Sembra che ci sia circa un'auto ogni cinque persone in Cina.
China Number of Registered Vehicles | Economic Indicators | CEIC (ceicdata.com)
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Non deve venderla
Banalmente chi le prende nuove ormai spende uguale o poco più anche in quella fascia di prezzo
Il problema come sempre è la mentalità/arretratezza culturale
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Io personalmente non ho mai visto di buon occhio le auto totalmente elettriche, sia per un discorso di costi all' acquisto, che di gestione a livello di ricarica
Potrebbero avere un senso per uso prettamente cittadino e per chi dispone di un garage o colonnina davanti (o quasi) casa....
Molti non tornano indietro una volta acquistata un 'auto eletrica.... si è vero, ma è anche vero che ad ora rivendere una elettrica dopo 3 anni...equlvale a rimetterci un sacco di soldi.....il mercato usato versaione elettrica è assai povero....
Le stazioni: (tsc009) Rignano Sull'Arno capoluogo(area urbana quota 110-200 m slm) e tsc024 (area extra urbana 330m slm). Il sito meteo:**Rignano meteo_dati meteo on line**
Prevalentemente il fatto che le previsioni di domanda erano esagerate mentre la produzione è esplosa e anche l'esplorazione di nuove riserve ha dato risultati sopra le aspettative.
Il dato di fondo rimane che il litio è un elemento molto comune nella crosta terrestre, quindi nel momento in cui i pezzi salgono tanti possono approfittarne. Anche l'Italia ha risorse rilevanti che potrebbero essere sfruttate, in generale è un elemento diffuso in molte zone geografiche e in particolare in zone geopoliticamente tranquille (Australia e America, sia del nord sia del sud, ma anche l'Europa ha un potenziale importante).
I cinesi hanno una posizione dominante nella lavorazione del litio, ma esclusivamente perché loro ci hanno investito e gli altri no.
Ecco qui di comincia a centrare un po' meglio il punto fondamentale.
Il resto del mondo protegge la sua industria, offre sussidi e mette barriere commerciali, l'Europa al contrario ha imposto obiettivi di abbattimento delle emissioni ambiziosi (con un decennio di anticipo, ma l'industria li ha ignorati sperando che non sarebbero stati applicati) che prevedono sanzioni alle aziende e non supporto e protezione come fanno gli altri.
Quindi l'industria europea si ritrova indietro rispetto allo resto del mondo sulle tecnologie alternative e non riesce ad offrire macchine elettriche a prezzi competitivi come fanno i cinesi, che hanno un quasi monopolio su gran parte della filiera e volumi di produzione molto più alti.
Le polemiche si concentrano sul 2035, ma il problema è ora, con i produttori che devono fare investimenti enormi nello stesso momento in cui dovrebbero pagare sanzioni devastanti e abbassare i prezzi per reggere la concorrenza cinese.
Sui prodotti industriali i costi si abbattono con la produzione di massa, rallentare la transizione non aiuta a recuperare terreno sui cinesi ma solo ad alleviare i problemi di bilancio delle case automobilistiche europee.
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