Si certo, non è aumentata esponenzialmente nemmeno negli anni del boom economico (passando da 40 a 55 milioni dal 1940 al 1975/1980 nonostante un tasso di fecondità ancora elevato). Ma ciò non toglie che se oggi abbiamo un problema di denatalità è per colpa del brusco arresto delle nascite dopo il 1980. Di certo c'è stata mancanza di lungimiranza, il cambiamento era nell'aria e si poteva prevedere che sarebbe finita così. Poi è un opinione semplice e banale la mia, sicuramente
articolo che tratta dei consumi di energia da parte del mondo Web e affini
La quarta nazione al mondo. Ecco quanto consuma il web - la Repubblica
in pratica si fanno dei calcoli medi spannometrici, ovviamente, su quanta CO2 viene emessa per ogni operazione che facciamo con cellulare, computer, social media... (anche adesso inviando questa mia risposta )
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Non concordo affatto con l'idea che lo Stato debba intromettersi su questi temi, perchè lascia spazio a derive etiche (ad esempio in Cina l'aborto selettivo delle bambine fino all'infanticidio dei neonati, e chissà quali cifre).
Inoltre non concordo affatto che nascere poveri debba essere una questione etica, che invece dovrebbe vertere su come risolvere la povertà. Tra l'altro proprio i più poveri hanno scarso accesso a mezzi contraccettivi, quindi chissà quante gravidanze potrebbero esserci comunque che a questo punto dovrebbero terminare in aborto obbligatorio (è lecito obbligare le donne ad abortire? Ma anche no).
Al massimo lo Stato può incentivare le scelte, lasciando sempre la libertà della famiglia sul tema. O si può intervenire culturalmente.
Inoltre il problema della sovrappopolazione è in realtà un non-problema: le risposte le ha già esaustivamente date @snowaholic, inoltre va sempre rapportato (e mai slegato) al contesto tecnologico: se fossimo nel 1700, probabilmente anche con un miliardo al mondo saremmo stati in troppi.
Ma siamo nel 2020, e fino al 2100 i cambiamenti tecnologici (in primis quelli legati alle emissioni) impatteranno notevolmente.
Se a ciò aggiungiamo il trend previsto da autorevoli studi (uno di questi di Luglio) scopriamo che nel 2100 le ultime proiezioni vedrebbero solo 1 miliardo di persone in più rispetto ad oggi, con un calo in essere da 40 anni fino a quel momento.
Beh si ok, l'aborto selettivo obbligatorio e l'infanticidio anche no. Forse sono stato troppo duro nell'approvare la scelta cinese in questo senso, ma ritengo che qualcosa vada fatto su questo quando se ne manifesta il bisogno, senza dubbio (per non finire come l'India appunto, fine che avrebbe fatto anche la Cina perchè se attualmente vede la sua popolazione non diminuire negli anni figuriamoci come sarebbe senza nessun intervento)
Sarebbe senza dubbio auspicabile un intervento mirato a promuovere una certa cultura e a incentivare le scelte, però tornando all'esempio dell'Italia del boom economico quando in intere aree le famiglie sfornano mediamente 4/5 bambini e nemmeno questo intervento basta...beh, per risolvere il problema bisognerebbe fare anche qualcosa di più. (ma in quel caso non si è intervenuti assolutamente culturalmente comunque, ce ne si è proprio strafregati e forse si pensava che la crescita economica insieme alla crescita delle nascite potesse proseguire all'infinito).
Per la questione etica della povertà, comunque secondaria in questo contesto, mi dispiace ma la penso nettamente così. Certo, sarebbe bello risolvere la povertà ma non si può almeno nel breve periodo, e intanto quei bambini messi al mondo devono vivere una vita molto difficile a prescindere da come la si pensa sulla questione strettamente etica
Invece per il problema della sovrappopolazione mi sento di dire che è. un problema per due ordini di motivi: il primo è che siamo già ora in una condizione di forte sovrappopolazione, e quindi il fatto che fra 80 anni saremo solo 1 miliardo in più non migliora le cose, anzi. Il secondo è che credo che si debba pensare al problema più in termini locali che globali, e in alcune aree del pianeta è un problema fortissimo anzitutto per motivi economici (anche se ormai non lo è più in molti altri proprio perchè come detto da altri utenti si sta cominciando a invertire il trend). Se mi viene chiesto se andrebbe bloccata la crescita forsennata di certi Paesi in via di sviluppo, su cui non siamo certi che avranno un'inversione di tendenza nei prossimi decenni senza interventi, non avrei dubbi a rispondere si. Poi su come fare ci si può certamente discutere, anche solo se i capi di questi Stati provassero solo a parlarne un po' credo che il problema potrebbe ridursi fortemente (dato che come detto molte donne di questi Paesi dichiarano di volere 5/7 figli, dato che coincide esattamente con il tasso di fecondità di questi ultimi e che dimostra che questo tasso non dipende più di tanto dalla mancanza di certe precauzioni ma proprio dalla volontà di perseguire una certa strada). E questo prima di tutto per il loro bene, perchè fino a quando si avrà questa crescita della popolazione non riusciranno nemmeno a svilupparsi in modo adeguato in teoria (ma non è solo una questione economica, anche di sovraffollamento abitativo e di condizioni di vita, basti pensare all'effetto di alti tassi di natalità nelle favelas o a Dacca, New Delhi o Lagos, non so se si capisce cosa intendo).
Ultima modifica di ale97; 13/12/2020 alle 16:14
Ovviamente se si frenasse la crescita demografica senza interferire allora non sarei affatto contrario.
Così come si fanno politiche che incentivano la natalità, se ne possono fare altre che la disincentivano, senza ricorrere a obblighi che, come ho cercato di scrivere, si rischierebbe generino aberrazioni etiche.
Insomma, secondo me si può trovare una quadra senza scadere in imposizioni che sono la porta per problemi etici non indifferenti.
Anche la questione del non filiare perchè si darebbe vita ad altri poveri andrebbe contestualizzata: io sono stato fermo nel mio post precedente, ma più per reazione "di difesa". In realtà non c'è nulla di illecito in questo, cioè nel non voler fare figli perchè nascerebbero in povertà. Non vorrei però che "il non voler concepire figli" diventi altro, come "non dover far nascere figli", che in una società povera ahimè diviene il principale mezzo per impedirlo visto che mancano sia un'educazione alla sessualità, sia (ma non saprei al riguardo) un uso diffuso di contraccettivi (anche per il loro costo immagino, oltre che per problematiche di logistica e distribuzione).
Sì, lo so, ho parlato sempre di etica, e forse per taluni può sembrare inutile e vano questo discorso perchè ha un punto di vista relativista sulla morale, ma possiamo parlarne anche in temi di diritto volendo, e garantire questi diritti non può essere mai messo da parte dal mio punto di vista.
caspita, abbiamo avuto perfino la DIMOSTRAZIONE, c.v.d. come in un teorema matematico! La tecnologia risolverà tutto! già, come ho fatto a dimenticarmi di una cosa così ovvia! In fondo la tecnologia ha sempre risolto tutto, quindi...
Adesso per penitenza me lo ripeto duecento volte come un rosario "la sovrappopolazione non è un problema" ...."la sovrappopolazione non è un problema" , uhm mi sa che 200 volte non basta per emendare la terribile frase che ho scritto nell'articolo e che per comodità copio - incollo
"Al lettore serviranno circa sei minuti per terminare la lettura di questo articolo: in questi sei minuti la popolazione mondiale sarà cresciuta di circa 1000 unità, pari a più di 200000 persone in un giorno, oltre 80 milioni in un anno. In un solo giorno, ogni giorno, sulla Terra si aggiunge un numero di abitanti superiore a quelli di una città come Brescia. Fatta 100 la massa di tutti i mammiferi che vivono sul pianeta, solo il 3% è costituita da mammiferi selvatici, mentre il restante 97% si divide tra esseri umani (30%) e gli animali che essi allevano per nutrirsi (67%). La nostra specie è apparsa circa 200000 anni fa: ci sono voluti circa 200000 anni per arrivare a contare un miliardo di persone (accadeva all’inizio dell’800), sono bastati 12 anni (dal 1999 al 2011) per crescere da 6 a 7 miliardi, mentre oggi siamo quasi 8 miliardi (cifra che sarà probabilmente raggiunta nel 2024)."
Un'allucinazione, evidentemente. Passerà.
Come passerà l'allucinazione riguardante l'Italia.
Qui mi sa che il rosario non basta. Devo prendere qualcosa di forte per farmela passare, devo andare da un dottore bravo.
Già, perchè non è facile convincersi del contrario quando si abita al Nord Italia, ai limiti della pianura padana, capannoni e case a perdita d'occhio da Venezia a Torino che si inerpicano su per le valli.
E non è che altrove, lungo le coste, vada molto meglio (anzi).
ops ...
Il consumo di suolo, una calamita innaturale - Icona Clima
scusate, mi è scappato un link.
Niente, devo assolutamente convincermi che abbiamo un problema e che questo è la denatalità: dobbiamo fare più figli (tra l'altro è pure divertente) e ripopolare al più presto questa landa desolata e priva di vita che è il nostro stivale!
A ben pensarci non basterà un dottore bravo. Dovrà essere mooolto bravo.
Non ho partecipato all discussione perché di demografia non so niente, che dinamiche segue ecc.
Da quello che si capisce comunque la sovrappopolazione a livello globale è un provlema, ma bisogna fare dei distinguo...
Riguarda più i paesi poveri e in via di sviluppo, dove ancora si fanno figli a iosa come noi ai tempi. Noi invece a me sembra che abbiamo il problema opposto: troppi pochi nati, con sbilanciamento sempre più marcato verso le fasce più anziane, che volenti o nolenti non sono più in condizione di poter lavorare ed essere produttivi. Risparmiatemi le lezioncine moraliste, perché per quanto vogliamo bene e ci teniamo alla nostra parte di popolazione in età avanzata, questa non è più produttiva, e se è predominante in una società diventa un problema dal punto di vista della sostenibilità economica...
E poi, una volta che l’ultima “generazione numerosa” (che è quella dei miei genitori) inizierà a passare a miglior vita, mi aspetterei un forte calo della popolazione in tutto l’occidente, non essendo sostituita dalla natalità.
Una volta che il numero sarà in forte calo, ci si potrebbe anche aspettare un’inversione di tendenza, con incentivazione a fare più figli sia da parte politica (a dire il vero qualche mossa si vede già adesso) che “etica” (come dire, la gente vedendo lo spopolamento del proprio paese sarà spinta istintivamente a fare figli).
Esatto, ci sono voluti pochi anni, e mai si era stati capaci di farlo prima. Ciò non ti fa pensare che POTEVAMO permettercelo?
Alla fine, perdonami, come ha detto Alessandro due sono le alternative:
1) la scamperemo (come io credo e come credono le tendenze future)
2) morirà la popolazione in eccesso con crisi degli ecosistemi, e la vita sulla Terra andrà avanti come ha sempre fatto in miliardi di anni
Ciò che si può fare lo stiamo facendo, non vedo cos'altro si potrebbe fare al momento (oltre a quanto già scritto e ripetuto): sterilizzare in massa le popolazioni del terzo mondo? Sterminarle con aborti obbligatori o uccidendoli? Non farli accedere alle cure fondamentali di ogni essere umano? Ricorrere a una politica da figlio unico cinese?
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