Nel titolo tutti i problemi che, sopratutto noi italiani, dovremo affrontare nei prossimi 12 mesi. Una ripresa economica azzoppata non solo dalla carenza di materie prime ma anche dall'aumento dei prezzi delle stesse e dalla difficolta' nei trasporti sopratutto dall'estremo oriente,

Non solo Covid quindi ma anche incetta di materie prime da parte di Cina e paesi emergenti per la ripartenza anticipata (da parte loro) della loro economia.

UN dato su tutti: il prezzo di alcuni acciai e' salito del 130%. Ed e' proprio quello che serve all'edilizia.

Mettiamoci anche:
- chiusura per Covid di una parte del terminal del porto di Nungbo-Zoushan (il 4° nel mondo) che da solo fa 2.5 volte TEU rispetto a Rotterdam e 12 volte quello di Gioia Tauro
- I container (che siano 40' o 20') sono introvabili...nel senso che non si riesce a trovarne uno libero per il trasporto
- La chiusura per covid di molte fabbriche europee con conseguenza ritardi nella produzione
- Materie plastiche ancora in aumento anche grazie all'incidente occorso alla BASF SE di Ludwigshafen (GER)
- Ultimo ma non per questo meno importante, la de-industrializzazione del nostro paese, che ci costringera' a pagare caro le sciagurate scelte della nostra politica a partire dagli anni 80

Tutto questo incidera' sui prezzi ovviamente ma anche trovare il materiale per la produzione non solo e' diventato caro ma anche difficile.
Difficile e' anche far arrivare le merci dalla Cina per i problemi sopracitati e questo incidera' molto sul nostro PIL e quindi sulla nostra economia.