Il latte crudo era il principale colpevole della Tubercolosi un tempo abbastanza diffusa.
Tratto da
Latte Crudo: Rischi e Pericoli
Ma dice ancheIl latte crudo appena munto, anche se non dovrebbe contenere microorganismi che vi penetrano "dall'interno dell'animale" (infezione setticemica), NON può essere definito un alimento sterile. E' normale che il liquido, al momento della mungitura, venga a contatto con alcuni microbi presenti nei dotti galattofori (tubuli terminali delle mammelle comunicanti con l'esterno) o esposti sulle estremità delle mammelle; ciò significa che, pur mungendo un animale sano, si ottiene un latte crudo contenente da 103 unità di batteri formanti colonie per millilitro (ufc/ml), fino a 104 ufc/ml. Per tradurre il concetto in termini più comprensibili, può accadere che il rischio del consumare latte crudo sia la sua contaminazione batterica (in virtù dell'abbondanza nutrizionale) e la relativa infezione o intossicazione alimentare.
Le malattie contraibili con il latte crudo sono: brucellosi, antrace, tubercolosi, listeriosi, salmonellosi, febbre Q, campilobatteriosi, coliti enteroemorragiche ed infezioni staffilococciche/streptococciche (mastiti). NB. Esiste la possibilità che il rischio di malattia per contaminazione da Mycobacterium Avium subsp paratuberculosis del latte crudo si correli alla manifestazione del morbo di Crohn.
Ricordiamo che il rischio nel bere latte crudo si riduce esponenzialmente con la semplice pastorizzazione (60-65°C per 30 minuti o 75-85°C per 10-15 secondi), anche se non si ottiene la completa sterilità dagli organismi vivi né tantomeno dalle loro spore. Il rischio del bere latte crudo include anche la possibilità che avvenga una contaminazione tra l'alimento ancora sano e i residui fecali dell'animale, oppure che gli operatori addetti alla mungitura, per trascuratezza, conservino il latte in contenitori aperti e/o esposti all'aria, alla loro saliva o ad altre impurità.
Lo spauracchio che da sempre allerta i produttori (e che dovrebbe quantomeno attirare l'attenzione dei consumatori di latte crudo) è la contaminazione da Listeria (L. monocytogenes). Questo batterio, estremamente resistente alle alte temperature, risulta quasi innocuo per l'individuo sano... MA rappresenta un agente patogeno mortale per gli immunodepressi e per il feto portato dalla donna gravida. Tuttavia, in termini numerici, le più grandi epidemie scatenate dal consumo di latte crudo hanno evidenziato la proliferazione di salmonelle ed escherichia coli (a seguire Campylobacteri e Yersinia enterocolitica).
Purtroppo, spesso accade che gli acquirenti preferiscano "rischiare la salute" pur di gustare un latte che, diciamocelo, possiede un gusto ben al di sopra di ogni altra alternativa
Ma ben volentieri!![]()
Dunque, io le metto a 180° per 12-13 minuti, forno ventilato (rende una cottura più omogenea rispetto alla modalità tradizionale).
Esatto, un forno elettrico tradizionale normale (ma a breve metteremo in funzione il forno in pietra, quello con cui da queste parti fanno il pane).
Macché disastro! Prova, su su! E facci sapere!
(usciranno bene perché sei una brava cuoca!).
"Le monde appartient aux optimistes.
Les pessimistes ne sont que des spectateurs" - F. Guizot -
In avatar: "Bonaparte valica il Gran San Bernardo" (1800-1803).
Eccomi qua! Io faccio sempre lo stesso impasto, semplice semplice, fatto di farina tipo 0, aggiungo un po' di manitoba (gli da una marcia in più!), acqua, lievito di birra fresco, sale, un filo d'olio extravergine e mezzo cucchiaino di zucchero
Lo lascio poi lievitare in cucina, dove - attualmente, in questo periodo e con i riscaldamenti attivi- ho 22-23 gradi più o meno fissi.
L'impasto lo faccio al mattino, attorno alle 9, e la sera stendo
Certamente che vi aggiornerò col forno in pietra! È la nostra chicca in arrivo (stiamo ultimando i lavori, è il tipico forno in pietra di montagna).
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...ecco, m'è venuto il languorino delle 22.30
Prodotto confezionato, lo specifico, ma...siano benedetti i Paesi dell'Europa centrale (e settentrionale pure) che abbondano con la cannella.
Io l'adoro, mamma mia...
Porzioni di gelato alla mela, cannella - appunto- e una base di cioccolato...(sono stelle di Natale).
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In avatar: "Bonaparte valica il Gran San Bernardo" (1800-1803).
Grazie, anche dei dettagli dell'impasto. Più o meno coincidono... nei prossimi giorni ci provo.
Se mi vedrete postare dell'insalata scondita, sostenendo la superiorità di una dieta ipocalorica, capirete che l'esperimento è andato male, e per cenare ho dato fondo alle inutilità del frigo...
p.s.
insostituibile, la cannella! ho da poco sfornato una semplice torta da colazione, e sono avvolta dal suo profumo!...![]()
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