Anche quest'anno, come da sedici anni a questa parte, sono stato in Puglia 15 gg da fine giugno. Evidentissimi gli strascichi lasciati dall'epidemia nel merito delle presenze dei turisti. C'erano giorni nei quali in spiaggia, nei lidi attrezzati, meno della metà degli ombrelloni erano aperti. Due parole in merito alle disposizioni per il contenimento di Covid-19. Ho compilato il modulo di autodichiarazione prima della partenza che avrei dovuto mandare all'ASL di competenza della zona in cui soggiornavo più altre prescrizioni. Ad esempio dovevo tenere traccia di tutte le persone incontrate. Cioè, avrei dovuto chiederne le generalità?!
Vabbè, all'arrivo nel primo B&B mi hanno misurato la febbre e fatto compilare un questionario. Il mio modulo, mi è stato detto, non serviva a nulla. Ed infatti l'ho portato a casa intonso e stracciato giusto ieri. Per il resto, nel B&B le disposizioni sono state fatte rispettare. Tipo la mascherina da indossare nel locale dove si serviva la colazione. Più punti ove era disponibile il disinfettante per le mani. Nessun tipo di colazione a buffet. Si veniva serviti dalla proprietaria per quanto riguarda la colazione. La camera ove abbiamo soggiornato è stata sottoposta a disinfezione con ozono. Perlomeno così risultava da una dichiarazione appesa. Nulla di tutto questo nel secondo B&B dove abbiamo soggiornato. Niente misurazione della febbre, nessun modulo da compilare e colazione a buffet come al solito.
Nei vari lidi ove siamo stati, le norme sono state più o meno fatte rispettare. Mascherine da indossare all'interno dei locali e disinfettanti ben visibili. Punto dolente: in alcuni di questi lidi permettevano l'accesso agli ombrelloni ai vari vu-cumprà. Alla faccia di mascherine e igiene personale, tutti toccavano la merce senza nessuna cautela. Per non parlare di chi si faceva fare le treccine in spiaggia o sul lungomare di Porto Cesareo la sera. Anche qui, pieno di venditori abusivi che occupavano gran parte dell'ampio marciapiede. Alla faccia di ogni disposizione anti contagio. A differenza dei negozi nei quali, prima di entrare bisognava, giustamente, indossare la mascherina, disinfettarsi le mani, alcuni addirittura obbligavano ad indossare i guanti e in un negozio di abbigliamento, udite udite, era vietato l'ingresso a tutti coloro che provenivano da aree maggiormente esposte al contagio.
Detto questo, aggiungo qualcosa in merito alla Puglia. Ovviamente se ci vado da ormai sedici anni è perché amo questa regione. Partendo dal Gargano per arrivare giù fino a S. Maria di Leuca ho visitato moltissime città e piccoli paesini con i loro deliziosi borghi storici. Il mare e le spiagge sono da favola. Potremmo avere la nostra piccola California se solo la gestione dell'urbanistica e dell'ambiente fosse ottimale. Mi limito solo a riportare ciò che mi disse il direttore di un albergo di Vieste (un napoletano che dirige l'hotel da almeno trentanni) il primo anno in cui approdai in Puglia: "qui avremmo bisogno di "importare" qualche romagnolo per avere un servizio spiaggia decente".
Bisogna dire che nel corso di questi anni qualcosa è cambiato. Ma siamo di fronte ad una importante risorsa in ambito turistico che andrebbe migliorata tantissimo. Sia sotto l'aspetto ricettivo che sotto quello ambientale.
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Cataclisma sul turismo anche in Spagna: addirittura chiusi per sempre il 13% di bar, ristoranti ed hotel. Crisi nera sulle coste della Catalogna (simili a Rimini) con hotel e locali vuoti.
Coronavirus: Spagna, chiuso il 13% bar, ristoranti e hotel - Ultima Ora - ANSA
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Burian, perdonami ma nessuno ha mai messo in dubbio le tue testimonianze o la buona fede ma il messaggio tra le righe che passa è completamente fuori dalla realtà secondo mia umile opinione.
Fare di tutto l'erba un fascio e traendo conclusioni affrettate che non condivido.
È una fetta importante del PIL e c'è anche altro che si aggiunge al turismo per capire il disastro economico in atto. Ma il turismo comunque resta una mezza catastrofe indipendentemente dalle felici nuvolette di Fantozzi.
Se poi tutti questi stranieri che vedi hanno preso tutti la macchina da Spagna Francia Olanda Germania Russia non lo so
Posso solo testimoniare, qui l'aeroporto pugliese di Brindisi ( Salento) pieno giorno a fine luglio!
Ultima modifica di Mik34; 22/07/2020 alle 20:46
L’accalappiamento di turisti è una guerra tra posti altroché... se voglio attirare più turisti, devo offrire i migliori servizi, e fare una massiccia e organica campagna di promozione. non bastano le risorse naturali a disposizione... bisogna continuare a investire e essere innovativi, appena ti appoggi sugli allori e ti fermi hai già perso.
Easyjet continua ad annullare voli su voli.
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Miei amici a Maiorca mi parlano di disastro economico, foto di decine di locali chiusi, che probabilmente non riapriranno mai più.
Nel periodo più turistico dell'anno, dove dovrebbe essere tutto pieno.
Ed ho il timore che dall'autunno il disastro economico sarà ancora più eclatante.
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È proprio così. Infrastrutture innovative (sia per quanto concerne l'internet che quelle "classiche" per spostarsi), continuo rinnovamento e promozione dei luoghi, campagne mirate di pubblicità che non devono esser fatte solo nel posto, ma anche e soprattutto all'estero dove sai che hai un bacino di potenziali turisti. Servono anche capacitá imprenditoriali e coesione del territorio (di solito questo avviene a livello regionale o provinciale in alcune realtá).
Anche l'estetica dei luoghi vuol dir molto, e negli ultimi anni vá molto il green-friendly e la sostenibilità ambientale per restare in tema attualitá.
Ovviamente nel contesto da pandemia di Covid19 valgono anche chiare regole sanitarie che posson far la differenza.
Vero,sono stato in Andalusia e sono rimasto stupito dall 'efficienza dei mezzi pubblici ,della pulizia ,delle piste ciclabili e sopra tutto della sicurezza.
Siviglia potrebbe competere con una città Scandinava.
Peccato non sappiamo valorizzare il nostro stupendo sud Italia.
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Baleari? Ci sono passato, quartieri diventati deserti, alberghi, bar, persone che lavoravano li da decenni senza lavoro. Qualche punto si è ripopolato ed alcune zone famose difficile trovare posto ma come ho cercato di spiegare sono solo nuvole di Fantozzi.
Che tratte ha cancellato easyJet? Se posso chiedere.
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