Con l’automatico puoi accelerare e rallentare come vuoi, altrimenti non avresti davvero il controllo della macchina. L’accelerazione dell’auto dipende più dal tipo di motore, cavalli, ma non è una novità. E comunque anche nell’automatico puoi scalare marce manualmente, oppure mettere in modalità sportiva. (La mia però scala le marce lo stesso, se premo l’acceleratore a tavoletta)
Quella “sensazione di non controllo” tranquillo che ti passa dopo una settimana di guida... anzi direi che alla fine ne hai di più, se hai da frenare freni e basta.
Non sono d'accordo, almeno nella mia esperienza la macchina è molto più reattiva e risparmi il tempo che ci metteresti a cambiare, proprio in fase di accelerazione è incomparabilmente meglio l'automatico.
Sicuramente dipenderà dal tipo di macchina, non tutti i cambi automatici sono uguali, nel mio caso la maggiore reattività sarà anche per via del motore ibrido che in fase di accelerazione lavora in coppia. Ma comunque tu ogni volta che cambi col manuale sei costretto a interrompere l'accelerazione, io con l'automatico no. Specie se parti da fermo in prima e devi cambiare almeno due volte in poco tempo fa una grossa differenza.
Anche con un cambio automatico usato in modalità manuale. Persino se è un CVT (garantisco io...).
Poi se uno mi dice che portarsi dietro il peso e i componenti di un automatico per usarlo in modo manuale sia una vaccata son d'accordo, ma il fatto che "non si possano cambiare le marce quando si vuole" è semplicemente falso.
E, garantisco sempre io, senza avere un automatico modello BMW.
Certo... Non ho mai provato a tentare il fuorigiri che comunque non è più permesso da qualche decennio anche con i manuali.
E qui invece mi sembri un vecchio che parla del navigatore...
Echeccazzè il cambio semiautomatico?
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Nel caso della macchina di mio padre, quando il cambio automatico cambia marcia, sento come se stessi accelerando in folle per qualche decimo di secondo. L'accelerata che ne esce è parzialmente fuori dal tuo controllo, almeno così mi sembra, poi comprendo che siano capricci e alla fin fine si parla di sensazioni personali e ci si può adattare tranquillamente.
Sisi, lo so bene, infatti ci si abitua. Con accelerata intendevo il gestire i tempi di cambio personalmente, quando invece l'auto lo fa da sè. Ad esempio io cambierei marcia dalla terza alla quarta a 60 km/h, mentre noto che la macchina di mio padre tende a farlo prima, verso i 40-50 già.
Non è falso, ho fatto l'esempio sopra. Io tendo a cambiare le marce a determinate velocità, mi viene spontaneo. Il cambio automatico lo fa prima di quanto farei io.
Su questo garantisco invece, a me viene sonno a guidare la macchina di mio padre dopo un po' se sono stanco, mentre con l'auto di mia madre non mi succede proprio perchè cambiare continuamente le marce ti tiene mentalmente attivo.E qui invece mi sembri un vecchio che parla del navigatore...
Echeccazzè il cambio semiautomatico?
Naturalmente fuori città la differenza non esiste, visto che anche col cambio manuale ti pianti in quinta o sesta e gestisci semplicemente acceleratore e freno, proprio come accadrebbe con il cambio automatico.
Sarà che ho una mentalità novecentesca (), ma per me la soddisfazione dello scalare e sentire i giri del motore che aumentano non si può sostituire con la comodità, e per quanto concerne la "finta folle" della quale parli devo ammettere, non ne ero a conoscenza. Ma l'amore per le vetture con motore a combustione interna rimane, mi spiace. Forse un giorno con l'idrogeno mi convertirò, ma non è ancora questo il giorno
Qua devo fare ancora una volta il vecchio della situazione: il navigatore non conta, ma certo è che con gli smisurati sistemi di infotainment delle automobili contemporanee un qualche problema di distrazione esiste, e certamente non indifferente...
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