Ricordi di quando sono stato in Inghilterra, la prima volta a Cambridge e quindi non saprei, ma la seconda a Londra e qui si che me lo ricordo....ma non so se oggi è ancora così:
Volevi far incazzare un Londinese?
Non dovevi mai chiedergli : Are you Londoner?
Altrimenti passavi pure per scostumato....
Dovevi dirgli, invece: Do you live in London?
Uhhh, gli americani (che io, specie nel parlare, adoro ).
Hanno deturpato la nostra lingua così "pura e formale", l'hanno fatta propria - senza che nessun documento lo preveda ufficialmente, pensa te -, ma rimangono veramente mitici nel parlare: quante risate se stai a confrontarti col loro "inglese"...
Il present perfect? Forse lo usano perfino troppo se paragonato che so, al "be going to"
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
un po di inglese...
Non so negli USA, ma in Inghilterra la grammatica (per chi la vuol studiare come si deve) è presa sul seriio e non c'è scampo:
Purtroppo, quando si studia una lingua straniera in una scuola privata, e con insegnante di madrelingua, gli errori sui verbi e tempi
(semplici o composti, finiti o continui che siano) sono sempre quelli più gravi, e che portano ai segni di matita blu, come succedeva anche a me quando cadevo in errore.
Alcuni esempi dove stare attenti all’uso del present perfect: (da notare gli avverbi di tempo sentinella)
Il present perfect va sempre usato per esprimere azioni svolte in un passato che non è non ancora trascorso/finito nel momento in cui si parla.
Con azione discontinua nel tempo, ma conclusa:
Have you already studied english today ? = Hai già studiato inglese oggi ? (conclusa l’azione, ma non il giorno)
Yes, I have, and now I am going outside = si, l’ho fatto, e ora sto uscendo (studio appena concluso, e sto per uscire)
E anche se rispondessi con una durata ben definita nel tempo:
Yes, I have studied english for 2 hours today, and now I am going outside = Si, ho studiato inglese per 2 ore oggi, e ora sto uscendo (studio durato 2 ore e finito del tutto 2 ore fa, e ora esco)
Altlrimenti il simple past:
Did you study engish yesterday? = Hai studiato inglese ieri? (azione compiuta ieri, tempo finito)
Yes, I did, and for 2 hours = Si, l’ho fatto, e per 2 ore (tempo e azione finiti)
Con azione continua e ripetuta, soprattutto per capire da quando e per quanto tempo, si usa il present perfect continous:
How long have you been studing english for ? = Da quando stai studiando inglese?
I have been studing english for 2 hours now = sto studiando inglese da 2 ore (e non ho ancora finito)
Altrimenti il simple past:
How long did you study english for? = Per quanto tempo hai studiato inglese? ( finito di studiare ormai)
I studied english for 2 years = Ho studiato inglese per 2 anni (finito il tempo, e finita l’azione)
Per il Past Perfect, è lo stesso principio. Ma le azioni sono svolte in momenti diversi e tutte nel passato.
Quindi una delle 2, la prima iniziata, deve avere un tempo necessariamente più remoto rispetto al quella iniziata dopo:
Esempi:
I had studied english for 2 hours, before you came : avevo studiato inglese per 2 ore, prima che tu arrivassi
(avevo finito , quando eri arrivato)
I had been studing english for 2 hours, before you came: stavo studiando inglese da 2 ore, prima che tu arrivassi
(non avevo ancora finito ,quando eri arrivato)
Il past perfect contiunous non è molto usato, se non di rado e in contesti formali invece da quel che ricordo... Sperdo di aver ripassato bene, e di non aver sbagliato, perché un ripasso non è mai male
Ultima modifica di Meteo65; 06/05/2020 alle 19:03
Premetto che in inglese sono una frana, ma come orecchio capisco molto meglio il British che non l'Americano. Addirittura, se parlato non proprio velocissimo, non fatico neanche troppo con l'Inglese Scozzese, mentre con l'Inglese Americano (in particolare quello del Sud) davvero fatico un sacco...
Lou soulei nais per tuchi
Il caso dei dialetti della Svizzera tedesca è particolare, non si può andare in Svizzera pensando di cavarsela come in Germania con il tedesco.
Il tedesco per loro è una lingua quasi esclusivamente scritta, mentre parlata è il loro dialetto alemanno ,(bada bene che ognuno parla il suo locale), nel 90% dei contesti.
Chiaramente serve il tedesco, però non è come andare in Germania.
Anche a me è capitato di interagire con coetanei svizzeri tedeschi, e se non ci si intende parlando il loro dialetto addirittura preferiscono usare l’inglese e saltare il tedesco!
Purtroppo l’inglese tende anche a diventare una lingua franca tra le varie aree linguistiche ultimamente, anche se poco.
In Svizzera direi che serve conoscere almeno due lingue nazionali. Essendo in maggioranza direi che i meno poliglotti siano gli svizzero tedeschi, dato che non sono in pochi a non sapere né il francese né l’italiano. In proporzione invece nelle minoranze linguistiche i parlanti conoscono di più le altre lingue.
Io da ticinese in una graduatoria di lingue oltre all’italiano di cui sono madrelingua (ancor di più il dialetto però), ritengo di conoscere abbastanza bene il francese e il tedesco a livello base, ma pure lo svizzero tedesco lo comprendo se base. Ritengo di conoscere l’inglese meglio del tedesco.
Ultima modifica di AbeteBianco; 06/05/2020 alle 19:48
Ed hai un buon 80% accanto Lou
Tranquillissimo, è normale: comunemente le persone che non sono di madrelingua inglese comprendono molto molto meglio e più facilmente l'inglese britannico piuttosto che l'american english, è assolutamente normale
Gli americani troncano, abbreviano, elidono, tagliano come dei forsennati
Devo ammettere, però, che - e questo non a caso- l'inglese degli Stati del nord-est degli USA (più o meno tutto il New England) , è molto più vicino a quello britannico, decisamente.
Le cose iniziano a farsi "serie" dalla Virginia/Carolina e a scendere, raggiungendo il top dei top nel Texas
Molto meno problematico, a mio giudizio, il californiano e l'inglese di un po' tutto il Midwest.
(ho trovato degli sgorbi linguistici, poi, in molti americani dell'Oregon e dello Stato di Washington ).
P.s. La vera grana, comunque, è nell'inglese degli australiani
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
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