Pagina 5 di 5 PrimaPrima ... 345
Risultati da 41 a 47 di 47
  1. #41
    Vento fresco L'avatar di alnus
    Data Registrazione
    23/11/13
    Località
    Modena, campagna Est m30
    Età
    63
    Messaggi
    2,480
    Menzionato
    34 Post(s)

    Predefinito Re: La tragedia di Vermicino

    Citazione Originariamente Scritto da Presidente Visualizza Messaggio
    C'è un errore anche su wikipedia.
    Angelo Licheri non si calò per tutti i 60 metri del pozzo originario, dove era caduto il bambino.
    Egli scese nel pozzo scavato dai vigili come anche gli altri volontari. Aiutato da Bernabei e Monteleone e anche da qualche vigile del fuoco si calò dal cunicolo di collegamento tra i 2 pozzi (che era a 34 metri di profondità) fino a raggiungere il bambino che nel frattempo era scivolato a 60 metri
    Bene, allora prego correggi.
    Wikipedia funziona così.

  2. #42
    Vento fresco L'avatar di alnus
    Data Registrazione
    23/11/13
    Località
    Modena, campagna Est m30
    Età
    63
    Messaggi
    2,480
    Menzionato
    34 Post(s)

    Predefinito Re: La tragedia di Vermicino

    Citazione Originariamente Scritto da alexeia Visualizza Messaggio
    C'era il fango e scivolava; a parte il ricordarlo nitidamente, è confermato in tutte le testimonianze che si possono riascoltare.
    Ma anche c'era il fatto che era quarant'anni fa, e che tante cose oggi scontate sono venute dopo, almeno come prassi corrente. Già gli speleologi erano percepiti come una cosa strana, una sorta di acrobati pazzi che si infilavano nei buchi sottoterra, questo pensava il pubblico e a molti allora sembrò persino assurdo che singoli individui "hobbisti" fossero autorizzati a intervenire di persona, "facendo perdere tempo". Di fatto sono stati interventi volontari, di singoli con le palle quadre, che hanno tentato il tutto per tutto nelle condizioni in cui si era allora, anche di preparazione tecnica specifica per il soccorso.
    Oggi uscirebbe il Soccorso Alpino e Speleologico, con squadre volontarie organizzate e attrezzate, magari mobilitate anche dall'estero, e viene considerato per quello che è, un corpo tecnico altamente specializzato e allenato, capace di risolvere situazioni al limite.

    Più che infilarlo in un'imbragatura, in quelle condizioni si doveva crearla in loco, facendo passare la corda o fettuccia in punti che la bloccassero impedendole di scivolare su, quindi riuscire a strisciare con le mani fra il corpo e il pozzo portando giù la corda, e riprenderla dall'altro lato per fargliela girare addosso, cosa penso non facile comunque, anche con attrezzature migliori. E che comunque andava inventata lì, sul momento.
    Il problema vero è che mancavano esperienze specifiche, mancavano competenze, mancava organizzazione rodata. Si è tentato il tutto per tutto improvvisando "col cuore in mano", come vuole la retorica dell'Italia che si arrangia e sopravvive a tutte le avversità, retorica che sfrutta una cosa indubbiamente vera trasformandola in paravento per i problemi mai affrontati seriamente.
    Dopo, infatti, si è strutturata la Protezione Civile che conosciamo oggi.
    La protezione civile che conosciamo oggi non è stata capace di evitare che a Rigopiano molti morissero, solo perchè non liberati in tempo (numero di persone che viene infatti tenuto segreto).
    Quello che tutti elogiano come un salvataggio professionale, ai miei occhi è una vergogna nazionale.
    Trecento soldati mandati con ciaspole o sci, pale e corde, ben comandati, avrebbero scoperchiato tutto in un giorno.
    In Italia si è distrutta la cultura del lavoro fisico collettivo e coordinato.

    Per tornare in argomento, credo anch'io come Corry, che purtroppo Alfredino non fosse salvabile, molto proprio per la postura in cui era finito per trovarsi, povero bimbo.
    In un film Woody Allen racconta di un caso quasi identico accaduto negli USA, con diretta TV continua come da noi seguita da tutta la nazione, finito anch'esso purtroppo allo stesso modo.
    Ultima modifica di alnus; 07/07/2021 alle 00:32

  3. #43
    Vento fresco L'avatar di Presidente
    Data Registrazione
    19/04/18
    Località
    Castelforte (LT)
    Messaggi
    2,334
    Menzionato
    27 Post(s)

    Predefinito Re: La tragedia di Vermicino

    Citazione Originariamente Scritto da alnus Visualizza Messaggio
    Bene, allora prego correggi.
    Wikipedia funziona così.
    Se è per quello sono intervenuto 170 volte su wikipedia, curando varie pagine tra cui anche quelle dello spettacolo, sport e dialetti locali
    Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
    Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!

  4. #44
    Brezza leggera L'avatar di alexeia
    Data Registrazione
    25/12/12
    Località
    milano
    Messaggi
    484
    Menzionato
    21 Post(s)

    Predefinito Re: La tragedia di Vermicino

    Citazione Originariamente Scritto da alnus Visualizza Messaggio
    La protezione civile che conosciamo oggi non è stata capace di evitare che a Rigopiano molti morissero, solo perchè non liberati in tempo (numero di persone che viene infatti tenuto segreto).
    Quello che tutti elogiano come un salvataggio professionale, ai miei occhi è una vergogna nazionale.
    Trecento soldati mandati con ciaspole o sci, pale e corde, ben comandati, avrebbero scoperchiato tutto in un giorno.
    In Italia si è distrutta la cultura del lavoro fisico collettivo e coordinato.

    La vergogna di Rigopiano è che su un intero versante omogeneo, solcato da canaloni analoghi, solo in uno non sia stata individuata attività di valanghe. La vergogna è che in quelle condizioni, in cui già la viabilità era bloccata, il gestore potesse andare a prendere - e segregare, dato che non avevano mezzi per uscirne - i clienti col suo fuoristrada. La vergogna è che quando si generano condizioni di rischio elevato, non si abbia mai il coraggio di fermarsi un attimo prima, ma si attenda subito il dopo.
    Se le cose avessero funzionato prima, Rigopiano non ci sarebbe stata. Nel senso che non costruisci una struttura stabilmente occupata su un cono di colata detritica e valanga, allo sbocco di un canalone.

    Per il resto, sì, se si avesse una disciplina di tipo militare, probabilmente il soccorso avrebbe funzionato meglio. Però attenzione anche alla rigidità delle strutture di questo tipo, di fronte alla gestione dell'imprevisto.

    Al di là di tutto, resta sempre il fatto che meglio quel "poco" che si è migliorati nella protezione civile, che il nulla di un tempo.

  5. #45
    Burrasca
    Data Registrazione
    18/09/19
    Località
    Catania
    Messaggi
    5,039
    Menzionato
    151 Post(s)

    Predefinito Re: La tragedia di Vermicino

    @alexeia,
    stai percaso dicendo che in un paese come l'Italia, che si trova sul confine fra due placche, che è quindi sismicamente e vulcanicamente molto attivo, che è di giovane formazione per cui le frane sono molto più frequenti che nel nord Europa, il geologo non viene tenuto in considerazione? Che non c'è un servizio geologico nazionale degno di tale nome?
    La prevenzione non esiste, purtroppo in tutta Italia, temo.

  6. #46
    Vento fresco L'avatar di Presidente
    Data Registrazione
    19/04/18
    Località
    Castelforte (LT)
    Messaggi
    2,334
    Menzionato
    27 Post(s)

    Predefinito Re: La tragedia di Vermicino

    La pagina di wikipedia l'ho modificata.
    Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
    Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!

  7. #47
    Brezza leggera L'avatar di alexeia
    Data Registrazione
    25/12/12
    Località
    milano
    Messaggi
    484
    Menzionato
    21 Post(s)

    Predefinito Re: La tragedia di Vermicino

    Citazione Originariamente Scritto da zoomx Visualizza Messaggio
    @alexeia,
    stai percaso dicendo che in un paese come l'Italia, che si trova sul confine fra due placche, che è quindi sismicamente e vulcanicamente molto attivo, che è di giovane formazione per cui le frane sono molto più frequenti che nel nord Europa, il geologo non viene tenuto in considerazione? Che non c'è un servizio geologico nazionale degno di tale nome?
    La prevenzione non esiste, purtroppo in tutta Italia, temo.
    Si entra in un discorso che esula dal tema, e molto complesso.

    Esiste un Servizio Geologico Nazionale, che si è mosso negli ultimi decenni a ritmi alterni, credo secondo l'input delle varie dirigenze che si sono succedute. Adesso, ad esempio, va di moda il tema del patrimonio geologico e quello degli sprofondamenti improvvisi del suolo, e quindi su questi argomenti si è improvvisamente accelerato dopo anni di sola facciata. In compenso, anche per il problema dei fondi, il CARG è rimasto fermo per decenni, e solo ora sta ripartendo... insomma, l'impressione è che non si tratti di problema a livello del Servizio Geologico, bensì di volontà politica di avere un servizio geologico.

    E poi c'è la questione delle competenze regionali, per cui ognuno fa un po' per sé: ci sono regioni che hanno Servizio Geologico proprio, a volte anche piuttosto efficiente, regioni che non lo hanno del tutto, e regioni come la mia, che lo avevano e poi lo hanno soppresso... ecco, quella sotto è l'auto con cui si andava fuori a fare rilievi sul territorio, ** anni fa; all'epoca si lavorava su una prima tranche del CARG, il grande progetto nazionale per aggiornare la Carta Geologica Nazionale.

    IMG_2971elabs.jpg

    Oggi non c'è più né l'auto, né tanto meno quel Servizio Geologico Regionale. Non serviva. O così pensavano.
    Nonostante ciò, annidati in altri uffici, i colleghi che ci lavoravano continuano a monitorare le loro frane e valutare le situazioni di rischio... ma guai a dire "servizio geologico", eh...! ...che i geologi danno fastidio, mi sa...

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •