Originariamente Scritto da
Nevizio
Qui in abruzzo terra di terremoti per entonomasia questa faglia desta molta preoccupazione nell'ambito scientifico in materia perchè pare che i geofisici stimano un 6.7 Mw come potenziale,l'area a rischio oltre ad essere assai vasta è anche densamente popolata (la mia in cui risiedo è dentro aihmè!... sono a 35 KM dalla parte piu' orientale) e stando ai tempi geologici di ritorno sebbene imprecisi e senza memoria storica almeno a livello di testimonianze dirette pare che con i tempi ci siamo....eppure al di la' degli studi in loco dell'INGV a livello di prevenzione non si fa quasi nulla e se ne parla assai poco,capiamoci questa faglia stando a cio' che ci dicono i geofisici e i sismologi
potrebbe creare seri problemi a tutta la regione oltre che in senso seppur meno grave tuttavia a gran parte del centro Italia,tanto che è sotto osservazione da un satellite dedicato che pare monitorare ogni giorno e per 365 giorni l'anno ogni impercettibile e millimetrico movimento ...insomma qui dalle mie parti non si dormono propio sonni tranquillissimi,stando al fatto che città come Chieti e Pescara potrebbero essere gravemente danneggiate con chissà quante vittime da un eventuale sisma in valle peligna....Sulmona,Pratola Peligna e Roccacasale sono i paesi sentinella,propio ai piedi della faglia,sulla A-25 Roma Pescara è molto visibile guardando verso la montagna a destra per chi viene da Roma all'altezza propio dei suddetti paesi (precisamente nei pressi del casello Pratola/Sulmona),un ampia spaccatura divide orizzontalmente in 2 il Monte Morrone per almeno 20 Km dalla provincia dell'Aquila sino a quella di Pescara,la cosa è talmente evidente che guardando suddetta montagna si nota subito l'anomalia fisica che la caratterizza....e viene subito da chiedersi cosa abbia potuto spezzarla in 2 in quel modo....In Italia ho scoperto che ci sono molti studi riguardo la prevedibilità dei terremoti alcuni meno accreditati dalla comunità scientifica altri piu' credibili sebbene entrambi pare ancora lontani dal successo predittivo.Qui da queste parti dopo l'Aquila del 2009 si tende un po' a dimenticare presto la gravità di questi fenomeni spesso si ironizza e banalizza un problema assai grave che pare abbia le ore contate come ipotetico evento....un noto esperto in materia tempo fa rammentava alle genti della mia terra che la domanda non è piu' se ma quando accadra',purtroppo non lo sa nessuno,ma solo il fatto che dovrà succedere mette i brividi e
DOVREBBE portare agli enti predisposti a fare una corsa contro il tempo per mettere in sicurezza il possibile....almeno le strutture pubbliche come scuole (in primis) ospedali ecc. ecc. lo so il discorso è vecchio e ripetitivo e forse persino noioso ....ma dobbiamo necessariamente essere prevenuti,la natura fa il suo corso,noi dobbiamo ancora imparare a conoscerla bene,ma su alcune cose che già sappiamo dobbiamo necessariamente ragionare per tempo e prendere decisioni anche importanti.Mi auguro che questa brutta storia non finisca come tante altre dalla serie "si sapeva che sarebbe successo perchè non è stato fatto nulla per evitare il disastro....in Italia è successo spesso,ci ritroviamo sempre periodicamente a piangere i morti per questioni analoghe,poi piovono giu' 1000 sterili polemiche, ma resta il fatto che la gente morta non torna...e ci si sente sempre al di fuori di queste cose perchè non è capitato a noi e ai nostri cari....ma non si puo' ragionare sempre dicendo soltanto "meno male che non ci siamo capitati noi"....domani potrebbe toccare a me alla mia famiglia e allora capisci che siamo tutti nella stessa barca...percui
chi puo' fare qualcosa deve farlo e subito!....per me per noi per voi e per tutti coloro che vivono in aree del nostro paese assai sismiche come la mia.
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