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Risultati da 11 a 20 di 104
  1. #11
    Vento moderato L'avatar di AspiranteMetereologo
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    Predefinito Re: Il vostro esame di guida

    Racconto brevemente la mia esperienza:

    Dicembre 2019, dunque sono stato abbastanza fortunato da dare l'esame prima del Covid. Per mia fortuna (e a quanto pare anche per capacità riscontrata dagli istruttori della scuola guida) riesco ad agguantare un posto per una sessione straordinaria di esami di guida, dato che altrimenti avrei dovuto aspettare per provare l'esame gennaio 2020. L'esame quindi non si svolge nella mia città (Rho), ma vicino alla motorizzazione di Milano (per chi è della provincia si trova affianco ai parcheggi multipiano della stazione della metropolitana di Molino Dorino), dunque sicuramente un luogo non eccessivamente tranquillo. Sono l'ultimo dell'autoscuola a dare l'esame, e coloro che erano andati prima di me avevano avuto risultati alterni (alcuni promossi, altri bocciati).

    Entro in macchina e la domanda teorica verte su quali siano i limiti di un neopatentato; nervoso com'ero mi ricordo del limite dell'alcol e del raddoppio dei punti, ma mi dimentico dei limiti di velocità (); dopo un attimo di esitazione su suggerimento dell'esaminatrice mi viene in mente, e si parte dunque con l'esame vero e proprio. Ricordo solo che mi fa fare subito il parcheggio ad L nel parcheggio della motorizzazione e che il parcheggio ad S ha un inconveniente; sebbene infatti lo faccia con ampio spazio sia davanti sia dietro, lo spazio si trova in leggera curva; dato che non volevo toccare (errore che mi era indicato dagli istruttori di scuola guida come quasi capitale) il marciapiede non tengo dritto il volante andando in retromarcia, alchè ovviamente tocco. L'istruttore quindi mi dà corda e dice che mi ero accorto che avrei toccato e dunque ho corretto (che in effetti è quanto accaduto), scampato pericolo. Segue una inversione di marcia in una strada relativamente stretta e per il resto ricordo nitidamente che ad un certo punto mi dice di accostare (ma non vicino al luogo di partenza dell'esame, la motorizzazione), allora penso di essere bocciato. Con mia somma gioia mi viene chiesto di firmare un foglio (neppure l'ho guardato a dire il vero) e divengo patentato.

    Mi ritengo molto fortunato di aver fatto l'esame prima del virus, dato che dalle esperienze dei miei conoscenti mediamente il tempo impiegato per fare tutta la trafila a partire da marzo 2020 è letteralmente raddoppiato, quindi mi è andata decisamente bene direi. Saluti

  2. #12
    Responsabile sviluppo software MeteoNetwork L'avatar di The Ramandolo Man
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    Predefinito Re: Il vostro esame di guida

    il mio esame di guida è stato : uscita dalla sede autoscuola , girato un po nel paese tra incroci e vie strette . un parcheggio , poi imboccato una statale ( un rettilineo ) direzione altra sede autoscuola . strada tutta dritta a 50km/h con un cantiere da andare a 30 km/h . fine
    Ho dovuto cambiare la macchina e la ragazza : una succhiava troppo e una troppo poco e aggiungo ..
    Stazione Meteo Urbana Udine Sud . Lacrosse 2300 in schermo ventilato 24h autocostruito http://ramandolo.homeunix.net/

  3. #13
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Il vostro esame di guida

    Io non ho mai avuto difficoltà particolari alla guida, ricordo che me la cavavo fin dall'inizio, anche se nelle partenze da fermo la macchina a volte tentennava . Su strada nessun problema, avevo paura delle partenze in salita e dei parcheggi a S stretti, ma credo sia normale perchè sono le cose più complesse. Mi spaventava relativamente anche l'ingresso in una rotatoria (a Brindisi ce n'è una a due corsie enorme, nota come "rotonda della morte" per via delle numerose vittime negli anni precedenti alla sua costruzione, quando esisteva un incrocio tra le due superstrade principali, la SS7 Appia e la SS16 Adriatica) o in una superstrada.

    L'esame in realtà fu molto tranquillo, un giro in città in un quartiere periferico con strade larghe più della media delle strade italiane, un parcheggio a S, e niente di più. L'esaminatore tra l'altro fu distratto perchè stava contemporaneamente valutando un ragazzo che stava facendo l'esame per la patente del motorino, e che precedeva l'auto guidata da me in cui c'era anche l'esaminatore. Il ragazzo non si fermò allo stop, e venne bocciato.


    Fra un anno e mezzo saranno 10 anni di patente, la presi abbastanza presto (18 anni 2 mesi e 10 giorni). Con la pratica i parcheggi a S e gli ingressi in rotatoria e superstrada sono ora pane quotidiano, mentre le partenze in salita ancora mi fanno paura in alcuni casi, ma me la cavo molto molto meglio.

  4. #14
    Tesoriere MeteoNetwork L'avatar di fabry72
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    Predefinito Re: Il vostro esame di guida

    Patente fatta nel lontano 1990... La motorizzazione era praticamente dietro a casa mia quindi conoscevo ogni angolo.
    Patente fatta da privatista. Ricordo che quella prima di me urtò un muretto durante il posteggio...

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  5. #15
    Vento fresco L'avatar di BurianStation
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    Predefinito Re: Il vostro esame di guida

    Io ormai ho dato, sempre con esiti positivi (ma non zero errori): patente B teoria (quiz 2 errori) e pratica (partito con freno a mano inserito, ma ansia da prestazione, dopo tutto ok), patente D teoria (nel vero senso della parola) con domande a raffica (una decina), tentennato su un argomento che non avevo preso in considerazione (assicurazione), ma per le domande tecniche dell’autobus gli ho raccontato di tutto di più, pratica con piede “tremante”, poi ho cercato di calmarlo col pensiero. Patente E teoria con meno domande, pratica fac simile della D (serve per autobus “doppio”), CQC ancora più veloce, filobus tutto ok, sia teoria che pratica. Non ho mai studiato a scuola come ho fatto per le patenti, questo è da dire.

  6. #16
    Brezza tesa L'avatar di Turgot
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    Predefinito Re: Il vostro esame di guida

    Forza e coraggio, al prossimo giro si spera non avrai più la stessa esaminatrice.
    La cosa che trovo più fastidiosa è che si impara a guidare dopo avere avuto la patente, io mi sarei bocciato.

    Ormai l'ho fatto 9 anni fa, quindi iter diverso e niente domande di teoria durante la pratica; in generale credo di essere stato molto fortunato: no partenze in salita, no autostrada e parcheggio a S senza macchina dietro (peraltro con le ruote sulla linea).
    Il punto più alto, e una delle cose che mi ricorderò sempre di quel pomeriggio, l'ho tuttavia raggiunto all'inizio: quella prima di me era alta un metro e una lattina, io 1.90, quindi prima di salire ho tirato indietro quasi totalmente il sedile senza accorgermi che l'esaminatrice stava esattamente dietro e quindi questa si è presa una bella sedilata sulle ginocchia urlando per il dolore.

    Those who are not shocked when they first come across quantum theory cannot possibly have understood it. (N.Bohr, 1952)

  7. #17
    Burrasca L'avatar di wtrentino
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    Predefinito Re: Il vostro esame di guida

    A me era andato di mega culo: domanda teorica iniziale sulla cadenza delle revisioni, parcheggio in un laterale dove c’era posto per una nave cargo, due rotonde e poi tutto extraurbano, quindi niente incroci e menate varie. Altrimenti non l’avrei passato al primo colpo di sicuro, visto com’erano andate le guide dei giorni precedenti... Il vostro esame di guida

  8. #18
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Il vostro esame di guida

    Citazione Originariamente Scritto da Turgot Visualizza Messaggio
    Il punto più alto, e una delle cose che mi ricorderò sempre di quel pomeriggio, l'ho tuttavia raggiunto all'inizio: quella prima di me era alta un metro e una lattina, io 1.90, quindi prima di salire ho tirato indietro quasi totalmente il sedile senza accorgermi che l'esaminatrice stava esattamente dietro e quindi questa si è presa una bella sedilata sulle ginocchia urlando per il dolore.

  9. #19
    Vento forte L'avatar di Tarcii
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    Predefinito Re: Il vostro esame di guida

    Citazione Originariamente Scritto da Turgot Visualizza Messaggio
    Forza e coraggio, al prossimo giro si spera non avrai più la stessa esaminatrice.
    La cosa che trovo più fastidiosa è che si impara a guidare dopo avere avuto la patente, io mi sarei bocciato.

    Ormai l'ho fatto 9 anni fa, quindi iter diverso e niente domande di teoria durante la pratica; in generale credo di essere stato molto fortunato: no partenze in salita, no autostrada e parcheggio a S senza macchina dietro (peraltro con le ruote sulla linea).
    Il punto più alto, e una delle cose che mi ricorderò sempre di quel pomeriggio, l'ho tuttavia raggiunto all'inizio: quella prima di me era alta un metro e una lattina, io 1.90, quindi prima di salire ho tirato indietro quasi totalmente il sedile senza accorgermi che l'esaminatrice stava esattamente dietro e quindi questa si è presa una bella sedilata sulle ginocchia urlando per il dolore.
    Stessa cosa che ho sempre pensato anch'io, alla fine per imparare a guidare conta tantissimo la pratica, quindi è meglio fare tante guide (per tre mesi facevo guide con mio padre tutti i giorni, anche più di una volta se c'erano commissioni da fare).

    Ho comunque avuto fortuna di poter sfruttare l'estate del 2020 per la patente, teoria passata facilmente, mentre l'esame pratico l'ho fatto a settembre 2020 a Calolziocorte, perché a Bergamo non c'era posto. All'inizio parcheggio a L, poi spostamento su strada secondaria per fare inversione e parcheggio a S (fortunatamente già provate in modo simile qualche giorno prima). Nessun problema nemmeno dopo, con partenza in salita per entrare in una rotonda su strada provinciale, mentre poi l'esame è terminato percorrendo il lungolago, particolarmente apprezzato dall'esaminatore che non ci era mai stato.

    La domanda di teoria alla fine era stata abbastanza facile, mi aveva chiesto quando era necessario cambiare gli pneumatici ed il significato di tutte le spie, ma devo ammettere che per passare l'esame pratico e per imparare a guidare bene anche dopo servono tante ore di guida.

    Adesso invece mi piace anche andare in macchina, all'inizio ero abbastanza ansioso ma dopo un po' certe cose diventano automatiche. Non demoralizzatevi perché anche io alla seconda guida con l'istruttore ho colpito uno spartitraffico di una rotonda (nessun danno per fortuna )
    Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"

  10. #20
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    Predefinito Re: Il vostro esame di guida

    Citazione Originariamente Scritto da natale2008 Visualizza Messaggio
    Apro questo thread per svagarmi visto che stamattina mi hanno segato all'esame di guida. Magari trovo qualcun'altro che ha avuto la stessa esperienza così posso confortarmi (mal comune mezzo gaudio )
    Non entro nel merito dell'esaminatrice perchè non voglio essere volgare, e più penso a quella persona fastidiosa più mi salgono i nervi.
    Primi errori nelle domande di teoria, mi ha chiesto il significato delle scritte degli pneumatici... dopo la mia risposta che indicano le dimensioni dello stesso, mi ha chiesto di essere più specifico, eh niente non ricordavo il significato di ogni numero. Mi ha fatto poi un'altra domanda alla quale non ho risposto correttamente perchè ho fatto confusione.
    Alla guida mi ha chiesto il parcheggio a S, su cui ero un po' meno preparato, e qui ammetto di averci messo tanto tempo perchè ero nervoso (oltre alle domande di teoria mi aveva rimproverato per i pantaloni corti e all'inizio pensava fossi ammalato perchè il termometro segnava 38 gradi e mezzo... certo stando sotto il sole è ovvio che la misurazione è falsata, ma niente ho dovuto aspettare all'ombra che segnasse 36 e mezzo prima di iniziare). In ogni caso il parcheggio non le è andato bene perchè secondo lei non era dritta la macchina.
    Bene, guida in strada non ci sono stati particolari problemi, nel senso che so di aver guidato al meglio delle mie possibilità, con una partenza in salita (qui si vede la bastardaggine, esame in pianura ed è riuscita a trovare uno Stop in salita... non credo l'abbia fatto per puro caso visto che era una stradina imbucata che non si fila nessuno) e una svolta a sinistra in curva. Qua mi ha rimproverato di aver svoltato tardi, ma ho risposto che essendo in curva ho dovuto proseguire un paio di metri più avanti per avere visibilità... in ogni caso sempre passando sulla linea tratteggiata ed entrando bene nella strada. Ma per lei dovevo svoltare prima andando piano (con il rischio di fare un frontale? Mah...)
    La guida su strada statale mi ha fregato. La prima rotatoria a tre corsie mi ha ingannato: la corsia esterna serviva solo per svoltare subito a destra mentre quella centrale per proseguire dritto.
    Alla rotonda successiva non mi sono accorto che non c'erano uscite a destra, quindi per proseguire dritto dovevo prendere la prima uscita e quindi la corsia più esterna... sono entrato nella corsia di mezzo, subito dopo mi sono accorto dell'errore e ho svoltato nella corsia esterna. In questa c'era un camion dietro (non affiancato a me), ho fatto in modo di cambiare corsia senza tagliargli la strada ma all'esaminatrice questo non è piaciuto.
    Accosta a destra che l'esame finisce qui. Ovviamente nel discorso ha detto che il problema è generale e sono poco sicuro e spedito nella guida. Ho ribattuto dicendo che la maggior parte delle strade urbane aveva limite a 30 e facevo fatica a tenere quella velocità con la terza. Si è corretta dicendo che ero poco spigliato, io sinceramente più di così non so cosa fare visto che mi sentivo sicuro e fluido nel guidare (avessi inchiodato o mollato la frizione di colpo capisco, ma non lo faccio più da un bel po' ormai).
    La ciliegina sulla torta la conclusione: non mi sono sentita al sicuro mentre guidavi, hai messo a rischio la mia incolumità.
    Per non peggiorare la situazione mi sono tappato la bocca fino al ritorno in autoscuola, anche se ripensandoci ci sarebbe voluto un bel vaffanculo scendendo dalla macchina.
    E niente, aspetterò un altro mese, se non di più. Sono consapevole di aver fatto alcuni errori e quindi non intendo fare ricorsi o robe varie, certo è che rimane l'amaro in bocca. Almeno a raccontarlo mi sono sfogato.
    Voi l'avete passato al primo colpo o avete avuto esperienze del genere?
    Mi dispiace tanto per te, a me invece è andata bene fortunatamente .

    Inizio con il dire che feci il corso di guida nell'estate del 2003, al primo piano di una scuola guida che aveva l'ingresso ad Ovest e che riceveva il massimo del calore che quell'estate poteva offrire, già questo vi fa capire che averla presa vale doppio .

    Siccome io compio gli anni a Gennaio, i miei genitori mi proposero di andare alla scuola guida subito dopo il compleanno, ma io invece scelsi di fare la festa dei miei 18 anni e il corso slittò in estate, quando avevo decisamente meno grilli x la testa x via del termine delle attività scolastiche, e potevo concentrarmi esclusivamente sul corso.

    Quando iniziai il corso mi ritrovai insieme ad amici e conoscenti che avevo avuto in classe o alla stessa scuola sia media che superiore, e ciò faceva sì che fossimo un corso particolarmente "vivace" ma anche attento quando le condizioni lo ritenevano opportuno, poi la nostra istruttrice era un pezzo di pane e molto scherzosa, e quindi spesso chiudeva un occhio e ciò rendeva le lezioni molto leggere. Poi siccome avevamo 2 lezioni al giorno di pomeriggio, il corso successivo lo facevamo con un altro istruttore che faceva sempre degli esempi molto divertenti, infatti era frequente che + di una volta ridessi così tanto da farmi venire le lacrime... .

    Nonostante ci fossero molto momenti di svago, quando c'era da stare attenti io lo ero, ed appuntavo tutte le note possibili ed immaginabili su un block notes, spesso cose riguardanti motore, semafori o incroci, visto che ce n'erano 3-4 in particolare che prevedevano l'arresto in mezzo alla strada per far passare un auto e poi proseguire, mentre per quanto riguarda i segnali ero molto + ferrato visto che mio padre aveva a che fare con i segnali quindi già conoscevo parecchie cose riguardo segnali di Divieto, di obbligo, di prescrizione etc etc...

    Ciò mi permise di imparare molte cose in poco tempo e quando si incominciò a fare i quiz, ero uno dei pochi che facevano sempre pochi errori, per poi via via farne 2 , 1 e 0 sempre + spesso, così gli istruttori vedendo ciò mi iscrissero alla prima data utile x fare gli esami di teoria che fortunatamente si tenevano nella stessa mia autoscuola, se non erro era il 25 Luglio del 2003 o giù di lì.

    Se non erro gli esaminatori erano 2, uno che rimase seduto per quasi tutto il tempo, ed un altro che girava tra le sedie x controllare che non ci fosse nulla di anomalo, e consegnati tutti i documenti di identità ci dessero il foglio su cui erano stampati i quiz ( 10 domande x un totale di 30 quiz se non erro, mentre ora mi sa che sono 40 ma non ne sono sicuro) da fare in un max di 30 minuti. Leggendo di primo impatto selezionai le domande che erano + facili e risposi prima a quelle per poi passare via via a quelle a quelle + complicate, sempre dopo un'attenta lettura onde travisare ogni minimo particolare che, spesso, poteva trarre in inganno, ma francamente pensavo peggio, invece erano domande decisamente abbordabili e tralasciai x ultimo solo un quiz riguardante i semafori su cui mi soffermai per parecchi minuti prima di dare la risposta che secondo me era giusta, e finito ciò, (dopo circa 15 minuti) consegnai il quiz all'esaminatore e scesi al piano inferiore x bermi una bottiglietta d'acqua fresca.

    Quando poi tutti terminarono venimmo chiamati per avere l'esito dell'esame, ed arrivato il mio turno ebbi la notizia + bella: Promosso , con 1 solo errore (la domanda sul semaforo appunto che mi aveva lasciato con il dubbio fino all'ultimo).

    Finito il primo step, quasi nel migliore dei modi, arrivò l'ora della seconda parte, ossia quelle delle guide che mi mettevano un'emozione indescrivibile addosso, ma al contempo anche una "leggera" ansia.

    Visto che non avevo mai portato un'auto in vita mia, convenimmo con la scuola guida di fare un numero di guide superiore al normale così da prendere progressivamente dimestichezza con il veicolo e permettermi di superare l'esame di guida per il verso giusto.

    L'inizio delle guide fu programmato per la settimana successiva all'esame di teoria, e non vedevo l'ora di mettermi al volante.
    Il giorno X andai all'autoscuola, e con l'istruttore andammo con l'auto in un quartiere periferico e con le strade belle ampie così da avere un primo approccio senza affanni. Arrivati in un ampio viale, lui accostò l'auto, si fermò e scese dal posto di guida per potermici mettere io... Avevo una tachicardia da paura, anche perchè era pure una strada in lieve pendenza, ma nulla di così trascendentale... . Così, fattomi coraggio, misi la cintura e piano piano cominciai a spostare il veicolo, sempre + veloce, sempre + veloce fino ad arrivare in fondo alla strada quando mi dovetti fermare. Poi ripartii e facemmo un giretto molto easy, qualche svolta, stop, ripartenza, giusto x prendere dimestichezza con l'auto, dopo di chè fermai l'auto e ci scambiammo nuovamente di posto per tornare all'autoscuola che era situata in pieno centro cittadino, in una strada piuttosto trafficata e con poche o nulle speranze di trovare un posto x posteggiare l'auto, infatti, spesso, gli istruttori erano costretti a fermare l'auto in mezzo alla strada in modo da fare la staffetta tra chi finiva la guida e quello del turno successivo.

    i giorni successivi passavano via in un baleno e piano piano cominciavo a farmi la mano con il mezzo, ma mai come se avessi avuto già esperienze di guida.

    Visto che stavo frequentando l'autoscuola nel periodo estivo, arrivò il momento delle ferie che sarebbero durate 2 settimane, e ciò inficiò parecchio sul mio percorso di guida. Infatti, al ritorno, era come se non avessi fatto nemmeno una guida, anzi forse ero pure peggiorato , dato che, nel frattempo, non avevo guidato x nulla durante la pausa dell'autoscuola.

    Tornati in campo mi misi sotto e cercai di fare quanti meno errori possibile e di guidare nel miglior modo così da essere pronto x gli esami di guida.

    L'istruttore dapprima non faceva trapelare nessun commento se andassi bene o se avessi ancora bisogno di tanta pratica per poter sostenere l'esame di guida, ma poi alla settimana successiva mi disse che stavo migliorando e che mi avevano iscritto nel turno di esami che si sarebbe dovuto svolgere il venerdì successivo... Inutile dire che ero ero decisamente sorpreso di tale decisione e non vedevo l'ora che arrivasse quel giorno.

    Arrivato il giorno fatidico, con l'istruttore ci accordammo di fare un ulteriore guida di controllo in mattinata così da togliermi tutti i dubbi possibili ed immaginabili su ciò che poteva essere richiesto o meno...
    Ma ahimè arrivò anche un bell'imprevisto!!! Per poter sostenere l'esame di guida era previsto portare un documento d'identità, e proprio quel giorno non stavo trovando la mia carta d'identità... gira di qua, gira di là, ma in casa non si trovava, così sono andato in fretta e furia alla scuola guida prima di sostenere l'esame x metterli al corrente di quel misfatto, quando entrato nella scuola guida l'istruttore mi vede tutto sconsolato, quasi con le lacrime agli occhi per quell'imprevisto mi esce davanti agli occhi la mia carta d'identità!!!!!
    Non potete capire come mi sono sentito in quel momento, sia sollevato per aver trovato il mio documento d'identità, che euforico a livelli incredibili perchè ciò mi permetteva di fare l'esame di guida senza problemi, mi veniva voglia di urlare di gioia, ma forse sarei stato un "tantino" eccessivo.

    Così io ed altri "colleghi", che erano arrivati nel frattempo alla scuola guida, ci siamo avviati alla macchina per poi spostarci nel quartiere dove solitamente facevamo le guide, dove ci stavano aspettando i membri della Motorizzazione tra cui l'ingegnere che avrebbe dovuto squadrare ai raggi x la nostra guida in modo da cercare ogni minimo errore. Tra gli addetti ai lavori si sapevano che c'erano 2 ingegneri che erano l'incubo per i patentandi: la Bergamini e Zongoli, che avevano una fama terribile e che erano super mega intransigenti, al minimo errore eri fuori. Per fortuna l'ingegnere era un altro e ciò già ha reso l'attesa meno pesante.

    Io comunque ero un pò teso ed ho lasciato che facessero l'esame prima quelli che stavano con me per poi fare l'ultimo giro io.

    Arrivato il mio turno ero con il cuore a 2000, cercai di fare tutto nella maniera migliore possibile, cintura, specchietto retrovisore, specchietti laterali, tutto così da avere il pieno controllo della situazione. Quando entrai in auto mi chiese i dati e glieli diedi così come il documento, e poi iniziò l'esame di guida... partenza in salita, svolte, parcheggio ad esse, inversione, etc etc, insomma in 15-20 minuti l'esame terminò. Al termine dell'esame l'ingegnere era un pò sulle sue se darmi o meno la patente, non per chissà che errori commessi ma per il fatto che mi ero dimostrato un pò troppo ansioso, ma poi alla fine si convinse e mi diede l'agognato riconoscimento. Inutile dire che ero al 7° cielo, finalmente ero patentato, dopo soli 3 mesi dall'inizio della scuoa guida .

    Al rientro della scuola guida, x festeggiare andammo a prendere una cosa al bar là vicino e poi mi misi e feci un sacco di quiz per + di 1 h mentre i miei mi avevano dato x disperso visto che mancavo da casa da diverse ore e non davo segni di vita. Quando tornai a casa feci la scena che mi avevano segato all'esame mentre poi uscì l'agognato riconoscimento facendo capire che era una balla la mia scena .

    Purtroppo però all'incirca 1 mese dopo feci un piccolo incidente con la macchina dei miei, andando a sbattere contro un palo proprio in paese, proprio nell'orario di arrivo di tutti i pullman di studenti dal capoluogo, insomma feci una figura di m... colossale. Io non mi feci nulla, la macchina solo una lieve deformazione del cofano anteriore, ed il faro anteriore dx rotto Per fortuna era un auto + antica e quindi ben corazzata, i danni sono stati davvero minimali x quello che è successo.

    Quell'incidente poi mi ha segnato x un bel pò di tempo, infatti non ho portato la macchina x 4-5 anni, se non rare volte che papà mi faceva fare qualche guida ogni tanto con un'altra auto che abbiamo acquistato successivamente.

    Poi mi sono sbloccato da solo e pochi gg dopo aver ripreso a guidare me ne sono andato a Bari così come battesimo di fuoco

    Successivamente dovevo prendere la patente x la moto, ma non so perchè mi volevano fare le guide x la patente A3, quando a me bastava quella x un semplice cinquantino...

    Prima guida, l'istruttore arriva con sta moto tipo motocross, lui scende e salgo io, mi spiega sommariamente come fare con i comandi, mi allaccio il casco, lui si mette dietro di me, mi dice di dare gas ma..... do troppo gas, lui cerca di trattenermi e cade a terra di pancia, io sto sulla moto che è impennata x il fatto di aver accellerata troppo bruscamente, e me la sto cagando così scendo al volo dalla moto cadendo a terra e strappandomi i jeans che indossavo mentre la moto proseguì la sua corsa incontrollata andando a sbattere contro un marciapiede e cadendo per terra. Non so se la moto si sia danneggiata, io mi ferì lievemente nella caduta, l'istruttore ebbe la peggio nella caduta con conseguenze al petto ed alla mano, non so se poi successivamente sia pure stato operato x i postumi della caduta....

    Mi sentivo di merda, comunque quella fu la mia prima ed ultima guida con una moto, a mai + mezzo diabolico!!!!

    Ma poi il tuo istruttore cosa ti ha detto al riguardo??? Ha dato ragione a quella della Motorizzazione o a te?

    Ora le cose sono diverse rispetto a quando ho preso la patente io, mi sarebbe piaciuto fare la guida su strade extraurbane, superstrade, di sera, in caso di pioggia...

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