Mi intendo il minimo sindacale.
E non andrei mai da quei carrozzoni statali.
Io ho due amici che hanno aziende che trattano fotovoltaico da 20 anni ormai, quindi vado sul sicuro.
Ma penso che anche da te ci siano aziende medio/piccole così, serie affidabili e con sconto in fattura.
Per questo lavori preferisco spendere un po’ di più all’inizio ma almeno so di avere gente affidabile, che so come lavora, che se ho un’emergenza il venerdì alle 19 viene a casa mia finché non risolve il problema, etc
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Se non ti mantengono tutte quelle normali garanzie/assistenza perché lo hai fatto col 50% , semplicemente non sono seri come azienda .
Io ho fatto ad esempio parte delle bioclimatica col 50%, già usciti due volte in assistenza e pagato niente. E ci mancherebbe.
Batterie di accumulo ancora troppo costose adesso, a meno che uno non usi tantissima energia e quasi tutta di notte.
Intanto d’inverno non si caricano praticamente mai, e sei costretto a comprarla dalla rete per ricaricarla.
Anche qua, avevo fatto due conti, con lo sconto in fattura sarei rientrato dall’investimento in 20/25 anni : troppi per un prodotto ancora nuovo e che dovrebbe avere una vita utile di 10 anni circa solo. Stanno andando quasi esclusivamente col 110% (a nostre spese). Nel futuro saranno indispensabili, specie col pacchetto auto-elettrica, per ora economicamente non hanno alcun senso.
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Ultima modifica di verza81; 15/10/2021 alle 06:47
Se il problema fosse la produzione di energia (o la possibilità di accumulo illimitato) e non la necessità di potenza X a disposizione in ogni determinato momento potresti pannellare a iosa e avresti risolto.
Il problema non è (quasi) mai l'energia prodotta in un arco di tempo X (giornata, settimana, mese, anno a scelta), ma la potenza che la rete elettrica ti mette a disposizione nel secondo Y.
Esempi numerici del tutto a caso, ma per capirci (per i numeri reali c'è Terna).
In questo momento, proprio adesso, in Italia è richiesta una potenza di 100 W (un vecchia lampadina ).
50 W sono messi a disposizione dalle centrali a gas.
Bella giornata di sole, 40 W vengono dai pannelli.
E' c'è pure vento, 20 W vengono dalle pale.
La potenza a disposizione son 110 W: si copre tutto il fabbisogno e 10 W li possiamo vendere all'estero, possiamo alimentarci un desalinizzatore o un impianto di elettrolisi per produrre idrogeno verde. A scelta.
Solo che abbiamo un problema... C'è un rapido fronte che passa. Oh... Passa e va in 3 ore, proprio veloce.
Solo che per 3h la produzione dei pannelli passa da 40 a 10. Il fronte alza un po' il vento (ma non troppo altrimenti è come non ci fosse) e le pale salgono a 30 W.
Abbiamo un problema... Invece di 100 W che è quello che serve, o di 110 W che è quello che si aveva a disposizione un attimo fa, adesso siamo a 90 W.
Chi si offre volontario per rimanere al buio? I residenti nelle case? Le industrie o gli uffici? Gli ospedali? Ma non per molto perchè i gruppi elettrogeni non è che possano andare per sempre...
In compenso siccome il fronte è stato veloce se vai a vedere la produzione di energia nelle 24h scopri che magicamente è stata normale. O magari persino qualcosa in più visto che il maestrale ha rinforzato dopo il passaggio del fronte.
Quindi la quantità di energia prodotta alla fine è normale solo che un 10% è rimasto al buio o la produzione ferma per 3 ore.
Per rimediare a questo il modo usato da tutti è avere un backup fatto tipicamente da centrali a gas che partono "in fretta" e ti coprono il buco.
L'alternativa è avere il parco pannelli e pale talmente ridondante da essere in grado di fornire il loro 40 o 20 anche quando manca "la materia prima" ovvero la luce e il vento. Il che vuol dire una cifra complessiva che va oltre la fantascienza. Non a caso il metodo adottato "universalmente" è il primo.
Poi però ci sono pure i casi sfigati, tipo il 2021, come già visto.
Dove per tutto il trimestre estivo le westerlies si dimenticano di esistere.
E ti viene a crollare la produzione eolica di mezza europa del nord.
E siccome piove poco si vuotano i bacini scandinavi, norvegesi in primis.
E ti ritrovi anche con meno energia idroelettrica (e chi la comprava dalla Norvegia improvvisamente si attacca).
E vai con centrali a gas o magari riesumiamo pure quelle a carbone... A lignite in particolare, come in Germania, che è il modo in cui vengono sostituite le centrali nucleari dismesse.
Perchè è tanto bello il mondo bucolico in cui è tutto rinnovabile e pulito, peccato che al mondo reale servano i famosi 100 W in ogni momento. Quindi se togli 20 certi li devi sostituire con 20 certi e non li puoi sostituire con 20 dubbi perchè ti si ferma tutto alla prima sfiga o con 400 dubbi in modo tale che se va male hai comunque i 20 perchè costa meno far la guerra al resto del mondo e rubargli le materie prime...
Ultima modifica di FunMBnel; 15/10/2021 alle 11:43
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Perché lo sconto in fattura non dovrebbe essere un incentivo?
Comunque Enel paga a me impianto del 2020 0,08 € per ogni kwh immesso in rete, il nulla o poco più
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Ho scritto "a parte lo sconto in fattura che incentivo è" (non è negativa ).
Beh... Non chiamerei incentivo il fatto che paghino la corrente immessa in rete (ad un prezzo che mi sa che è inferiore a quello che si paga di sola materia prima per acquistarlo), comunque è già qualcosa. Ma è un valore fisso o uno indicizzato al costo del kwh (sempre materia prima ovviamente)?
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
1634310904043.jpg
Notevole
Saran contenti i sovranisti...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Fornitori cinesi sempre più in difficoltà, da quello che ci hanno detto il loro governo sta pensando di accorciare la settimana lavorativa a 4 giorni : sempre peggio?
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Segnalibri