Ormai sto andando in modo standardizzato, tra piogge e limitazioni Covid ho preso l'abitudine dei 10 km collinari. Oggi niente pioggia presa, finalmente (sono 19 giorni consecutivi che piove), ci sono stati rovesci in mattinata di cui l'ultimo alle 10:10, ma io sono partito alle 10:15, terminando asciutto.
10 km a 5'12"/km con 270 m di dislivello reale, su un percorso saliscendi da 1,5-2 km (per non allontanarmi dall'automobile, dato che i rovesci mattutini erano davvero molto intensi).
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Ultima modifica di inocs; 10/01/2021 alle 16:21
Eh che dire... meglio non passarlo!
Sabato 18,5 km di leggeri saliscendi a ritmo tranquillo, Domenica 11 km di fartlek
Mi mancano molto le mie colline... con l'arancio e il rosso non sono, per me, accessibili...
Vorrei suggerire a chi si allena sempre con la solita corsa al solito ritmo, di dedicarsi al fartlek, che non sono le 'ripetute'
Dopo aver preso parecchio credito con la questione della tecnica di corsa, ora la mia compagna inizia ad ascoltarmi anche per il tipo di allenamento. Ieri, per l'appunto, fartlek
Per essere chiari ed onesti io non mi ritengo e non sono un guru della corsa, anzi... però condivido le esperienze che mi hanno migliorato, hanno reso la corsa più 'gustosa'. Sono tutti consigli che ho raccolto nel tempo.
Cos’è il Fartlek
Il Fartlek è un allenamento a intervalli che si basa sull’alternarsi di due fasi: velocità e recupero. L’intensità degli intervalli di velocità e la durata degli intervalli di recupero variano continuamente e questa è proprio la particolarità del Fartlek. Le due principali abilità che si vanno a sviluppare con la corsa Fartlek sono velocità e resistenza, migliorando sia l’esplosività che la capacità di mantenere il ritmo di corsa per un certo tempo. La fase di recupero in questo allenamento è sempre attivo, quindi finita la fase di corsa in velocità non ci si ferma ma si mantiene il movimento camminando o con una corsa molto leggera.
Originariamente il Fartlek nasce come un vero e proprio gioco di velocità per gli atleti, infatti era l’allenatore a decidere sul momento quando iniziare a correre e quando rallentare, e gli atleti seguivano le istruzioni alternando le velocità come in un gioco, senza tabelle predefinite.
Ultima modifica di Luca D'inverno; 11/01/2021 alle 08:19
Il bombo ha una superficie alare di 0,7 cm² ed un peso di 1,2 grammi. Secondo i vigenti principi dell'aerodinamica è impossibile volare con tali caratteristiche. Ma il bombo non lo sa e quindi continua semplicemente a volare!
Con me sfondi una porta aperta, poiché di fatto, al di là delle mie specifiche sedute di ripetute, eseguo questi esercizi in modo del tutto spontaneo in molti allenamenti, come quello di ieri. Per me, inoltre, è sempre stato irrinunciabile il progressivo, cioè partire più lento e chiudere in crescendo.
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Always looking at the sky
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io niente ho tirato i remi in barca . il tallone non fa male a camminare ma sento che il dolorino è li lato esterno interno tallone . adesso sto fermo finchè non lo sentiro' piu' . amen sto fermo anche fino a febbraio o anche oltre . deve sparire del tutto altrimenti si riscatena e torno al punto di prima .
Ho dovuto cambiare la macchina e la ragazza : una succhiava troppo e una troppo poco e aggiungo ..
Stazione Meteo Urbana Udine Sud . Lacrosse 2300 in schermo ventilato 24h autocostruito http://ramandolo.homeunix.net/
l'ultima volta che l'hai detto hai ricominciato poco dopo!
ma non è che ti aumenta con l'UR elevate o il freddo??? vedo che hai una stazione tua, hai fatto caso se il dolore coincide con tassi di UR elevati??
nel caso almeno potresti mediare vedendo questi dati e regolarti.
"i'm becoming harder to live with..."
Il bombo ha una superficie alare di 0,7 cm² ed un peso di 1,2 grammi. Secondo i vigenti principi dell'aerodinamica è impossibile volare con tali caratteristiche. Ma il bombo non lo sa e quindi continua semplicemente a volare!
Guarda, in modo del tutto variabile. In passato facevo proprio 5"/km, negli anni più recenti faccio anche a scaglioni, tipo 4+3+3 e cose simili, fino ad aver fatto, quando preparavo la mezza maratona fino a 5+5+5+3 e per ogni gruppo di chilometri circa 15"/km di differenza.
Però, a parte gli allenamenti appunto più strutturati, quella dei circa 5"/km rimane la seduta più bella
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C'è un aspetto particolare al riguardo. In generale è bello correre in libertà, senza grossi smazzi sui tempi, sulle frazioni ecc.
Tuttavia, proprio un allenamento come il progressivo del tipo 5"/km è un giusto compromesso tra seduta "strutturata", ricerca di motivazioni alla corsa e miglioramento dei tempi. È vero che devi stare, se non sei un runner davvero evoluto, con l'occhio sull'orologio, ma è anche vero che rincorrere ogni km quei 5"/km in meno è una motivazione eccezionale, la corsa passa via senza accorgertene mentre il corpo è via via più caldo e , spesso inaspettatamente, veloce; e soprattutto, se calibri bene il ritmo di partenza, gli ultimi km corsi sono assolutamente allenanti e ti permettono di migliorarti complessivamente: insomma, vai più veloce man mano che passano le sedute.
È uno dei compromessi che si possono accettare quando non si vuole davvero diventare schiavi dell'orologio, insieme a un bel fartlek non troppo vincolato a ritmi e frazioni.
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Sono d'accordo parzialmente.
Allenarti sempre allo stesso passo, senza cercare di dare qualità alla sessione, è vero che corri in 'libertà', ma alla lunga ti annoi. E poi non migliori mai, sei sempre li.
Gli allenamenti di qualità (ripetute, fartlek, progressivi, ma anche collinari) all'inizio della sessione sono una "rottura mentale", ma poi quando gli hai fatti danno soddisfazione.
Il bombo ha una superficie alare di 0,7 cm² ed un peso di 1,2 grammi. Secondo i vigenti principi dell'aerodinamica è impossibile volare con tali caratteristiche. Ma il bombo non lo sa e quindi continua semplicemente a volare!
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