Da quello che mi avevano raccontato ancora a scuola guida all’inizio le rotonde erano state fatte proprio così, con le regole di precedenza normali, quindi con l’obbligo di precedenza da dare a chi entrava in quanto a destra. Poi hanno visto che era un caos e allora le hanno velocemente adeguate col dare la precedenza in entrata, però ci sono ancora sparuti casi di rotonde vecchie che non sono state modificate in giro.
Viene automatico girare spediti in rotonda ormai, quindi chiaro che nel caso di rotonde “modello prototipo” si rischia grosso perché se non c’è il dare la precenza in entrata non ci fai caso.
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
Dati meteo in tempo reale a Carmagnola (TO): http://www.torinometeo.org/realtime/carmagnola/live/
http://carmagnolaclimat.altervista.org/
Quanto siete giovani Non è andata però proprio così velocemente. Le rotonde in Italia erano pochissime fino ca. al 2000, ed erano in massima parte appunto "all'italiana" con precedenza per chi entrava. Me le ricordo da bambino, anni '80, e ci ho anche preso la patente nel 2001 vicino casa a Padova. Proprio in quegli anni, si diceva con grossi incentivi della UE, hanno cominciato a trasformare molti incroci semaforici in rotonde: "alla francese" però, cioè quelle che conosciamo oggi.
Quelle all'italiana mi risultano in realtà ormai scomparse, nel senso che le rotonde dove si dà la precedenza a chi entra ora hanno un'apposita segnaletica e sono più degli incroci a mo' di rotonda: quelle vecchie, invece, non avevano nessuna segnaletica particolare (salvo il segnale di rotatoria) e stava a chi ci girava dare la precedenza. Però può darsi che, come in certe zone ci sono ancora i semafori che segnalano giallo+verde e con l'omino solo rosso o verde, così sia rimasta ancora qualche vecchia rotonda all'italiana originale.
Sì infatti. La teoria in realtà è piuttosto semplice nelle rotonde alla francese*: sostanzialmente, "girare" in rotonda è come stare sulla strada principale, mentre imboccare una delle uscite è appunto uscirne e quindi va usata la freccia a DX (anche se vai dritto per dritto). La freccia a SX andrebbe invece limitata al cambio di corsia, dove sono presenti più corsie, sempre come se fossimo su una strada principale.
Poi c'è la questione molto italiana della gente che non mette la freccia per svoltare, e anche dove la usa di più, quasi mai la si usa in rotonda per uscirne. Ammetto di aver imparato a usarla anche in rotonda in Austria e Slovacchia, dove controllano anche questo e rischi davvero una multa; nelle svolte normali invece la usavo sempre.
*discorso simile e inverso per le rotonde all'italiana: in assenza di segnali di dare la precedenza per chi arriva e di diritto di precedenza per chi è in rotonda, la precedenza va data a chi proviene da destra
Ma le avete le rotonde doppie o triple? No, non le corsie: ma 2 o 3 rotonde consecutive. O meglio ancora, quelle "a fagiolo" (strette al centro, con praticamente due mezze rotonde alle estremità) o "a siluro" (dritte e allungate)? Ecco, quelle sono da brividi a volte O è una cosa solo padovana/veneta?
Devo dire, avendo guidato qualche volta in zona (ma come turista), che come strade di grande viabilità la Puglia fa sicuramente invidia a Veneto e Lombardia. Hanno sicuramente i vantaggi di una minore densità industriale e di popolazione, spesso concentrata in grandi centri invece che dispersa su ogni singolo ettaro di terreno. Però un asse complanare come SS16-A14 ce lo sognamo nelle nostre zone, dove se va bene hai la solita (spesso ex) statale che passa tutti i paesi e anche in campagna è piena di rotonde e praticamente mai a doppia corsia. Le uniche zone con sistemi paragonabili, ma solo per le percorrenze a breve raggio, sono forse quelle suburbane di Brescia, Verona, Vicenza e Padova, dove hai le tangenziali parallele alle autostrade (anche se quella di Verona è fatta davvero male); Milano ad es. sconta il gravissimo errore di 50-60 anni fa di mantenere l'A4 praticamente in mezzo alla città e non costruire né un passante nord né una tangenziale cittadina separata. Anche dove la densità autostradale è maggiore, es. tra Milano e i Laghi, mancano comunque collegamenti in certe direzioni e farli ora (vedi A36) è semplicemente un casino.
Ho percorso l'A5 qualche giorno fa, e mentre guidavo ho domandato sarcasticamente a mio fratello perchè dovessi pagare il pedaggio (costoso sull'A5) per una strada con due corsie e tenuta in modo identico alla superstrada Bari-Lecce, la quale invece è gratis, tra l'altro con limiti in larghi tratti più bassi dei 110 km/h fissati invece sulla Bari-Lecce appunto.
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