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Ogni "strumento" va usato con oculatezza e per far buone cose.
Non puoi incolpare chi ha inventato il coltello di amoralità' solo per il fatto che uno non attento si tagli, o che lo infili nella pancia del prossimo.
Grazie al coltello che mi gusto buone fiorentine, o mi taglio dello squisito prosciutto.
Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
volendo "buttare" qualche 100€ su cosa consigliate?
Graziano Patruno
Redazione & Ideatore www.MeteoMurge.it sito meteo Puglia e Basilicata
Stazione Meteo Conversano http://stazione3.meteomurge.it/Conversano.htm
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Sempre difficile dare consigli.
Valutare la capitalizzazione della cripto.
Gli scambi
La sua storia analizzando il diagramma grafico nei suoi alti-bassi.
Azzecccare quella che con valore di quota bassissimo poi esplode(tipo Bitcoin, EOS, TRON, NEXO e altre)
Azzeccare il momento di entrata.
Diversificare è la prima regola.
Se proprio ne devo sparare una: SWISSBORG la vedo bene.....(declino ogni responsabilità)
Grafico prezzo, analisi e notizie su SwissBorg - Investing.com
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Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Il problema di tutti i sistemi metallici è che collassano regolarmente quando si verificano crisi di una certa gravità, non solo le guerre. Durante i periodi di crisi la domanda di moneta esplode (è successo anche con la pandemia, che ha prodotto un aumento del 12% in Europa, e lo stesso successe nel 2009) quindi la convertibilità viene sospesa per evitare il totale collasso finanziario.
Nei periodi bellici non c'è mai stato un vero regime di stampa libera, le riserve auree infatti sono state un asset strategico e i nazisti hanno sistematicamente saccheggiato le riserve auree degli altri Paesi. Ma in una fase di mobilitazione bellica lo stato può sempre pagare con titoli di debito (chiamala repressione finanziaria se vuoi), non c'è modo di eludere questa realtà. Veramente pensi che in un momento in cui c'è il reclutamento forzato nell'esercito, la conversione altrettanto forzata delle industrie allo sforzo bellico, controlli dei prezzi e razionamento dei beni di prima necessità, il popolo sarebbe insorto se solo avesse saputo quanto costava la guerra? Il nazionalismo poteva convincere le persone a morire per la patria e consegnare il loro oro ma non a pagare più tasse (o acquistare debito pubblico)?
Questa è una ottima dimostrazione di come un sistema metallico sia altrettanto arbitrario di uno fiat, il livello di parità è scelto dai banchieri centrali (o peggio dai politici per ragioni simboliche) tanto quanto i tassi di interesse. Solo che possono fare questa scelta solo una volta, cosa ti garantisce che quel livello sarà sempre quello giusto? Poi se il livello era troppo alto bastava abbassare tutti i prezzi, non eri tu che dicevi che la deflazione monetaria non è un problema?Il problema della grande depressione fu che molti paesi decidettero di tornare al gold standard con una parità pre-bellica, eccessivamente "forte" rispetto alla reale situazione del Paese. Una parità che appunto non teneva debitamente conto dell'inflazione durante il periodo bellico. Questo ha portato a quegli squilibri su scala internazionale che hanno generato la grande depressione (ad esempio in Gran Bretagna ma anche in Germania il tasso di parità aurea adottato era eccessivamente alto, penalizzando la competitività dei due paesi).
Non voglio entrare in un discorso approfondito sulle cause della Grande depressione, la depressione britannica e quella tedesca tra le due guerre sono due fenomeni molto diversi (e molto complessi) ma non sono certamente la causa di quello che è successo dopo, la grande depressione si originò negli USA e solo in un secondo momento travolse le già fragili economie europee.
E qui continui a guardare solo un lato di ciò che determina il tasso di interesse, che non dipende solo da quanto gli individui preferiscono il risparmio al consumo ma anche da quale sia la domanda di investimenti, ovvero se qualcuno vuole utilizzare i soldi che vengono risparmiati per finanziare altre attività economiche. Il tasso di interesse è il prezzo di questo mercato, che facilita l'equilibrio dei saldi finanziari di tutti i settori, i quali per identità contabile devono essere pari a zero (incluso il settore pubblico e estero). Se aumenta il risparmio in un settore deve essere compensato in un altro, ad esempio con più investimenti o con un calo di reddito.Le scelte di consumo, il livello di attività economica e le scelte tecnologiche sono influenzate dal livello dei prezzi e dai tassi di interesse. Nel mercato il tasso di interesse è determinato dalle preferenze temporali, ovvero da quanto gli individui in un dato istante temporale preferiscono il risparmio al consumo (con più la preferenza è orientata al risparmio, più il tasso di interesse si abbassa e viceversa).
Se ci metti in mezzo la moneta però stai aggiungendo un altro mercato, quindi il tasso di interesse può variare anche per cambiamenti nelle preferenze di liquidità. Se aumento il tasso di risparmio ma tengo i soldi nel materasso, il tasso di interesse aumenta anche se la propensione al risparmio è aumentata. Da qui la necessità di gestire il tasso di interesse anche nei sistemi metallici.
Il tasso di interesse "di mercato" che si adatta magicamente alle preferenze temporali non esiste in natura, è una finzione teorica.
Premesso che questo tasso è sempre arbitrario anche nei sistemi metallici, continui a confondere le allocazioni finanziarie con i consumi di risorse reali (e di conseguenza fai affermazioni contraddittorie tra loro).
Un abbassamento del tasso di interesse indica che c'è una maggiore propensione al risparmio, e che di conseguenza diventa più conveniente investire in progetti a lungo termine (ne deriva generalmente un aumento di prezzo dei beni immobili, dei fabbricati e via dicendo a scapito dei beni di consumo).
Se tu, arbitrariamente, decidi di abbassare il tasso di interesse, lo fissi ad un livello che - con ogni probabilità - non è quello che si formerebbe spontaneamente nel mercato (a meno che non vogliamo considerare onnisciente il banchiere centrale). Questo determina scelte economiche e tecnologiche lontane dall'ottimale, o comunque se preferisci lontane da quello che gli individui spontaneamente farebbero se i segnali di prezzo non fossero alterati.
Il capitale viene investito in maniera non coerente con le reali scelte dei consumatori: questo, in un mondo di risorse scarse, produce inevitabilmente uno spreco di risorse. Ormai anche molti economisti non certo austriaci, ammettono ad esempio che il boom immobiliare negli USA che ha prodotto la crisi del 2007, è stato in buona parte favorito dalla politica monetaria iper-espansiva adottata da Greenspan nel 2001.
Change my mind, per quanto mi consideri paranoico sono aperto al confronto.
Se c'è una bolla speculativa sui prezzi delle case non è necessariamente uno spreco di risorse materiali. Se i prezzi delle case sono troppo alti questo avrà un impatto certo in termini finanziari e di distribuzione della ricchezza, ma solo la domanda puramente speculativa (prendo la casa come investimento e la lascio vuota) produce un maggior consumo di risorse. E una volta scoppiata la bolla anche quelle case acquistate con intento speculativo verranno utilizzate per abitarci (che è la domanda reale del bene). La domanda di abitazioni dipende dalla popolazione ed è relativamente poco elastica, se aumenta il loro costo non necessariamente aumenta anche la loro costruzione nel lungo termine (anzi le persone tenderanno ad accontentarsi di case più piccole).
Se vuoi valutare l'impatto sul consumo di risorse reali devi capire come si equilibrano i singoli mercati nell'economia, se vengono prodotti più beni/servizi e come vengono prodotti (ovvero la dimensione dell'economia e la sua intensità di consumo di energia/materie prime). Abbassare i tassi aumenta i consumi? Forse nella misura in cui produce una espansione complessiva del livello di attività economica, ma se non produce inflazione sui mercati reali (non finanziari) significa che quella capacità produttiva era comunque raggiungibile. A meno che tu non sostenga che dovremmo mantenere costantemente il PIL sotto al potenziale non mi sembra una buona argomentazione.
Rende forse più competitive le tecnologie inquinanti? Assolutamente no, semmai il contrario. A livello tecnologico attualmente è assolutamente evidente come le tecnologie più ecologiche sono quelle che richiedono forti investimenti iniziali e hanno minori costi di gestione, quindi sono molto più competitive se i tassi sono bassi, vale per le rinnovabili come per le auto elettriche dove devi ammortizzare il costo della batteria, ma potrebbero esserci infiniti esempi. A livello di adozione di nuove tecnologie i bassi tassi aiutano moltissimo, rendere l'economia più ecologica richiede grossi investimenti.
Può anche essere che i bassi tassi abbiano favorito la crisi finanziaria del 2009 (io credo in misura molto limitata) ma devi comunque chiederti: quelle bolle finanziarie hanno sprecato risorse reali che non sarebbero state altrimenti utilizzate? Realisticamente no, anzi il danno economico che hanno fatto ha ridotto i consumi successivamente. Poteva essere una politica monetaria inefficiente, non più inquinante.
Ultima modifica di snowaholic; 17/04/2021 alle 07:10
Probabilmente non conosci la materia, mi permetto dire,
L'amico Dave qui sotto riportato lo spiega bene.:
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Questo è "un mondo" in espansione notevole.
Sarà, o è, "inviso" al mondo bancario, sta facendo una concorrenza impietosa.
Neppure difficile farla: le banche ti fanno pagare un costo notevole annuo solo per tenere un paio di azioni in portafoglio, spese di c/c a non finire( a me vanno più di 300 euro all'anno, e nulla interessi).
Rischio: certo che vi è del rischio; rischio che anche in borsa non manca. chi ha acquistato azioni, es: SEAT PAGINE GIALLE , MPS, o altre all'apparenza solide, ci hanno rimesso il 90% o 100%
Un rischio oculato lo si può prendere con le cripto, serve metodo, ed anche spregiudicatezza. tempo per monitorare sempre la "situazione, notizie, sentiment mercato, ecc
Personalmente mi dò questo "metodo": "vendi, guadagna e pentiti " e fare attenzione a : "non vendere e piangere".
Ieri ho venduto le 4 cripto che avevo, solo da due mesi, guadagnandoci più del 50%, una di quelle, 10 ore dopo è salita del 20%; non mi son pentito però!
P.S:
non è rubare, ma offrire strumenti.
Ultima modifica di giorgio1940; 15/04/2021 alle 20:36
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