Effetto dell'epidemia sulla limitazione dei viaggi, turismo, lavoro ed economia

[Sneg]

è quello che ho sempre pensato anch' io.
ma qualcuno ha detto che il turismo deve ripartire, volenti o nolenti, e perciò anche quelli che tu chiami " gradassi ", siccome portano soldi, che vengano pure e a qualunque condizione.
pecunia non olet....

Mah, ti dirò: anche per me il turismo deve ripartire, certamente; ma occorrerebbe pianificarlo tra Paesi con livelli simili di contagio e/o situazioni epidemiologiche comunque similari.
Per dire: un conto Italia-Francia o, che so, Italia-Spagna; altro è fare arrivare inglesi o svedesi in Italia o Francia.
Dal punto di vista delle restrizioni solo noi e chi è più "simile" a noi può capire che diamine abbiamo passato, non chi - nel frattempo - continuava a fare la "bella vita" per le strade di Nottingham... (e parlo per esperienza).
Sarà un discorso vendicativo, di pancia?
Forse si, ma tanto, per dire, i "falchi rigoristi" certi problemi non se li pongono proprio in altri settori (mica tanto poi...).
Ma quella è un'altra storia...

[meteo_vda_82]

Lo stesso la Spagna, 15 giugno.
Macron ha detto però che le frontiere extra UE dovranno restare sigillate, e ha ragionissima direi

Ciao Ste,
La Spagna dovrebbe aprirle al 1° Luglio come anche la Grecia, la Francia il 15 giugno e la Svizzera idem (pero' per intanto ha specificato con Austria, Germania e Francia lasciando in sospeso l'Italia per ora...)...
Io sinceramente non avrei aperto così presto neanche le frontiere UE (o almeno aspettare il 1 luglio come fa la Spagna o metà luglio), pero' è anche vero che probabilmente quest'anno ci saranno molti meno stranieri e parecchi sceglieranno la propria nazione per le vacanze per paura del contagio e per via delle misure precauzionali (così la pensano ad esempio i Francesi e persino gli Svizzeri - che non andranno al mare-, da quanto è riportato su alcuni quotidiani e sondaggi di questi paesi).

[Meteo65]

L'altra sera ho visto un documentario dove parlavano proprio delle limitazioni imposte a lidi e spiagge della costa mediterranea francese: le stesse nostre.
Lamentele dei gestori dei lidi: uguali alle nostre.
Ma restrizioni simili, sono state imposte anche ai lidi di altre nazioni Nord europee, a quanto pare.
Se questa situazione è più o meno uguale un po dappertutto, anch'io credo che tanti (come anche noi) preferiranno vacanze domestiche almeno quest'anno, almeno per chi deciderà per il mare,
Poi per la montagna potrebbe essere tutto molto più semplice e meno restrittivo, ma è da vedere..
Poi, come dicevamo io e Sneg sopra, c'è il fatto che si rischia di importare/esportare contagi, e a questo nessuno, come diceva Sneg, pare che ci abbia pensato

[Sneg]

L'altra sera ho visto un documentario dove parlavano proprio delle limitazioni imposte a lidi e spiagge della costa mediterranea francese: le stesse nostre.
Lamentele dei gestori dei lidi: uguali alle nostre.
Ma restrizioni simili, sono state imposte anche ai lidi di altre nazioni Nord europee, a quanto pare.
Se questa situazione è più o meno uguale un po dappertutto, anch'io credo che tanti (come anche noi) preferiranno vacanze domestiche almeno quest'anno, almeno per chi deciderà per il mare,
Poi per la montagna potrebbe essere tutto molto più semplice e meno restrittivo, ma è da vedere..
Poi, come dicevamo io e Sneg sopra, c'è il fatto che si rischia di importare/esportare contagi, e a questo nessuno, come diceva Sneg, pare che ci abbia pensato

Io sai di cosa ho "paura"? Di una cosa del genere (e lo dico perché conosco la mia stessa pasta...).
Prendi un inglese. Bene, arriva in Italia per la vacanzina a giugno; gli dai tutte le indicazioni del caso (distanza, mascherine, ecc...). Quello ti dirà tutto di "si", e va bene; ma, una volta girato l'angolo sai che dice? "Whaaat? Go, fuck the hell...!" (in pratica, te ce manna, direbbero a Roma...).
Ma non per chissà che cosa, no; quello l'ha vissuta proprio in tutt'altra maniera questa vicenda, verrebbe qui col suo habitus mentale, non lo fa neanche per cattiveria o chissà cosa...(dice "ma come, pare che a casa mia non ho dovuto osservarle certe attenzioni..., e ora che? le faccio in vacanza?").
Diverso il discorso, a parer mio, con persone che l'hanno vissuta come noi o comunque ci sono andati vicino (Francia, Spagna, Svizzera e Germania - con le dovute differenze queste ultime due).
Cioè, ci sono stati approcci troppo " diversi", alcuni (Nord Europa) per certi versi "estremi", dunque una volta venuti qui non ti possono neanche capire... (parlavo dell'inglese ma il discorso si potrebbe tranquillamente estendere ad uno svedese od olandese, figurarsi...).

[meteo_vda_82]

L'altra sera ho visto un documentario dove parlavano proprio delle limitazioni imposte a lidi e spiagge della costa mediterranea francese: le stesse nostre.
Lamentele dei gestori dei lidi: uguali alle nostre.
Ma restrizioni simili, sono state imposte anche ai lidi di altre nazioni Nord europee, a quanto pare.
Se questa situazione è più o meno uguale un po dappertutto, anch'io credo che tanti (come anche noi) preferiranno vacanze domestiche almeno quest'anno, almeno per chi deciderà per il mare,
Poi per la montagna potrebbe essere tutto molto più semplice e meno restrittivo, ma è da vedere..
Poi, come dicevamo io e Sneg sopra, c'è il fatto che si rischia di importare/esportare contagi, e a questo nessuno, come diceva Sneg, pare che ci abbia pensato

Anche in Grecia e in Spagna stesse restrizioni, ma credo un po' ovunque... e sicuramente non invogliano tanto a prenotare una vacanza al mare, oltre ovviamente a tutto il discorso della paura dei contagi (per carità poi qualcuno ci sarà - lo spero per chi lavora di turismo - ma sicuramente non ci saranno le richieste degli anni scorsi)
Si beh credo che tanti decideranno di stare nel proprio stato, ma gli stessi stati incentivano un turismo interno (tipo la confederazione Svizzera consiglia vivamente ai cittadini di fare le proprie vacanze all'interno del territorio nazionale, stessa cosa la Francia.... questo anche per "compensare" la mancanza di turisti stranieri, e per stranieri intendo anche extra-UE visto che rappresentano comunque una buona fetta dei turisti in questi due stati).

Comunque I contagi si importano/esportano anche con l'apertura delle nazioni UE (anche vicine) e non solo con l'eventuale apertura delle frontiere con paesi extra UE....

[verza81]

In verità molti non riapriranno proprio più.
Dopo 3 mesi ho rimesso piede dentro a un centro commerciale: situazione davvero spettrale con tante saracinesche chiuse.
Ho parlato anche con amico che ha in gestione una discoteca: tutti sul lastrico.

Certo che se, dopo 3 mesi di chiusura, un'attività è già fallita, probabilmente c'era qualcosa che non andava anche prima..
E non solo qualcosa..

[meteo_vda_82]

Certo che se, dopo 3 mesi di chiusura, un'attività è già fallita, probabilmente c'era qualcosa che non andava anche prima..
E non solo qualcosa..

Anche qua nella mia zona qualcuno ha già detto che non riaprirà più (e parlo anche di locali storici), il problema non è tanto il "prima" (bene o male tutti i ristoranti lavoravano, è un settore che non è mai stato colpito duramente neanche dalle precedenti crisi... poi qua con il turismo, anche -e soprattutto- straniero e di giornata, ce nè per tutti) ma sono le nuove disposizioni che limiteranno parecchio i coperti... se un ristorante deve ridurre i coperti a metà (se va bene, visto che qualcuno parla anche del 70% di coperti in meno) non risulta più così conveniente proseguire l'attività.... sono un po' più fortunati quelli che hanno "dehors" o che sono su una via larga e pedonale o su una piazza (ad Aosta quest'estate punteranno sui tavoli all'aperto, il comune ha concesso un ampliamento dei "dehors" a titolo gratuito) ma il problema sarà poi in autunno e inverno (se l'emergenza continua) visto che per diversi mesi è impensabile mangiare all'esterno...

[Meteo65]

Io sai di cosa ho "paura"? Di una cosa del genere (e lo dico perché conosco la mia stessa pasta...).
Prendi un inglese. Bene, arriva in Italia per la vacanzina a giugno; gli dai tutte le indicazioni del caso (distanza, mascherine, ecc...). Quello ti dirà tutto di "si", e va bene; ma, una volta girato l'angolo sai che dice? "Whaaat? Go, fuck the hell...!" (in pratica, te ce manna, direbbero a Roma...).
Ma non per chissà che cosa, no; quello l'ha vissuta proprio in tutt'altra maniera questa vicenda, verrebbe qui col suo habitus mentale, non lo fa neanche per cattiveria o chissà cosa...(dice "ma come, pare che a casa mia non ho dovuto osservarle certe attenzioni..., e ora che? le faccio in vacanza?").
Diverso il discorso, a parer mio, con persone che l'hanno vissuta come noi o comunque ci sono andati vicino (Francia, Spagna, Svizzera e Germania - con le dovute differenze queste ultime due).
Cioè, ci sono stati approcci troppo " diversi", alcuni (Nord Europa) per certi versi "estremi", dunque una volta venuti qui non ti possono neanche capire... (parlavo dell'inglese ma il discorso si potrebbe tranquillamente estendere ad uno svedese od olandese, figurarsi...).

Vedo che hai gli stessi miei pensieri; anch'io quando ho sentito che riaprivano le frontiere UE ho pensato la stessa cosa tua: mo questi vengono qui, e fanno come se niente fosse.
Non ho pensato questo degli inglesi però, perchè non se la stanno passando bene neppure loro, ma piuttosto il pensiero è andato a scandinavi, tedeschi, olandesi e austriaci.
Ma se si comporteranno in questo modo, e da dovunque verranno, rischieranno loro in primis di infettarsi qui, e poi faranno un macello quando rientreranno nei loro paesi

[Sneg]

Vedo che hai gli stessi miei pensieri; anch'io quando ho sentito che riaprivano le frontiere UE ho pensato la stessa cosa tua: mo questi vengono qui, e fanno come se niente fosse.
Non ho pensato questo degli inglesi però, perchè non se la stanno passando bene neppure loro, ma piuttosto il pensiero è andato a scandinavi, tedeschi, olandesi e austriaci.
Ma se si comporteranno in questo modo, e da dovunque verranno, rischieranno loro in primis di infettarsi qui, e poi faranno un macello quando rientreranno nei loro paesi

Su austriaci e tedeschi starei piuttosto tranquillo quanto a regole di comportamento (specie con i primi).
Vediamo comunque; oggi la Francia annuncerà la data della riapertura delle sue frontiere.
Era rimasta un po' spiazzata dalla scelta italiana del 3 giugno, tanto che il loro ministro degli interni ha voluto un confronto con la nostra.
Comunque, una cosa è certa: in Francia ci si potrà andare da qui a brevissimo

[verza81]

Anche qua nella mia zona qualcuno ha già detto che non riaprirà più (e parlo anche di locali storici), il problema non è tanto il "prima" (bene o male tutti i ristoranti lavoravano, è un settore che non è mai stato colpito duramente neanche dalle precedenti crisi... poi qua con il turismo, anche -e soprattutto- straniero e di giornata, ce nè per tutti) ma sono le nuove disposizioni che limiteranno parecchio i coperti... se un ristorante deve ridurre i coperti a metà (se va bene, visto che qualcuno parla anche del 70% di coperti in meno) non risulta più così conveniente proseguire l'attività.... sono un po' più fortunati quelli che hanno "dehors" o che sono su una via larga e pedonale o su una piazza (ad Aosta quest'estate punteranno sui tavoli all'aperto, il comune ha concesso un ampliamento dei "dehors" a titolo gratuito) ma il problema sarà poi in autunno e inverno (se l'emergenza continua) visto che per diversi mesi è impensabile mangiare all'esterno...

Senza dubbio se andremo avanti coi posti attuali sarà probabilmente economicamente insostenibile, ma chi mi dice che ad esempio a Luglio non possa tornare tutto come prima?
Quello volevo dire...