In un servizio del TG di oggi, un addestratore di cani-bagnino, reduce dal salvataggio di una ragazza presso Palinuro con l'impiego di due cani, ha detto testualmente che nemmeno loro uomini riuscivano a vincere la forte corrente, che portava al largo.
Mi sono permesso di usare la parola "delirio", siccome è sotto gli occhi di tutti che in acqua qualsiasi cane, addestrato o meno, è enormemente più debole, lento ed inefficiente di un nuotatore medio.
Questi cani-bagnino sono puro esibizionismo animalista.
mah... che nuotino peggio magari anche sì... però come galleggianti autonomi, rispetto a portarsi dietro un salvagente inerte mi sembrano già meglio, bene o male zampettano da soli, offrono appoggio al salvato per il rientro scortato dai bagnini, mentre un galleggiante te lo devi trascinare da te. Dall'altro lato, rispetto a un bagnino in pi a dare manforte, non gli devi pagare le ferie e i contributi, quindi alla fine si ottimizza la prestazione.
...a parte che se mi trovo un cane che cerca di salvarmi, probabilmente è la volta che imparo a nuotare meglio di un olimpionico...
Al torpedo non devi neanche dare da mangiare e te lo trovi subito lì, invece che doverlo aspettare perchè va più piano.
A parte che nelle acque libere per il salvamento è sempre meglio avere una barca o anche solo una tavola, e a quel punto i cani sono solo una complicazione (che sono comunque sempre), che richiede tempi più lunghi.
Secondo te un addestratore di cani-bagnino direbbe mai che il suo mestiere è inutile?
Vabbé, dai... bisogna creare nuovi posti di lavoro. In fondo ci sono mestieri molto più inutili e assurdi...
Non creiamo ora l'estremismo opposto però, che alcune specie di cani, come i terranova, siano adatte al salvataggio in acqua è noto da tempo.
I pastori tedesco ad esempio affiancano la polizia in alcune operazioni da decenni
Vedi questo pericolo?
Al contrario si viaggia verso l'adorazione generale degli animali.
Tutto ciò che li riguarda sta diventando praticamente sacro, lo si è visto nei periodi di maggiori restrizioni covid, quando il giretto per far cagare il cane era assolutamente intoccabile, mentre l'allenamento degli umani veniva criminalizzato. Tra l'altro le autorità sanitarie si sono affrettate ad assicurare che cani e gatti non potevano in nessun modo favorire la diffusione del virus, affermazione priva di logica, mentre ci affannavamo a disinfettare ogni superficie.
I negozi di articoli per animali sono probabilmente il settore economico in crescita maggiore.
Tutti professano un amore incondizionato per "tutti" gli animali, e dimenticano allegramente che cani e gatti sono carnivori e vengono da loro nutriti con altri animali (gli stessi che compaiono nelle loro trasmissioni TV come oggetti di tutto l'amore del mondo)
Pazzia galoppante.
E ripeto che un cane in acqua è solo un handicappato.
Sono d'accordo. Basti pensare come qualsiasi proposta di limitare il possesso di razze pericolose incontri l'opposizione degli animalisti. Non che la razza determini l'aggressività di un cane, ma certi cani possono essere un pericolo mortale in mano a padroni incapaci. Non a caso all'estero il possesso di certe razze è soggetto a limitazioni stringenti
Ma guarda, che gli animalisti più estremisti siano anch'essi una contraddizione sfondi una porta aperta (mi riferisco ai vegani infatti, non penso che alimentino il proprio micio con le verdurine ad esempio, vorrei proprio vedere se non si vendesse più nessun tipo di carne, non mangerebbero nemmeno questi animali).
Come altra cosa i petardi di Capodanno, si tira sempre in ballo che gli animali hanno paura, il che non è nemmeno sbagliato, ma non si pensa che un temporale può fare botti ben più forti.
E parlo perchè da quando uno stretto familiare si è fatto il gatto (siberiano puro, dato che ne sono un po' allergico) sono abbastanza gattaro
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