Complimenti per la tua passione e per i tuoi risultati.
Fa una certa impressione leggere che qualcuno in questo momento sta "ultimando" il suo orto.
Qui vicino a Como, anche se gli inverni non sono più quelli di una volta (la cementificazione circostante, inoltre, ha modificato drasticamente le minime) la stagione orticola è finita da un po' e nelle ultime notti si è avuto un po' di gelo. Domani raccoglierò gli ultimi dolcissimi kaki, e poi per quest'anno è davvero finita.
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foto del mio orto (primavera 2019)
Nel mio orto coltivo un po' di tutto: prezzemolo, insalate, coste, erbette, fagiolini, melanzane, cetrioli, zucchine...
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Quest'anno per esempio ho ottenuto splendidi pomodori (varietà supersteak) del peso anche di 1kg.
Nell'orto e nel giardino ho numerosi cespugli di rosmarino (che uso anche per ornamento), salvie, timo e maggiorana.
Riparato vicino a un muro esposto a sud prospera e fruttifica anche il mirto, una pianta molto mediterranea.
Oltre ai kaki, ci sono un paio di peri, un vecchio ciliegio un po' soffocato dalla grande quercia rossa, un fico, un nocciolo e da poco new-entry, un nespolo giapponese che grazie all'inverno mite quest'anno ha prodotto i primi frutti.
L'orto è un po' in ombra perchè non voglio rinunciare all'ombra dei grandi alberi. Questo nella parte centrale dell'estate può rivelarsi un vantaggio, mentre è decisamente uno svantaggio a fine stagione.
Grazie!
Bellissimo pure il tuo!
Qui in Sicilia vicino alla costa l'inverno praticamente non esiste.
È un lungo autunno, possiamo dire.
Quindi da settembre a maggio mi sbizzarrisco mettendo nel terreno un po' di tutto.
Ma se potessi preferirei il vostro clima, sicuramente più clemente in estate, più mite e piovoso.
Qui invece è una dura lotta contro la siccità.
Tendenzialmente in estate preferisco varietà molto resistenti al caldo, come alcune varietà antiche di pomodori di cui custodisco gelosamente i semi.
Ho dei parenti al nord Italia e mi hanno mostrato zucche, melanzane e vari ortaggi estivi che qui non potrei mai ottenere.
Il mix di caldo e pioggia in estate è eccellente per diversi ortaggi
La terra del mio orto ha iniziato a coltivarla il nonno agli inizi degli anni '70 e da allora viene vangata e arricchita di materia organica tutti gli anni.
E' talmente morbida e friabile che per smuoverla non serve neppure spingere il piede sulla vanga.
Con le foglie degli alberi produco dell'ottimo e abbondante compost ben maturo (la prossima primavera, per intendersi, distribuirò il prodotto della decomposizione delle foglie della stagione 2019).
Aggiungo anche un modica quantità (davvero minima: un sacchetto da 5 kg mi dura due anni...) di concime complesso in fase di preparazione del letto di semina o di trapianto.
Le semine avvengono tutte rigorosamente a file e sotto Tessuto Non Tessuto: in pratica faccio dei solchetti, distribuisco il seme e lo ricopro solo di un velo di compost, poi al resto ci pensa il TNT, che dà risultati fenomenali.
Mi diverto, nel limite dal possibile, anche a produrre in ambiente protetto, a fine inverno, le piantine per il trapianto, come quelle di pomodori, zucchine e cetrioli.
Non sono, insomma, proprio un cliente ideale per i vivaisti ...
Lorenzo
non sai quanto ti capisco:
anche qui quando sta quelle due-tre settimane senza piovere (ciò che d'estate capita sempre più di frequente) l'orto diventa un grosso impegno. Non avendo impianto automatico vado di annaffiatoio ... detesto usare la canna che scompiglia tutto e non sai quanta acqua hai distribuito.
E naturalmente quando ci sono quelle condizioni (caldo africano e secco) ci sono anche miliardi di zanzare tigre che vogliono dissanguarti . Una tortura!!!
Con il mirto viene un’ottima grappa (scusate ma qui delle grappe ne abbiamo una fissa, appena si trova qualche essenza interessante la domanda spontanea non è come si potrebbe usarla in cucina, ma come ne verrebbe fuori la grappa, se buona o meno)
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Io solo dopo ho capito quanto sarebbe stato utile avere un rubinetto dell'acqua in terrazzo. C'è la presa, ho messo un impianto automatico ma ho dovuto aggiungere un piccolo serbatoio. Da anni mi dico di rendere il tutto un po' intelligente con delle innaffiature a goccia più brevi ma più frequenti misurando l'umidità del terreno. Oppure di adottare il sistema che gocciolina dopo gocciolina lascia la terra dei vasi sempre umida.
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