me più che l'euro il problema che dovremmo porci è se esiste o meno una solidarietà europea. Se esiste ha senso proseguire con questo "esperimento" chiamato unione, se non esiste ed è solo un modo per alcuni di trarre profitto a danni di altri, beh per me può anche terminare qui. Poi ovvio che ognuno ha proprie idee in merito, anche molto diverse.

ieri dicevo, bisogna partire con gli eurobond soft, li fa chi li vuole fare (in questo caso Francia, Italia, Spagna+ altri 6 paesi), ciò non mette a rischio la sopravvivenza dell'UE ne dell'euro

[alby83]

In questo thread finalmente posso esprimere la mia più viva preoccupazione, che non è per il virus ma per il modo in cui le coscienze della maggior parte delle persone che leggo, anche gente notoriamente equilibrata e pragmatica, sembra siano saltate per aria. La paura sta annebbiando la mente a tal punto che in molti non si rendono conto che la prima cosa di cui si dovrebbe avere paura è l'emotività, la stupida emotività ed impulsività che porta sempre a fare scelte folli.

Mi riferisco al fatto che in molti sembrano capaci di proferire solo slogan, frasi fatte senza alcun collegamento con la realtà. L'esempio concreto è: "prima la salute poi l'economia".
Oppure: "adesso non ha senso preoccuparsi dell'economia".

Io non capisco se veramente, a causa del virus forse, non si riesca più a ragionare per causa ed effetto. Molto banalmente: 1) tenere segregate in casa le persone fino a non si sa quando comporta problemi di salute mentale tutto tranne che irrilevanti;
2) tenere ferme le attività lavorative non essenziali (ma chi lo stabilisce cosa è essenziale? Siamo forse nei piani quinquennali di Stalin ?) ancora a lungo farà fare al Paese un salto indietro nel terzo mondo a livello economico con molte imprese che falliscono e molte persone che andrebbero sul lastrico.

Questi due punti significano solo una cosa: se non si inizia gradualmente a riaprire a breve, siamo alla vigilia di tensioni sociali mai viste prima nella storia repubblicana (altro che anni 70, saranno un paradiso a confronto). C'è da aspettarsi sommosse e disordini all'ordine del giorno.

Ma a questo aggiungo un altro punto fondamentale: se tu dici che la salute viene prima dell'economia, devi spiegare come fai a mantenere la sanità? Con cosa la mantieni? Con soldi che piovono dal cielo?

È così difficile da capire che se l'economia crolla (e qua secondo me molti hanno nemmeno una vaga idea del tonfo che sta arrivando... roba degna del 1929) le entrate pubbliche fanno altrettanto e di conseguenza pure i soldi per la sanità mancano?

Mettiamo di volere ostinatamente risolvere l'epidemia facendo i fenomeni da circo che "weeeee zio fottesega dell'economia". Bene. Poniamo che l'epidemia sembri debellata, poi però dopo un paio di mesi si ripresenta un altro focolaio e riparte da zero.

A quel punto, quando non ci saranno più soldi per la sanità, avremmo un risultato: oltre al collasso economico avremmo anche quello sanitario, con conseguenze che vi lascio immaginare.

Ma fare un ragionamento del genere è così difficile? Richiede uno sforzo da laureato ad Harvard? Non mi sembra.
Provare a mettere in discussione il dogma del tenere tutto chiuso ad oltranza oggi significa prendersi come minimo degli insulti.

Ma io sono sempre stato abituato a dire quello che penso e a usare la logica elementare, anche quando la propaganda governativa in perfetto stile venezuelano a cui stiamo assistendo ultimamente sembra impedire alle persone di ragionare. Per cui sinceramente del pensiero altrui me ne importa poco: il mio so di per certo che non cambia.

Applausi.
Se vuoi proteggere le fasce piu' deboli (aziani e malati cronici) li isoli, non uccidi l'intero sistema economico per salvarli.
Se scoppiano tensioni sociali in questo periodo storico cosi delicato, in un paese in crisi di nervi dopo un decennio di crisi, potrebbero sfociare in nuove dittature o rivolte sanguinarie.

Noi del forum ci possiamo insultare e attaccare per le nostre idee , alla fine in modo civile, ma molta gente preferisce spaccare teste e purtroppo temo siano la maggioranza

[marco85]

ieri dicevo, bisogna partire con gli eurobond soft, li fa chi li vuole fare (in questo caso Francia, Italia, Spagna+ altri 6 paesi), ciò non mette a rischio la sopravvivenza dell'UE ne dell'euro

In questo momento il soft non serve a niente, o fai acquisti massicci o finisce male.

[alby83]

Guarda secondo me più che l'euro il problema che dovremmo porci è se esiste o meno una solidarietà europea. Se esiste ha senso proseguire con questo "esperimento" chiamato unione, se non esiste ed è solo un modo per alcuni di trarre profitto a danni di altri, beh per me può anche terminare qui. Poi ovvio che ognuno ha proprie idee in merito, anche molto diverse.

SOLIDARIETA' hai ragione,uno dei principi di base.
Nonostante sia ormai ben + che Euroscettico se ci aiutano concretamente (Ec Coronabnd) vale la pena provarci ancora altrimenti saluti.
Da cosa leggo in giro la maggioranza degli Italiani sembra di questa linea che tutto sommato e anche logica.

[Stefano De C.]

In questo momento il soft non serve a niente, o fai acquisti massicci o finisce male.

La BCE comunque li sta facendo, il patto di stabilità è andato in soffitta, non è che non si sta facendo nulla, ma ancora non basta