me lo disse la mia migliore amica e coetanea, tale Chiara detta anche pannocchia rientrando sulla spiaggia.
non ricordo particolari immagini sul momento se non la sera dopo ma chiaro che tanti hanno fatto fatica a farle evaporare dalla loro mente.
ricordo però il fortissimo senso di paura che si aveva poi in quel settembre frequentando il centro di Milano.
io allora andavo al mitico TRL, total request live, la trasmissione di MTV condotta da Marco Maccarini e giorgia surina da piazza del duomo e spesso a casa erano preoccupati che mi succedesse qualcosa, così come la ripresa della trasmissione stessa venne rimandata di un settimana.
MTV mandò "imagine" di lennon in loop per 24 ore dopo l'evento.
in generale si respirava un clima di grossa incertezza, sembrava esserci nell'aria una grande bolla di angoscia, la si poteva toccare
le emittenti avevano avuto preciso ordine di evitare di mandare film troppo coinvolgenti con distruzione o in cui si vedessero aerei precipitare, quantomeno nel brevissimo termine.
direi proprio come adesso col Virus...
coi mesi poi piano piano l'argomento iniziò a scemare, ma non le paure anche se poi l'arrivo dell'euro in Gennaio 2002 fece ulteriormente pensare ad altro data la portata dell'avvento.
purtroppo al di là dell'episodio controverso e drammatico devo provare moltissima nostalgia per quel periodo.
sono fiero di averlo vissuto, mi ritrovo in quel quotidiano e tipo di vita, a differenza di ora dove mi sento un alieno
il baratro anti-sociale e di scontro fra masse in cui siamo ad oggi per me non è neanche lontanamente assimilabile alle paure di allora, sono molto più spaventato adesso... a confronto era il rinascimento il periodo 2000/2009.
triste vedere che anche in questo thread chiunque dica una cosa debba essere subito tacciato/paragonato come "no-vax" e "complottista" sempre ai limiti della censura.
non conosco bene la dinamica descritta dall'utente di Campobasso, non formulo opinione in quel senso mi sento un pò scettico, ma mi rendo conto qua dentro si sia arrivati al punto di aver paura di scrivere qualsiasi PENSIERO LIBERO, cosa che a me succede sempre più spesso e anche in questo momento mentre sto digitando.
difatti non partecipo quasi mai.
per quello rimpiango quel periodo, non c'era questo dare addosso con etichette e compartimenti stagni su internet e sui media, non c'era questa massificazione del web così fruibile ma al tempo stesso intrappolante.
eravamo solo agli albori....
"i'm becoming harder to live with..."
Idem con patate: avevo 7 anni, guardavo la Melevisione ed ero pure solo in casa perchè mia madre era andata al volo a prendere con mia sorella una cosa in edicola. Ricordo che feci subito zapping ed avevo sempre la stessa scena di fronte: il giorno dopo lessi qualcosa dal Corriere prontamente comprato da mio padre e ancora gelosamente conservato insieme ad altri numeri storici. Il 14, primo giorno di scuola, ci fu un minuto di silenzio per le vittime.
Da adolescente (2010-2011) tornai sul tema, mi vidi una marea di video di scettici (anche quelli di Mazzucco) e passai ore su blog americani e su quello di Attivissimo. L'idea che ho attualmente è che a livello fisico sui crolli ci sia poco da discutere, mentre ho una forte percezione che qualcuno negli US (quello che poi chiamiamo un po' sommariamente Deep State) sapeva e non mosse un dito, o peggio, per fermare l'azione terroristica perchè è vero che oggi si parla della guerra in Afghanistan come un'azione tattica errata, ma a livello strategico la presenza statunitense in MO aveva un suo senso.
Peraltro mio padre al WTC ci perse un carissimo collega con cui lavorava spesso da remoto.
E qui mi spiace, ma viene fuori tutta la "logica" del complottismo:
1) non si capisce perchése si deve organizzare un attentato con il crollo di un complesso di edifici con all'interno oltre 30.000 persone, si debba farlo crollare in modo "innaturale", come "Neppure la miglior ditta di demolizioni al mondo saprebbe fare", magari perché non si è trattato di una demolizione? Ma di un attentato compiuto dirottando due grandi aerei passeggeri e facendoli schiantare a quasi 800 Km/h (circa il 40% di quella di un proiettile sparato dalla canna di un AK47).
2) se il collasso delle due torri principali fosse avvenuto con il coricamento laterale delle strutture, seguito da un crollo in grado di coinvolgere gli altri edifici dei 7 del complesso in modo diretto, non ci sarebbero stati ancora più morti? E quindi ancora più costernazione, ancora più rabbia e un'opinione pubblica ancora più propensa ad invadere l'Afghanistan? Oppure si dovevano fare esattamente 2606 morti? E dare l'impressione che le torri fossero state demolite, giusto per alimentare un po' le dicerie e i complotti e per dar modo agli antiamericani e agli antisemiti di tutto il mondo di diffondere il loro complottismo?
E poi manca un pezzo della faccenda, perché in realtà la 7-WTC ("Terza torre") fu coinvolta direttamente dal crollo della torre Nord e ne ebbe un danno strutturale gigantesco, con uno squarcio largo più di quaranta metri ed esteso dall'ottavo al diciottesimo piano, al punto che il comando operativo dei vigili del fuoco impegnato nell'emergenza decise, alle ore 15.30, di evacuare le persone ancora presenti nell'edificio e di non fare nessun tentativo di salvare lo stesso, ormai staticamente compromesso. Su questo dubbi non ce ne sono, ma ci sono verbali e registrazioni telefoniche delle conversazioni (ore di telefonate). Parliamo di un crollo dovuto a un incendio, certo, ma a carico di tre edifici che erano stati sottoposti a una sollecitazione meccanica mostruosa. E comunque per dinamiche propagative e per temperature un incendio di quel tipo non è paragonabile a quello dovuto a un cortocircuito nell'impianto elettrico di un appartamento o ad un cannello saldatore lasciato acceso da un operaio...
Altro particolare non da poco... pensare di nascondere un "complotto" nella cui attuazione sarebbero state coinvolte diverse centinaia di persone (FBI, CIA, agenzie di intelligences dell'esercito e della marina, genieri, forse ditte esterne con tecnici specializzati, personale dell'aviazione civile)... Ti sembra fattibile? Sono poco credibili perfino le ricostruzioni alternative dell'attacco di Pearl Harboor o dell'assassinio di JFK e avrebbero comunque coinvolto molte meno persone (meno di 10 nel primo caso, forse 20 o 30 nel secondo) figuriamoci quanto può essere credibile un complotto che per essere attuato avrebbe dovuto coinvolgerne 10, 20 se non 50 volte di più...
Ultima modifica di galinsog@; 23/08/2021 alle 09:52
Per cortesia si rilegga ciò che ho scritto.
Ho solo chiesto se sia mai stato reso noto una qualche tecnica che ha permesso la salvaguardia degli edifici adiacenti alle torri crollate.
Prendendo da ciò che scrive:
"Ma di un attentato compiuto dirottando due grandi aerei passeggeri e facendoli schiantare a quasi 800 Km/h (circa il 40% di quella di un proiettile sparato dalla canna di un AK47)"
Appunto per questo mi chiedo come abbiano potuto collassare (ribadisco la misura di ~415 mt di altezza) in quel modo anche con un urto laterale di tale importanza.
Però se a Voi (plurale maiestatis) sembra "logico e normale" o un argomento che non merita risposta, passi oltre e non stia ad arrovellarsi le membra a scrivere un pippone per dare del complottaro al primo che si pone dubbi.
Grazie.
Gli edifici non erano "protetti", erano costruiti in un dato modo e tra l'altro le 2 torri principali erano molto diverse strutturalmente e tecnicamente dagli altri 5 edifici che a loro volta non erano identici tra loro. Semplicemente sono le particolari condizioni in cui si è trovato il complesso del WTC dopo l'attentato, che ha favorito il collasso strutturale di tre grattacieli e quelle condizioni erano del tutto particolari (direi uniche). Di materiale sui siti istituzionali dedicati all'11 settembre ce n'è parecchio e poi ci sono paper "indipendenti", ad esempio quelli di università o di consorzi ingegneristici che sono di livello tecnico molto differente ma permettono di capire una parte di quanto avvenuto. Quello che ho linkato è uno dei più esaustivi, sul collasso del 7-WTC. Vedrai tu stesso che le conclusioni tecniche restano aperte e incerte non perché ci sia "qualcosa di strano" ma per via della complessità e unicità dell'evento e della difficoltà di ricostruirlo, anche a livello di "modellazione numerica", in tutti i suoi dettagli. Per assurdo sono proprio le incertezze che rendono estremamente improbabile ogni tesi fondata su complotti:
(PDF) The collapse of World Trade Center 7: revisited
Ultima modifica di galinsog@; 23/08/2021 alle 10:58
Questo invece è il report finale del NIST.
https://nvlpubs.nist.gov/nistpubs/Le...AR/ncstar1.pdf
Ero a lavorare nei campi con papà. Tornai a casa per bere un sorso d'acqua e vidi il tutto da Rai 1. Ricordo che già la sera i media parlavano di Bin Laden come un personaggio noto e a me sembrava stranissimo dato che ignoravo la sua esistenza..
Un paio di giorni dopo (se non sbaglio) iniziai il liceo e ricordo che il primo compito di italiano fu proprio sull'attentato..
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Ero in ufficio, ricordo un collega che mi dice di andare a vedere, nell' atrio avevamo un grande schermo che trasmetteva le immagini. Abbiamo capito solo una cosa: che sarebbe stata guerra.
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