Io invece ho un balcone-terrazzo (lo chiamo cosi perché è lungo e corre su tre lati della casa ma in taluni tratti è largo molto più che un balcone ed è protetto da una loggia).
Ha tre espoaizioni e quindi anche microclimi diversissimi: nord est ( freddo e sempre in ombra), ovest nord ovest (ventoso e con dole il pomeriggio), sud est( molto caldo e soleggiato).
Era l'appartamento dei miei genitori ed ora ci abito io.
È organizzato più come un divertimento botanico di acclimatazione di specie diverse ( sfruttando le possibilità cskde e fredde delle diverse esposizioni) che non per motivi puramente estetici.
Questa sensibilità ai microclimi.me la porto dietro da quando stavo in Liguria ed osservavo come bastava cambiare orientamento dei pendii davanti casa per passare dalle piante mediterranee ai castagneti.
Qui in Abruzzo ho fatto la stessa cosa, anche se a Lanciano non c'è una vegetazione mediterranea spontanea ( salvo qualche leccio) ma piuttosto le roverelle gli aceri gli ornielli, i cerri , i carpini neri.
Ma il clima permette di coltivare tanto le piante mediterranee ( pini di Aleppo e italici) quanyo gli.abeti, passando per i cedri).
Sul lato a sud est ho 4 piante di agrumi che proteggo in inverno con tnt, che cmq. subiscono danni da gelo e neve ma sono sopravvissuti bene o male , poi ho delle piante grasse che resistono al freddo a patto di non annaffiarle mai nel semestre freddo ( ottobre-aprile).
Quindi sullo stesso lato ho vasi e fioriere con pino fi Aleppo, pino domestico, ginepro fenicio, olivastri, palma nana, leccio, cipresso comune, cipresso dell'Arizona, cipresso macrocarpa, rosmarino ecc.
Sul lato nord est.una roverella, diversi aceri un piccolo.abete bianco ( ne avevo prima anche grandi) un cedro deodara, una betulla, un castagno, un faggio, un psio di pini neri piccoli una picea nana e vari ginepri.
Sul lato ovest cipressi, un paio di pini di aleppo un alloro un pungitopo.
Ecco le immagini ( alcune foto attuali altre di stagioni diverse)
Lato est-sud est:
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Lato nord-nord est:
Betulla adesso
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faggio adesso
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Aceri ( un autunno di qualche anno fa, ora sono spogli)
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Abete bianco in inverno( morto lo scorso anno fopo trent'anni)
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Castagno in estate
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Roverella autunno 2019
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Lato ovest-nord vest
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P.S. ovviamente tutte le foglie cadute, insieme a scarti di frutta e verdura vengono compostate o al piede delle piante oppure in vasi appositi con terriccio vecchio .
Ultima modifica di EnnioDiPrinzio; 29/11/2020 alle 18:39
Bella discussione, Borea!
In questo momento a Troina in balcone ho due pini e due platani fatti nascere da seme a maggio. Il resto è dentro in veranda che, anche se esposta a nord, garantisce una buona luce. Ci sono una bougainvillea (che soffre lo stesso anche dentro), un carrubo che fra qualche settimana andrà definitivamente messo a dimora, un paio di piante grasse e diverse altre tipiche da appartamento che non saprei identificare. Il resto dell'anno i protagonisti dei balconi sono gerani, basilico, prezzemolo e peperoncini di mio fratello.
Il discorso dell'orto per me è uguale e anzi più difficile. Ho campagna a venti km dal paese e pensare di mantenerne uno dovrebbe significare abitare lì in pianta stabile e soprattutto avere dell'acqua, cosa che al limite nord di una delle zone più aride d'Europa non è scontata. Per questo ci limitiamo a coltivare qualcosa solo in inverno come cavoli, cavolfiori, cipolle, fave e piselli. Anche se qualcosa, quando possiamo la mettiamo anche in estate.
Ho seminato proprio l'altro giorno fave e piselli commettendo però un errore grossolano. Li ho messi per la prima volta in un punto mai sfruttato dopo aver passato il tiller e spietrato, ma senza ricordare che proprio lì dovrà fare manovra il trattore quando riporterà alla base il cingolato che in questo momento è in officina! Spero che ritorni prima che siano nate le piantine
Per il resto abbiamo un po' tutte le piante mediterranee aromatiche tipiche e anzi devo trovare il tempo per sfoltire il rosmarino che è cresciuto troppo ed è ormai fuori controllo, è diventato un albero!
Adesso stanno fiorendo i nespoli con il loro meraviglioso profumo. Prossimo step, entro dicembre, impiantare un piccolo mandorleto...
Premetto che non sono per nulla bravo a distinguere le varie specie. Comunque, questi due che ho in vaso sono di Pino domestico che è il più diffuso in Sicilia anche sopra i 1000 metri. In paese ho visto poi pini marittimi, soprattutto nei quartieri a sud e ben al di sotto della mia quota, e pino d'Aleppo. Da qualche parte nelle mie zone dovrebbe esserci qualche esemplare di Pino laricio, ma non sono riuscito ancora a riconoscerlo. E' tipico perlopiù delle zone etnee
Non li riconosco neanche io se non con l'app plan.net
MEtto qui delle immagini prese da Street View lungo il Corso Campania guardando verso nord. E' un'area che è stata rimboscata, un tempo era sede di un mercato del bestiame.
Screenshot_2020-12-04 Google Maps.jpg
Screenshot_2020-12-04 Google Maps(1).jpg
Screenshot_2020-12-04 Google Maps(2).jpg
Ti posso dire che i pini in primo piano accanto alla strada fanno i pinoli.
Se ci passo faccio delle foto ravvicinate e le passo a plant.net, la mia salvezza. Se vivessi in mezzo agli alberi sarebbe diverso, avrei imparato a riconoscerli come conoscevo le conchiglie mediterranee quando ero agli inizi della raccolta. Ma le conchiglie le portavo a casa e le confrontavo sui libri, con gli alberi è un po' più difficile.
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