La protezione civile che conosciamo oggi non è stata capace di evitare che a Rigopiano molti morissero, solo perchè non liberati in tempo (numero di persone che viene infatti tenuto segreto).
Quello che tutti elogiano come un salvataggio professionale, ai miei occhi è una vergogna nazionale.
Trecento soldati mandati con ciaspole o sci, pale e corde, ben comandati, avrebbero scoperchiato tutto in un giorno.
In Italia si è distrutta la cultura del lavoro fisico collettivo e coordinato.
Per tornare in argomento, credo anch'io come Corry, che purtroppo Alfredino non fosse salvabile, molto proprio per la postura in cui era finito per trovarsi, povero bimbo.
In un film Woody Allen racconta di un caso quasi identico accaduto negli USA, con diretta TV continua come da noi seguita da tutta la nazione, finito anch'esso purtroppo allo stesso modo.
Ultima modifica di alnus; 07/07/2021 alle 00:32
Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!
La vergogna di Rigopiano è che su un intero versante omogeneo, solcato da canaloni analoghi, solo in uno non sia stata individuata attività di valanghe. La vergogna è che in quelle condizioni, in cui già la viabilità era bloccata, il gestore potesse andare a prendere - e segregare, dato che non avevano mezzi per uscirne - i clienti col suo fuoristrada. La vergogna è che quando si generano condizioni di rischio elevato, non si abbia mai il coraggio di fermarsi un attimo prima, ma si attenda subito il dopo.
Se le cose avessero funzionato prima, Rigopiano non ci sarebbe stata. Nel senso che non costruisci una struttura stabilmente occupata su un cono di colata detritica e valanga, allo sbocco di un canalone.
Per il resto, sì, se si avesse una disciplina di tipo militare, probabilmente il soccorso avrebbe funzionato meglio. Però attenzione anche alla rigidità delle strutture di questo tipo, di fronte alla gestione dell'imprevisto.
Al di là di tutto, resta sempre il fatto che meglio quel "poco" che si è migliorati nella protezione civile, che il nulla di un tempo.
@alexeia,
stai percaso dicendo che in un paese come l'Italia, che si trova sul confine fra due placche, che è quindi sismicamente e vulcanicamente molto attivo, che è di giovane formazione per cui le frane sono molto più frequenti che nel nord Europa, il geologo non viene tenuto in considerazione? Che non c'è un servizio geologico nazionale degno di tale nome?
La prevenzione non esiste, purtroppo in tutta Italia, temo.
La pagina di wikipedia l'ho modificata.
Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!
Si entra in un discorso che esula dal tema, e molto complesso.
Esiste un Servizio Geologico Nazionale, che si è mosso negli ultimi decenni a ritmi alterni, credo secondo l'input delle varie dirigenze che si sono succedute. Adesso, ad esempio, va di moda il tema del patrimonio geologico e quello degli sprofondamenti improvvisi del suolo, e quindi su questi argomenti si è improvvisamente accelerato dopo anni di sola facciata. In compenso, anche per il problema dei fondi, il CARG è rimasto fermo per decenni, e solo ora sta ripartendo... insomma, l'impressione è che non si tratti di problema a livello del Servizio Geologico, bensì di volontà politica di avere un servizio geologico.
E poi c'è la questione delle competenze regionali, per cui ognuno fa un po' per sé: ci sono regioni che hanno Servizio Geologico proprio, a volte anche piuttosto efficiente, regioni che non lo hanno del tutto, e regioni come la mia, che lo avevano e poi lo hanno soppresso... ecco, quella sotto è l'auto con cui si andava fuori a fare rilievi sul territorio, ** anni fa; all'epoca si lavorava su una prima tranche del CARG, il grande progetto nazionale per aggiornare la Carta Geologica Nazionale.
IMG_2971elabs.jpg
Oggi non c'è più né l'auto, né tanto meno quel Servizio Geologico Regionale. Non serviva. O così pensavano.
Nonostante ciò, annidati in altri uffici, i colleghi che ci lavoravano continuano a monitorare le loro frane e valutare le situazioni di rischio... ma guai a dire "servizio geologico", eh...! ...che i geologi danno fastidio, mi sa...
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