Io ho sempre studiato inglese, sia alle medie che alle superiori.
Però alle superiori ho studiato anche francese, e devo dire che mi piaceva ugualmente, pur essendo la grammatica piuttosto difficile, e molto più complicata di quella inglese, che ho sempre trovato molto molto facile.
Ma del resto anche la grammatica italiana non è da meno eh...
Il tedesco non l'ho mai studiato, ma qualcosina dalla rete , ad esempio leggendo qualche quotidiano online, o guardando anche qualche esercizio di grammatica, e sempre online, devo dire che l'ho appresa
Indubbiamente il tedesco ha una grammatica difficile, e anche più complessa di quella italiana e francese (queste ultime 2 lingue sono molto simili, in fatto di grammatica e sintassi)
Ma è anche la sintassi del tedesco complicata, un po come anche quella del russo: non sono lingue, queste, cosiddette SVO (soggetto - verbo - oggetto), , anche se non del tutto, perchè come parla Trapattoni (in tedesco, appunto), lo rispetta troppo, anche se, secondo me, comunque lo parla bene.
Se lo sentisse un tedesco, per come parla, capirebbe subito che Trapattoni è italiano
Con quella conferenza stampa il Trap è diventato un idolo nei paesi di lingua tedesca europei!
Con la grammatica ha fatto un mezzo macello (una su tutte Ich habe fertig- traducendo pari pari il nostro Ho finito, peccato che in tedesco Ich habe fertig significa Sono pronto! avrebbe dovuto dire Ich bin fertig), verbi in posizione sbagliata nella frase...vocabolario essenziale e ripetitivo... Però sicuramente è efficace e si fa capire, e la pronuncia è buona, anzi direi esemplare quando dice Strunz!!!
Ragazzi il tedesco ha una grammatica difficilissima...soprattutto le declinazioni nei 4 casi col maschile femminile neutro e plurale... Solo tanta ma tanta pratica e tempo ti possono permettere di non fare (molti) errori. Poi anche i verbi non scherzano, e ci sono parole davvero difficili da leggere e pronunciare correttamente. Il buono è che a noi italiani la pronuncia non viene male (al contrario di indiani e cinesi ad esempio per i quali all inizio è veramente impossibile spiccicare parola), molto meglio di quanto ci riesce con l inglese, dove mediamente ci andiamo giù davvero pesante...
Il problema Sneg è che viene fatto male a scuola, salvo eccezioni, ed è anche la pronuncia che ci frega tanto, per motivi credo puramente legati a come usiamo il nostro apparato vocale per formare i suoni. Prendi dieci di noi a caso e facci dire: Portal, April, Milk, Ale....e aggiungine quanti esempi vuoi meglio di questi. Poi ripeti le parole tu e facciamo il confronto... Non c’è sicuramente storia. Facciamo i suoni in maniera diversa. Ma questo credo sia un po’ un discorso comune per tutte le lingue “madre”, chi più e chi meno.
Esattamente kima, hai perfettamente colto il punto.
Io sono straconvinto proprio di questa cosa.
Nelle scuole, secondo me, sono 2 le fregature: 1) dovrebbero esserci insegnanti madrelingua, sin da subito se possibile (perché è tutta un'altra cosa, ma proprio un'altra cosa...) e 2) il metodo.
Quando inizia la lezione di lingua, occorre rimuovere (ma rimuovere nel vero senso della parola) l'italiano, chiudere e non toccarlo. Oltre che puntare maggiormente sull'insegnamento della lingua straniera parlata (ho notato che con l'orale si fa ancora oggi troppo poco).
È tutto lì.
A questo, poi, aggiungiamoci quello che dici esattamente: il discorso sulla prima lingua di una persona.
Io ne parlavo tempo fa: secondo me, dalle nostre prime parole, è come se la prima lingua che ti viene insegnata da bambini fa sì che la lingua prenda una certa "forma", "direzione".
E quella, non la cambi mai più (o quasi). Io sono perfettamente convinto di questa cosa. Sarà che l'ho vissuta sulla mia pelle.
Quando ero piccolo, alle scuole (italiane) io di italiano non sapevo veramente nulla, e facevo una fatica della madosca che non puoi immaginare...Questo perché la mia prima lingua, quella delle prime parole, dei primi "discorsi", insomma, la mia lingua, è stata prima l'inglese (per una scelta della mamma). Lo è perfino oggi per molti versi, figurati.
Io sai da cosa riconosco un inglese parlato in modo un po' "sgamuffo"? Da piccole cose.
Per esempio: il 99.9% delle persone (italiani ma non solo) per dire, che so, "hand", dice "end"; ma così non è, perché "mano" si pronuncia esattamente "and", calcando molto proprio sulla "a" (non c'è nessuna "e"...) ; lo stesso accade in "and" (tutti dicono "end"), oppure che so, in "family" (tutti dicono "femili", ma non è così, essendo esattamente "famili" la pronuncia, con la "a" un po' allungata).
Queste sono solo alcune che mi son venute ora in mente, ma che ovviamente testimoniano il fatto che solo una persona madrelingua probabilmente si accorge di certe "sfumature" (oh per carità eh, non succede nulla se si continua a dire "end" o "femili" , era solo per dire che in lingua "originale" non sono così quei suoni).
Io me ne accorgo da queste piccole cose, insomma.
E detto da uno che quando parla in inglese ha una spiiiiiccata cadenza dell'inglese del nord per ovvie ragioni...(e tendiamo a tagliare, mangiare parole, troncare ed abbreviare fino al limite della decenza ).
Per dire, il mio inglese parlato stretto, risulta moooolto veloce rispetto ad uno parlato nel Somerset che te kima ben conosci
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Ti rispondo su una cosa principale dato che il resto te l'ho scritto in privato.
Comunque (almeno secondo me) gli insegnanti che insegnano lingue, molte volte te la fanno odiare questa lingua.
A parte che pretendono che tu sai già quasi tutto per quanto riguarda la lingua.
Cmq per quanto riguarda l'inglese: tra queste tre lingue "spagnolo, francese e inglese" è quella che mi piace di meno. Invece lo spagnolo mi piace più di tutti, il francese un pochettino meno dello spagnolo ma più dell'inglese.
Il problema dell'inglese è soprattutto la pronuncia. Anche un po' in francese, idem per gli accenti. Quasi zero in spagnolo.
Comunque l'inglese non è una lingua romanza PERÒ HA MOLTI TERMINI Latini (quindi molto simili o uguali all'italiano). Mentre il tedesco proprio zero ecco anche perché è più difficile tra queste 4.
Certo forse ha il piccolo vantaggio che si legge come si scrive (con qualche eccezione), però per il resto è molto complicato. Diciamo che più una lingua è diversa, e più cose ti devi imparare quindi automaticamente ci metti di più a imparare la lingua. Certo il vantaggio dell'inglese è che ha anche una grammatica facile e abbastanza "povera" (un solo articolo determinativo e altre cose). Mentre APPUNTO francese e spagnolo ne hanno una più ricca, però aiuta il fatto che il lessico è molto simile all'italiano. Nel spagnolo vabbè, aiuta molto anche il fatto di avere la pronuncia più facile
Ultima modifica di Cristian_Marchi; 06/05/2020 alle 03:19
Il peggiore inverno che abbia mai visto?
Il 2006/2007!!!
Di solito a scuola viene insegnato l'inglese londinese (già quello di Birmingham è diverso, per esempio so che pronunciano la u come una normale u, es. cut si legge cut anziché cat).
L'inglese del nord sarebbe quello parlato a Newcastle, Sunderland... insomma, quello cosiddetto Geordie del North Tyneside? Terrificante, penso sia il più difficile da capire d'Inghilterra se parlato veloce. Non male neanche lo Scouse (quello di Liverpool e dintorni), anche perché i Beatles (tutti originari di quella zona) non lo parlavano in maniera marcata. Steven Gerrard (ex capitano e leggenda dei Reds), invece...
Ma l'inglese lo si studia per la sua utilità, indifferentemente se piaccia o meno (e non a tutti piace particolarmente, come puo' piacere o meno la matematica per dire...).. visto che per ragioni storiche è la lingua internazionale (pero' cavoli non poteva toccare allo spagnolo? ).
A parte ciò non ci si può neanche stupire della scarsa competenza dell'inglese dei trentenni/trentacinquenni in su visto che veniva insegnato tardivamente e male (con insegnanti non di madrelingua, che parlavano italiano in classe e che erano fissati per la grammatica e lo scritto, invece di prediligere l'orale).
Nel mio caso ho iniziato a studiarlo alle medie (troppo tardi, le lingue dovrebbero essere apprese da piccoli, ora va un po' meglio perchè, che io sappia, lo insegnano già ai bambini della scuola dell'infanzia, tramite "progetti", "laboratori", ecc).
Poi se non lo pratichi (in Italia, nella maggior parte dei lavori, non hai bisogno di parlare inglese) inevitabilmente un po' lo perdi, nel mio caso ad esempio mi è utile soprattutto per i viaggi ( ma in questo caso non è necessario saperlo alla perfezione, e sinceramente lo scopo principale è saper comunicare quel minimo indispensabile...), poi il discorso è diverso per chi deve usarlo per lavoro o per chi vuole emigrare
Ultima modifica di meteo_vda_82; 06/05/2020 alle 08:17
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
Avrei voluto aggiungerlo, comunque assolutamente d'accordo con te. Però cognome e provenienza vallesana sono le medesime.
La sorella di Pirmin, Heidi, invece è stata una sciatrice di buon livello. Il fratello, semplicemente, uno dei migliori (oltre che più completi) sciatori di sempre.
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