Esattamente: il dramma della "spendibilità" delle lauree (tante, troppe?) in Italia .
Io ritengo di essere stato (anche) fortunato (lavoro nel campo relativo a ciò che ho studiato), ma per molti (troppi) purtroppo così non è. E questo non è spesso molto edificante per tanti poveri ragazzi.
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Anche io devo scegliere e ho fatto anche i test per entrare nelle graduatorie, solo che sono ancora indeciso se fare chimica oppure ingegneria chimica (settori che mi piacciono molto, specie la chimica analitica).
Avevo pensato anche a Biotecnologie, ma poi ci ho ripensato sinceramente
In ogni caso, entrambe le lauree mi sembrano fattibili e soprattutto ben spendibili, ma spesso le Università devono persuadere agli open day e non si capisce quali siano poi i problemi da affrontare nei successivi tre anni
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
guarda caso...
si parla tanto di lavoratori che non fanno quello in cui si sono specializzati, cosa che non riscontro quasi per nulla tra gli ingegneri che conosco (decine e decine), di qualsiasi specializzazione parliamo (anche i gestionali, trovano lavoro in un amen).
non vale per tutti i settori o lauree... probabilmente i giuristi si ritrovano spesso a non fare gli avvocati, anche i fisici spesso si rivendono in ambiti totalmente diversi. Ingegneria, IMHO, è la laurea che più ti dà sbocchi proprio nell'ambito che hai scelto come specializzazione, e subito. ricordo statistiche del poli di Milano che dicono tipo il 90% degli ingegneri trova lavoro a tempo indeterminato nell'ambito prescelto entro 1 anno (parlo di Lombardia chiaramente)...
probabilmente nella realtà scientifica (nella vastità del termine), ingegneria rimane il miglior investimento in assoluto.
per quello consigliavo all'autore del topic di fare ingegneria ambientale.
non so adesso, all'epoca anche in scienze ambientali si faceva analisi 1 e 2 (chiamate matematica 1 e 2, ma il programma è IDENTICO) che erano lo scoglio per gli ingegneri. Quando me ne resi conto, rosicai tantissimo onestamente.
ad occhi chiusi proprio, tornassi indietro, farei ingegneria. O scienze motorie solo che già allora era inflazionatissimo... adesso si laureano TUTTI in scienze motorie online
Si vis pacem, para bellum.
sceglierei ingegneria chimica, ma anche chimica mica ti lascia in mezzo alla strada, anzi... sono entrambi ottimi investimenti secondo me, il che rende la scelta ancor più difficile non penso di averti aiutato
ma non diffiderei molto di quelle statistiche... ho fatto lo scientifico tecnologico, quindi come ben puoi immaginare la stragrande maggioranza dei miei compagni ha fatto indirizzi scientifici, tantissimi ingegneria (uno proprio chimica, lavora in uno dei paesi arabi ricchi, non ricordo quale), in 3 meccanica e giuro due di questi lavorano tuttora in Ferrari (per conto di una terza azienda con sede a Carate Brianza inizialmente, uno dei due è stato poi assunto da Ferrari), un altro ha fatto fisica pura ma non so dove sia finito, uno ingegneria civile spec autotrasporti e lavora nella società del ponte Morandi () e ha fatto parte del progetto del nuovo svincolo della A4 diramazione Firenze se non erro, un altro nanotecnologie ma anche lui non so dove sia finito.
Anche ingegneria informatica rende di brutto post laurea...
In Lombardia non ci sono mai stati problemi a riguardo. anzi, si lamenta SEMPRE carenza di ingegneri rispetto alla domanda.
Si vis pacem, para bellum.
Grazie, l'anno scorso ero anche partito con l'idea di ingegneria ambiente e territorio, poi ho avuto anche varie idee tra cui fisica per poi fare fisica dell'atmosfera (o meglio fisica del sistema terra), ma anche lì ho guardato bene e non ha senso fare fisica solo con l'idea di specializzarsi in un settore specifico come fisica dell'atmosfera, soprattutto se la matematica non mi ispira molto... stesso motivo per cui tendo a escludere anche ingegneria. Scienze ambientali sarebbe ciò che mi piace realmente (e l'ho capito da poco), certo ingegneria non l'ho scartata del tutto, diciamo che dovrei farlo più per le opportunità di lavoro che per la passione.
Poi, anche se non so onestamente come funzioni e immagino si debba ottenere buoni risultati, per scienze ambientali mi attrae anche il fatto di diventare ricercatore e/o dedicarmi all'insegnamento.... in questo caso ovviamente lo farei solo studiando qualcosa che mi piace, se facessi ingegneria ad esempio guarderei solo al lavoro successivo
Ecco, ho risposto appena prima, comunque adesso almeno a padova e venezia scienze ambientali hanno poca matematica (vedo venezia 12 crediti di matematica di base e 6 crediti di statistica). Se si facesse analisi 1 e 2 come ingegneria ambientale, ecco sarebbe diverso e darei più possibilità a ingegneria
Poi, sia chiaro, non è che la matematica sia una barriera insormontabile per me. Se mi impegno molto ce la faccio, certo essendo qualcosa che mi piace poco è dura impegnarsi...
Grazie! Ecco, vedo che tanti consigliano l'estero... io sono tanto legato alla mia terra e vorrei rimanere in Italia. Ma certo, se le prospettive più entusiasmanti saranno all'estero c'è poco da fare, meglio fare qualcosa che piace all'estero che rimanere confinati nel proprio paese a fare un brutto lavoro... o non trovarlo proprio. L'ambiente in generale mi interessa molto, anche geologia ecc, il top sarebbe fare qualcosa riguardo il clima o i cambiamenti climatici, per studiare o lavorare in tali ambiti non mi porrei nessun confine, andrei anche in capo al mondo.
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