Grazie. Ok quindi siamo nella misura di +1/4. Su proporzioni decennali sembra un passo sopportabile, però è da vedere nell'insieme a tutti gli altri settori che si elettrificano con che a quanto ammonta la richiesta supplementare di energia.
Ad esempio nel riscaldamento di edifici passare da fossile alle nuove rinnovabili c'è un incremento del consumo elettrico (se penso magari alle pompe di calore, che concettualmente assomigliano all'ibrido delle automobili richiedendo una fonte ambientale base ma poi un backup elettrico, al contrario di un fossile che magari andava quasi esclusivamente con quel vettore). Alla fine l'elettrico dovrà aiutare le nuove rinnovabili.
In parte qualcosa si riuscirebbe a recuperare dal risparmio energetico, ma se si deve elettrificare anche il parco veicoli è quindi prevedibile incrementare la produzione, e il problema sembra il come (indipendentemente dalla questione di dipendenza dall'estero).
Ultima modifica di AbeteBianco; 27/03/2022 alle 09:46
Per il trasporto pesante una quasi soluzione sarebbe creare le infrastrutture per far viaggiare le merci su rotaia come teoricamente si sta facendo in parte d'europa da qualche decennio, anche se nel complesso sono progetti enormi tuttora monchi che necessiterebbero di essere completati (vedi Alptransit, Brennero, Terzo Valico, forse la TAV).
Poi per la logistica c'è anche qualche visione futuristica stile la proposta "Cargo Sous Terrain", non so fino a che punto applicabile su vasta scala.
Ultima modifica di AbeteBianco; 27/03/2022 alle 10:45
Le previsioni per gli altri settori sono più difficili, l'efficientamento avrà un ruolo più importante e le soluzioni tecnologiche sono meno definite. Per il riscaldamento l'ibrido gas-pompa di calore potrebbe avere uno spazio rilevante in futuro almeno come transizione. I trasporto pesante ha ancora molte diverse soluzioni possibili, incluso l'idrogeno, non so quali prevarranno.
Sicuramente si andrà ad una riduzione della quantità di energia primaria totale con un aumento notevole di energia elettrica, nonostante i recuperi di efficienza che sicuramente avverranno anche per i consumi attuali di energia elettrica (come ordine di grandezza +50% in 30 anni potrebbe essere realistico).
Sul come ci dovrà essere un mix di eolico, solare, biomasse, nucleare e geotermico dove possibile. Ma secondo me non ha molto senso fare ragionamenti su scala pluridecennale in questo, perché le tecnologie cambiano troppo in fretta. Negli ultimi 10 anni il costo relativo delle varie tecnologie è cambiato drasticamente, nei prossimi 10 anni probabilmente sarà lo stesso e non è immediato capire in che direzione. La ricerca procede su molti fronti e capire a priori quali soluzioni si svilupperanno più rapidamente è impossibile.
Eh già, nel discorso non c’è solo produrre X elettricità ma anche farlo al momento giusto e con i giusti strumenti, e sappiamo poi che le nuove rinnovabili sono molto volatili.
Carico di base e carico di punta, vedo complicata la transizione energetica senza nucleare a meno che non si vuole continuare con gas e carbone in ambito elettrico.
uppo per parlare un po' di prezzi.
ma avete visto che prezzi hanno le auto?
cioè, è ALLUCINANTE. Sono aumentati, per lo stesso modello, stesso motore e stesso allestimento, di un 20% circa rispetto ad un anno fa.
la situazione del mercato è chiara, dalle materie prime, all'elettronica e al trasporto, le motivazioni sono chiare.
La domanda è: secondo voi si tornerà mai indietro? perché vedere macchine del segmento C che non siano BMW o Audi arrivare a 40k euro con una facilità simile è disarmante... Io ho "urgenza" di cambiare macchina, ma mi sa che è il momento più sbagliato in assoluto
Si vis pacem, para bellum.
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