Profondo rosso per i conti dello stato. Il mef fa sapere che a maggio l'ammanco derivante dalla caduta delle entrare tributarie dovute alla contrazione degli incassi fiscali è di 25,5 miliardi di euro.
Le casse dello stato sono vuote.
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Un po' troppi condizionali
Per quanto riguarda DPI e distanziamento c'è comunque un forte allentamento rispetto al 4 maggio quando eravamo tutti ligi... e credo sarà sempre peggio (sicuramente la gente prenderà alla lettera le parole di Zangrillo tanti penseranno che il pericolo è passato e allenteranno ancora di più...)
Per il vaccino direi di aspettare almeno un paio d'anni, i proclami che ci sarà un vaccino già in autunno (intendo un vaccino in commercio per tutta la popolazione) mi puzzano di bruciato
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
Si, di solito ci arrivava al collo, ora è abbondantemente salita oltre.
Forse non è ancora chiaro, ma lo ripeto: se non si riapre tutto, si dice alla gente di vivere, uscire, muoversi in tranquillità i negozi non riprendono, le entrate tributarie crollano e le casse dello stato vanno a farsi benedire. Vuol dire che se non hanno più soldi, non si garantiranno più i servizi essenziali, tra cui anche quelli ospedalieri.
Quando qualcuno dice che la salute viene prima dell'economia rabbrividisco: se l'economia va a farsi benedire non ci saranno più ospedali in condizione di curare le persone. È un discorso banale ma a quanto pare qualcuno non lo ha compreso.
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Io queste tue parole me le incornicio, altroché.
E riduco al minimo e al limite del banale il mio discorso: la salute viene prima dell'economia. Si. Peccato che se non ho economia non mangio, dunque non ho salute.
Il senso è quello.
E parla uno, il sottoscritto, che può definirsi quasi un "privilegiato", essendo da poco (pochissimo) entrato nel pubblico.
Ma penso ai poveri cristi che lavorano nel privato, a loro, al vero traino di un Paese.
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Non siamo soli però, perchè penso che tutti i paesi che sono stati duramente colpiti dall'epidemia, e che hanno dovuto bloccare l'economia (lockdown), staranno più o meno nella nostra stessa situazione economica.
Entrate tributarie crollate, crollati consumi privati, tursimo azzerato, disoccupazione e fallimenti alle stelle, riprese difficili se non impossibili per le strette misure anticovid imposte alle strutture turistiche in primis.
E il bello è che uscirne non sarà affatto facile, almeno fino a quando le economie non si rimetteranno in sesto.
Un macello.
Io lo dico da tempo: i numeri della crisi saranno ben peggiori di quelli del covid.....
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Ovvio, è un circolo vizioso pericoloso...
Ora pero' è (quasi) tutto aperto, quindi teoricamente la gente puo' spendere di nuovo, soprattutto chi ha risparmi (in realtà tanti italiani, soprattutto dalla mezza età in su, qualche soldo da spendere li hanno.... il risparmio privato dovrà essere il carburante per la "ripartenza"...)
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
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si, è vero: noi, in questa emergenza, partiamo già male di nostro per via dei nostri guai endemici, primo fra tutti il nostro debito pubblico, da sempre alle stelle.
però penso alla Francia, alla Spagna, al Portogallo, al Belgio: non è che stavano e stanno poi tanto meglio di noi, e anche questi paesi sono in difficoltà
ma anche la stessa Gran Bretagna, vero gioiello in Europa, e che da sempre ha una economia forte e solida, sicuramente grazie anche alla Sterlina ma anche indici economici di tutto rispetto :
deficit molto esiguo, bassa tassazione, servizi pubblici impeccabili ed efficienti, borsa sempre in attivo, e ora anche l'indipendenza dalla UE (beati loro che se lo sono potuto permettere).
Però c'è da dire anche che se avesse adottato pure lei l'euro, abbandonando la forte sterlina, non so oggi come sarebbe...ma vabbè...questa è stata anche la sua fortuna
Nonostante tutto questo, anche l'economia britannica pare essere in difficoltà mai viste prima.
Ma nessun paese, persino l'efficientissima Germania, che pure vanta un'ecomomia da guinnes dei primati, sembra essere destinato a non essere travolto da questa valanga.
Anch'io penso la stessa cosa: dobbiamo mettere mano al nostro salvadanaio, per chi ce l'ha pieno......mi dico tra me e me....
Salvo che qualcun altro non ci metta le mani prima di noi....a suon di patrimoniali e tasse....e finisce che per ripianare le casse statali da questo macello, si prende il salvadanaio lo stato
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