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  1. #21
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Il vostro esame di guida

    Citazione Originariamente Scritto da Sky Visualizza Messaggio
    Prima guida, l'istruttore arriva con sta moto tipo motocross, lui scende e salgo io, mi spiega sommariamente come fare con i comandi, mi allaccio il casco, lui si mette dietro di me, mi dice di dare gas ma..... do troppo gas, lui cerca di trattenermi e cade a terra di pancia, io sto sulla moto che è impennata x il fatto di aver accellerata troppo bruscamente, e me la sto cagando così scendo al volo dalla moto cadendo a terra e strappandomi i jeans che indossavo mentre la moto proseguì la sua corsa incontrollata andando a sbattere contro un marciapiede e cadendo per terra. Non so se la moto si sia danneggiata, io mi ferì lievemente nella caduta, l'istruttore ebbe la peggio nella caduta con conseguenze al petto ed alla mano, non so se poi successivamente sia pure stato operato x i postumi della caduta....

    Mi sentivo di merda, comunque quella fu la mia prima ed ultima guida con una moto, a mai + mezzo diabolico!!!!

    Ma poi il tuo istruttore cosa ti ha detto al riguardo??? Ha dato ragione a quella della Motorizzazione o a te?

    Ora le cose sono diverse rispetto a quando ho preso la patente io, mi sarebbe piaciuto fare la guida su strade extraurbane, superstrade, di sera, in caso di pioggia...
    Oddio, sto ridendo e al tempo stesso sto disperandomi per la tua esperienza! Che figura!!

  2. #22
    Vento forte L'avatar di Tarcii
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    Predefinito Re: Il vostro esame di guida

    Citazione Originariamente Scritto da Sky Visualizza Messaggio
    Mi dispiace tanto per te, a me invece è andata bene fortunatamente .

    Inizio con il dire che feci il corso di guida nell'estate del 2003, al primo piano di una scuola guida che aveva l'ingresso ad Ovest e che riceveva il massimo del calore che quell'estate poteva offrire, già questo vi fa capire che averla presa vale doppio .

    Siccome io compio gli anni a Gennaio, i miei genitori mi proposero di andare alla scuola guida subito dopo il compleanno, ma io invece scelsi di fare la festa dei miei 18 anni e il corso slittò in estate, quando avevo decisamente meno grilli x la testa x via del termine delle attività scolastiche, e potevo concentrarmi esclusivamente sul corso.

    Quando iniziai il corso mi ritrovai insieme ad amici e conoscenti che avevo avuto in classe o alla stessa scuola sia media che superiore, e ciò faceva sì che fossimo un corso particolarmente "vivace" ma anche attento quando le condizioni lo ritenevano opportuno, poi la nostra istruttrice era un pezzo di pane e molto scherzosa, e quindi spesso chiudeva un occhio e ciò rendeva le lezioni molto leggere. Poi siccome avevamo 2 lezioni al giorno di pomeriggio, il corso successivo lo facevamo con un altro istruttore che faceva sempre degli esempi molto divertenti, infatti era frequente che + di una volta ridessi così tanto da farmi venire le lacrime... .

    Nonostante ci fossero molto momenti di svago, quando c'era da stare attenti io lo ero, ed appuntavo tutte le note possibili ed immaginabili su un block notes, spesso cose riguardanti motore, semafori o incroci, visto che ce n'erano 3-4 in particolare che prevedevano l'arresto in mezzo alla strada per far passare un auto e poi proseguire, mentre per quanto riguarda i segnali ero molto + ferrato visto che mio padre aveva a che fare con i segnali quindi già conoscevo parecchie cose riguardo segnali di Divieto, di obbligo, di prescrizione etc etc...

    Ciò mi permise di imparare molte cose in poco tempo e quando si incominciò a fare i quiz, ero uno dei pochi che facevano sempre pochi errori, per poi via via farne 2 , 1 e 0 sempre + spesso, così gli istruttori vedendo ciò mi iscrissero alla prima data utile x fare gli esami di teoria che fortunatamente si tenevano nella stessa mia autoscuola, se non erro era il 25 Luglio del 2003 o giù di lì.

    Se non erro gli esaminatori erano 2, uno che rimase seduto per quasi tutto il tempo, ed un altro che girava tra le sedie x controllare che non ci fosse nulla di anomalo, e consegnati tutti i documenti di identità ci dessero il foglio su cui erano stampati i quiz ( 10 domande x un totale di 30 quiz se non erro, mentre ora mi sa che sono 40 ma non ne sono sicuro) da fare in un max di 30 minuti. Leggendo di primo impatto selezionai le domande che erano + facili e risposi prima a quelle per poi passare via via a quelle a quelle + complicate, sempre dopo un'attenta lettura onde travisare ogni minimo particolare che, spesso, poteva trarre in inganno, ma francamente pensavo peggio, invece erano domande decisamente abbordabili e tralasciai x ultimo solo un quiz riguardante i semafori su cui mi soffermai per parecchi minuti prima di dare la risposta che secondo me era giusta, e finito ciò, (dopo circa 15 minuti) consegnai il quiz all'esaminatore e scesi al piano inferiore x bermi una bottiglietta d'acqua fresca.

    Quando poi tutti terminarono venimmo chiamati per avere l'esito dell'esame, ed arrivato il mio turno ebbi la notizia + bella: Promosso , con 1 solo errore (la domanda sul semaforo appunto che mi aveva lasciato con il dubbio fino all'ultimo).

    Finito il primo step, quasi nel migliore dei modi, arrivò l'ora della seconda parte, ossia quelle delle guide che mi mettevano un'emozione indescrivibile addosso, ma al contempo anche una "leggera" ansia.

    Visto che non avevo mai portato un'auto in vita mia, convenimmo con la scuola guida di fare un numero di guide superiore al normale così da prendere progressivamente dimestichezza con il veicolo e permettermi di superare l'esame di guida per il verso giusto.

    L'inizio delle guide fu programmato per la settimana successiva all'esame di teoria, e non vedevo l'ora di mettermi al volante.
    Il giorno X andai all'autoscuola, e con l'istruttore andammo con l'auto in un quartiere periferico e con le strade belle ampie così da avere un primo approccio senza affanni. Arrivati in un ampio viale, lui accostò l'auto, si fermò e scese dal posto di guida per potermici mettere io... Avevo una tachicardia da paura, anche perchè era pure una strada in lieve pendenza, ma nulla di così trascendentale... . Così, fattomi coraggio, misi la cintura e piano piano cominciai a spostare il veicolo, sempre + veloce, sempre + veloce fino ad arrivare in fondo alla strada quando mi dovetti fermare. Poi ripartii e facemmo un giretto molto easy, qualche svolta, stop, ripartenza, giusto x prendere dimestichezza con l'auto, dopo di chè fermai l'auto e ci scambiammo nuovamente di posto per tornare all'autoscuola che era situata in pieno centro cittadino, in una strada piuttosto trafficata e con poche o nulle speranze di trovare un posto x posteggiare l'auto, infatti, spesso, gli istruttori erano costretti a fermare l'auto in mezzo alla strada in modo da fare la staffetta tra chi finiva la guida e quello del turno successivo.

    i giorni successivi passavano via in un baleno e piano piano cominciavo a farmi la mano con il mezzo, ma mai come se avessi avuto già esperienze di guida.

    Visto che stavo frequentando l'autoscuola nel periodo estivo, arrivò il momento delle ferie che sarebbero durate 2 settimane, e ciò inficiò parecchio sul mio percorso di guida. Infatti, al ritorno, era come se non avessi fatto nemmeno una guida, anzi forse ero pure peggiorato , dato che, nel frattempo, non avevo guidato x nulla durante la pausa dell'autoscuola.

    Tornati in campo mi misi sotto e cercai di fare quanti meno errori possibile e di guidare nel miglior modo così da essere pronto x gli esami di guida.

    L'istruttore dapprima non faceva trapelare nessun commento se andassi bene o se avessi ancora bisogno di tanta pratica per poter sostenere l'esame di guida, ma poi alla settimana successiva mi disse che stavo migliorando e che mi avevano iscritto nel turno di esami che si sarebbe dovuto svolgere il venerdì successivo... Inutile dire che ero ero decisamente sorpreso di tale decisione e non vedevo l'ora che arrivasse quel giorno.

    Arrivato il giorno fatidico, con l'istruttore ci accordammo di fare un ulteriore guida di controllo in mattinata così da togliermi tutti i dubbi possibili ed immaginabili su ciò che poteva essere richiesto o meno...
    Ma ahimè arrivò anche un bell'imprevisto!!! Per poter sostenere l'esame di guida era previsto portare un documento d'identità, e proprio quel giorno non stavo trovando la mia carta d'identità... gira di qua, gira di là, ma in casa non si trovava, così sono andato in fretta e furia alla scuola guida prima di sostenere l'esame x metterli al corrente di quel misfatto, quando entrato nella scuola guida l'istruttore mi vede tutto sconsolato, quasi con le lacrime agli occhi per quell'imprevisto mi esce davanti agli occhi la mia carta d'identità!!!!!
    Non potete capire come mi sono sentito in quel momento, sia sollevato per aver trovato il mio documento d'identità, che euforico a livelli incredibili perchè ciò mi permetteva di fare l'esame di guida senza problemi, mi veniva voglia di urlare di gioia, ma forse sarei stato un "tantino" eccessivo.

    Così io ed altri "colleghi", che erano arrivati nel frattempo alla scuola guida, ci siamo avviati alla macchina per poi spostarci nel quartiere dove solitamente facevamo le guide, dove ci stavano aspettando i membri della Motorizzazione tra cui l'ingegnere che avrebbe dovuto squadrare ai raggi x la nostra guida in modo da cercare ogni minimo errore. Tra gli addetti ai lavori si sapevano che c'erano 2 ingegneri che erano l'incubo per i patentandi: la Bergamini e Zongoli, che avevano una fama terribile e che erano super mega intransigenti, al minimo errore eri fuori. Per fortuna l'ingegnere era un altro e ciò già ha reso l'attesa meno pesante.

    Io comunque ero un pò teso ed ho lasciato che facessero l'esame prima quelli che stavano con me per poi fare l'ultimo giro io.

    Arrivato il mio turno ero con il cuore a 2000, cercai di fare tutto nella maniera migliore possibile, cintura, specchietto retrovisore, specchietti laterali, tutto così da avere il pieno controllo della situazione. Quando entrai in auto mi chiese i dati e glieli diedi così come il documento, e poi iniziò l'esame di guida... partenza in salita, svolte, parcheggio ad esse, inversione, etc etc, insomma in 15-20 minuti l'esame terminò. Al termine dell'esame l'ingegnere era un pò sulle sue se darmi o meno la patente, non per chissà che errori commessi ma per il fatto che mi ero dimostrato un pò troppo ansioso, ma poi alla fine si convinse e mi diede l'agognato riconoscimento. Inutile dire che ero al 7° cielo, finalmente ero patentato, dopo soli 3 mesi dall'inizio della scuoa guida .

    Al rientro della scuola guida, x festeggiare andammo a prendere una cosa al bar là vicino e poi mi misi e feci un sacco di quiz per + di 1 h Il vostro esame di guida mentre i miei mi avevano dato x disperso visto che mancavo da casa da diverse ore e non davo segni di vita. Quando tornai a casa feci la scena che mi avevano segato all'esame mentre poi uscì l'agognato riconoscimento facendo capire che era una balla la mia scena .

    Purtroppo però all'incirca 1 mese dopo feci un piccolo incidente con la macchina dei miei, andando a sbattere contro un palo proprio in paese, proprio nell'orario di arrivo di tutti i pullman di studenti dal capoluogo, insomma feci una figura di m... colossale. Io non mi feci nulla, la macchina solo una lieve deformazione del cofano anteriore, ed il faro anteriore dx rotto Per fortuna era un auto + antica e quindi ben corazzata, i danni sono stati davvero minimali x quello che è successo.

    Quell'incidente poi mi ha segnato x un bel pò di tempo, infatti non ho portato la macchina x 4-5 anni, se non rare volte che papà mi faceva fare qualche guida ogni tanto con un'altra auto che abbiamo acquistato successivamente.

    Poi mi sono sbloccato da solo e pochi gg dopo aver ripreso a guidare me ne sono andato a Bari così come battesimo di fuoco Il vostro esame di guida

    Successivamente dovevo prendere la patente x la moto, ma non so perchè mi volevano fare le guide x la patente A3, quando a me bastava quella x un semplice cinquantino...

    Prima guida, l'istruttore arriva con sta moto tipo motocross, lui scende e salgo io, mi spiega sommariamente come fare con i comandi, mi allaccio il casco, lui si mette dietro di me, mi dice di dare gas ma..... do troppo gas, lui cerca di trattenermi e cade a terra di pancia, io sto sulla moto che è impennata x il fatto di aver accellerata troppo bruscamente, e me la sto cagando così scendo al volo dalla moto cadendo a terra e strappandomi i jeans che indossavo mentre la moto proseguì la sua corsa incontrollata andando a sbattere contro un marciapiede e cadendo per terra. Non so se la moto si sia danneggiata, io mi ferì lievemente nella caduta, l'istruttore ebbe la peggio nella caduta con conseguenze al petto ed alla mano, non so se poi successivamente sia pure stato operato x i postumi della caduta....

    Mi sentivo di merda, comunque quella fu la mia prima ed ultima guida con una moto, a mai + mezzo diabolico!!!!

    Ma poi il tuo istruttore cosa ti ha detto al riguardo??? Ha dato ragione a quella della Motorizzazione o a te?

    Ora le cose sono diverse rispetto a quando ho preso la patente io, mi sarebbe piaciuto fare la guida su strade extraurbane, superstrade, di sera, in caso di pioggia...
    Mi spiace un sacco per l'ultima parte, una figura orribile...

    E comunque, a proposito, un ragazzo della mia scuola è riuscito a tamponare una prof l'ultimo giorno di scuola. Vi lascio immaginare le nostre reazioni

  3. #23
    Bava di vento L'avatar di Luca D'inverno
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    Predefinito Re: Il vostro esame di guida

    Esame Febbraio 1990.
    Teoria a parte, all'esame di guida c'era il terrore degli esaminati, Mr. B
    Io ero fra gli ultimi e nel mentre ne segò tantissimi. Tocca a me. Strada enorme, dritta, in mezzo al nulla (per chi è di Parma, zona Fiera).
    Parto, metto la freccia, 2 chilometri dritti dove non incrocio nemmeno una nutria, vedo una carraia poco più avanti a piena visibilità, faccio comunque il rallentino "nelle prossimità di un incrocio"; dopo un'altro chilometro mi fa svoltare a destra (ingresso fiera), accostare, promosso... credo di aver avuto un (culo) fortuna esagerato
    Il bombo ha una superficie alare di 0,7 cm² ed un peso di 1,2 grammi. Secondo i vigenti principi dell'aerodinamica è impossibile volare con tali caratteristiche. Ma il bombo non lo sa e quindi continua semplicemente a volare!

  4. #24
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Il vostro esame di guida

    Citazione Originariamente Scritto da Luca D'inverno Visualizza Messaggio
    Esame Febbraio 1990.
    Teoria a parte, all'esame di guida c'era il terrore degli esaminati, Mr. B
    Io ero fra gli ultimi e nel mentre ne segò tantissimi. Tocca a me. Strada enorme, dritta, in mezzo al nulla (per chi è di Parma, zona Fiera).
    Parto, metto la freccia, 2 chilometri dritti dove non incrocio nemmeno una nutria, vedo una carraia poco più avanti a piena visibilità, faccio comunque il rallentino "nelle prossimità di un incrocio"; dopo un'altro chilometro mi fa svoltare a destra (ingresso fiera), accostare, promosso... credo di aver avuto un (culo) fortuna esagerato
    Ma è il mio stesso Mr. B? 15 anni dopo ma era piuttosto attempato, stessa provincia e stessa fama.

    Identica anche la mia esperienza personale, giro piuttosto semplice dalla sede della scuola guida alla zona industriale, una inversione a U e parcheggio a S in un posto enorme, in un grande parcheggio dove doveva fare un esame di patente delle moto, praticamente ho fatto da tassista per quei pochi chilometri.
    Unico brivido quando non si è inserita subito la retro e mi ha rimproverato per aver guardato il cambio (l'istruttore della scuola guida mi ha parato il didietro dicendo che la retro era un po' difettosa).

    Alla fine Mr. B con me è stato un pezzo di pane, un mio amico che ha fatto l'esame subito dopo, che si vantava di saper guidare anche prima della scuola guida, bocciato senza pietà (non senza motivo, ma con un esame molto più lungo).

  5. #25
    Bava di vento L'avatar di Luca D'inverno
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    Predefinito Re: Il vostro esame di guida

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Ma è il mio stesso Mr. B? 15 anni dopo ma era piuttosto attempato, stessa provincia e stessa fama.

    Identica anche la mia esperienza personale, giro piuttosto semplice dalla sede della scuola guida alla zona industriale, una inversione a U e parcheggio a S in un posto enorme, in un grande parcheggio dove doveva fare un esame di patente delle moto, praticamente ho fatto da tassista per quei pochi chilometri.
    Unico brivido quando non si è inserita subito la retro e mi ha rimproverato per aver guardato il cambio (l'istruttore della scuola guida mi ha parato il didietro dicendo che la retro era un po' difettosa).

    Alla fine Mr. B con me è stato un pezzo di pane, un mio amico che ha fatto l'esame subito dopo, che si vantava di saper guidare anche prima della scuola guida, bocciato senza pietà (non senza motivo, ma con un esame molto più lungo).
    ...eh mi sa di si: B....zzo? se parliamo della stessa persona, poi ebbe seri problemi con la giustizia
    Il bombo ha una superficie alare di 0,7 cm² ed un peso di 1,2 grammi. Secondo i vigenti principi dell'aerodinamica è impossibile volare con tali caratteristiche. Ma il bombo non lo sa e quindi continua semplicemente a volare!

  6. #26
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Il vostro esame di guida

    Citazione Originariamente Scritto da Luca D'inverno Visualizza Messaggio
    ...eh mi sa di si: B....zzo? se parliamo della stessa persona, poi ebbe seri problemi con la giustizia
    Eh, si proprio lui. Guarda un po' che coincidenza

    Non sapevo delle vicende successive, si vede che sono lontano da parecchi anni, ma una ricerca veloce con google ha trovato subito gli articoli di cronaca che ne parlano.
    Brutta storia, era meglio la fama di terrore degli esaminandi.

  7. #27
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    Predefinito Re: Il vostro esame di guida

    Non c'erano ancora le automobili quando l'ho fatto io...
    Ultima modifica di FunMBnel; 14/07/2021 alle 08:20
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  8. #28
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Il vostro esame di guida

    Ma il racconto è molto breve...
    Esame di teoria solo una perdita di tempo (ai tempi ero un secchioncello quindi...).
    Esame di guida "spettacolare": sapevamo che l'esaminatore era uno a cui piaceva la guida "allegra". Il tizio della scuola guida ricorda che a fine esame non verrà detto se uno è promosso o bocciato per evitare scene di giubilo o disperazione in mezzo alla strada.
    Uscita dal parcheggio nella quale mi dimentico di togliere il freno a mano (credo di non averlo mai messo in vita mia pure dopo se non in caso di parcheggi sulle pendici delle 3 cime di Lavaredo...).
    Partenza, incrocio a T (con dare precedenza) dopo 3-400 m: penso alle caratteristiche dell'esaminatore e sto ben attento ad andare avanti lentamente senza fermarmi; gas e via ignorando il limite dei 50...; altro incrocio con strada con diritto di precedenza; replica pari pari, se possibile ignorando ancora di più il limite... Incrocio con semaforo; rosso, quindi fermata e attesa; svolta a sinistra al verde.
    Nuovo incrocio con l'esaminatore che dice di svoltare a destra. Poi, testuali parole, "accosti qui a destra anche se c'è la fermata dell'autobus; bene così lei è promosso". Totale 3 minuti, fermata al semaforo compresa.

    Perchè l'esame di guida era una cosa seria...
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  9. #29
    Uragano L'avatar di zione
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    Predefinito Re: Il vostro esame di guida

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Ma il racconto è molto breve...
    Esame di teoria solo una perdita di tempo (ai tempi ero un secchioncello quindi...).
    Esame di guida "spettacolare": sapevamo che l'esaminatore era uno a cui piaceva la guida "allegra". Il tizio della scuola guida ricorda che a fine esame non verrà detto se uno è promosso o bocciato per evitare scene di giubilo o disperazione in mezzo alla strada.
    Uscita dal parcheggio nella quale mi dimentico di togliere il freno a mano (credo di non averlo mai messo in vita mia pure dopo se non in caso di parcheggi sulle pendici delle 3 cime di Lavaredo...).
    Partenza, incrocio a T (con dare precedenza) dopo 3-400 m: penso alle caratteristiche dell'esaminatore e sto ben attento ad andare avanti lentamente senza fermarmi; gas e via ignorando il limite dei 50...; altro incrocio con strada con diritto di precedenza; replica pari pari, se possibile ignorando ancora di più il limite... Incrocio con semaforo; rosso, quindi fermata e attesa; svolta a sinistra al verde.
    Nuovo incrocio con l'esaminatore che dice di svoltare a destra. Poi, testuali parole, "accosti qui a destra anche se c'è la fermata dell'autobus; bene così lei è promosso". Totale 3 minuti, fermata al semaforo compresa.

    Perchè l'esame di guida era una cosa seria...


    Piu' o meno una cosa simile anche con me...

    Era fine Ottobre del 1987: teoria una "passeggiata", anche perche' a 16 anni avevo gia' fatto la patente A per le moto (125 cc, con cui giravo tutti i giorni), quindi era tutto uguale tranne la parte sui motori (che appunto con la A non c'era).

    E si va alla guida, con la permessa che sapevo comunque gia' guidare abbastanza bene, perche' con mio padre quasi tutti i giorni ci giravo (con il famoso "foglio rosa"): vai a capire il perche', forse l'emozione, faccio per partire e letteralmente mi scivola il piede dalla frizione, quindi mi si spegne la macchina ! Eh niente, d'istinto tiro giu' una mezza bestemmia ("mezza" perche' il nome del Signore Dio nostro non l'ho detto del tutto, fermandomi una lettera prima.... ), il mio istruttore a fianco si copre la bocca per non scoppiare a ridere, guardo nello specchietto e vedo l'esaminatore che comunque abbozza un sorriso....

    Chiedo scusa e finalmente parto, senza problema: qualche centinaia di metri, un semaforo, poi ancora dritto sino a quando, ad un nuovo semaforo, mi fa svoltare a destra. E' una strada dove allora c'era un passaggio a livello (ora tolto con al suo posto un sottopasso), pochi metri e scendono le sbarre....

    Non c'e' nessuno, sia dietro di me che nell'altra corsia ovviamente, e l'esaminatore mi dice "Niente, non aspettiamo, faccia pure inversione di marcia": temendo il classico "trappolone" faccio notare che non posso fare inversione, essendoci striscia continua e in prossimita', appunto, di semaforo !

    L'esaminatore apprezza la mia considerazione ma insiste: "Faccia pure come le ho detto !" Guardo ancora per scrupolo il mio istruttore che annuisce, quindi con una manovra bella pulita e veloce faccio inversione e mi fermo al semaforo dell'incrocio che avevamo appena passato.

    Da li' mi fa svoltare a sinistra e, dopo pochi metri, mi fa accostare (dove c'era la possibilita' di parcheggiare) dicendomi che poteva bastare....

    Insomma, anche nel mio caso una prova di guida di un certo "spessore"....


    Fabio Pozzoni (Socio Fondatore MeteoNetwork)

    I miei dati Meteo in real time su MyMnwPro, CML e WU

    E' meglio essere ottimisti ed aver torto piuttosto che pessimisti ed aver ragione Albert Einstein
    ______________________________
    Ciao Alessandro......

  10. #30
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    Predefinito Re: Il vostro esame di guida

    Bocciato una sola volta, la prima, era il novembre del 1993, cominciò male perché l'ingegnere-esaminatore era il padre di una ragazza che aveva frequentato il mio liceo e frequentava pure la mia compagnia, quindi io conoscevo e lui conosceva di vista me e sapeva che io e sua figlia frequentavamo lo stesso giro di amicizie. Inoltre aveva fama di carogna. Infine il caso volle che avessi rotto gli occhiali da vista più recenti appena pochi giorni prima, quindi dovetti mettere i vecchi che mi correggevano discretamente la miopia ma non l'astigmatismo e quindi avevo qualche difficoltà nel valutare le distanze attorno ai 20-30 cm.

    i tre fattori:
    1) comune conoscenza ("Ah... ci sei tu..." detto con tono che percepii come "minaccioso");
    2) carognaggine dell'esaminatore (più presunta che reale);
    3) insicurezza personale (aggravata dal temporaneo limite fisico)

    mi mandarono in crisi...
    Feci tutto bene ma sudando freddo: guida, primo parcheggio a pettine e primo parcheggio in scia, poi però, in retromarcia, feci saltare lo specchietto della Tipo dell'autoscuola, urtando lo specchietto di un'altra autovettura...
    Mi girai in preda al panico e rimasi bloccato forse per un minuto un minuto e mezzo, l'esaminatore mi guardò e mi disse: "Che fai adesso? Vogliamo andare o no?" e io risposi "No, guardi, scendo e passo di lato non me la sento di proseguire..." e lui: "Perché? Mica ti ho ancora bocciato..." E io: "No, ma mi boccio da solo..." e lui "Capisco...". Peraltro ebbi la sensazione che fosse meno fetente di quanto si dicesse e non mi avrebbe bocciato se fossi stato in grado di rientrare in autoscuola... comunque ero in crisi nera, tremavo e al ritorno guidò il mio istruttore.

    Fu così scioccante che mi feci scadere il foglio rosa, dovetti rifare teoria e l'esame di guida (pura formalità: 0 errori la prima volta e 0 la seconda) lo feci solo a marzo 1994, per fortuna l'esaminatore era cambiato...

    P.S. a diciannove anni sapevo già guidare da un paio di anni ma l'insicurezza dell'età, l'imprevedibilità della situazione e il terrore di fare una brutta figura mi fecero vivere un episodio davvero fantozziano...
    Ultima modifica di galinsog@; 14/07/2021 alle 22:20

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