Obsolescenza programmata.
Che peraltro io estenderei anche alla cultura odierna, dalla musica ai temi di attualità. Tutto ha ormai una durata (breve), ma qui si va OT.
@Kojakteam il link era solo per darci un occhio, neanche io sono per nulla convinto del passaggio al 100% elettrico.
Guido, quando mi è necessario, un'ibrida di terza mano, che fa i 22-25 km/l, che voglio duri il più possibile e che ho preso perchè la ritenevo una seria mossa sostenibile.
Comunque da qua al 2035 di cose ne cambieranno parecchie e trovo che sei due paesi come Germania e Italia abbiano già alzato polvere (soprattutto la Germania) il dibattito sarà ancora molto grande.
se ragionassimo in questo modo (è solo il 15%) allora non decarbonizziamo mai nulla visto che il 100% è fatto di tanti piccoli contributi e quello dei trasporti non è piccolo. ma poi quali sono le alternative? anche se i peak oilers hanno sbagliato di non poco le proiezioni il petrolio non durerà in eterno ed è evidente che come minimo tenderà a costare caro , le emissioni di co2 includono l'intero ciclo di vita inclusa la produzione dell'auto, delle batterie e la produzione/trasporto del combustibile, è evidente dall'immagine che ho postato sopra che le emissioni dell'elettrico sono più basse già con l'attuale mix energetico e possono migliorare, per i motori a combustione la componente maggiore è quanto emesso durante l'utilizzo e su questo non c'è niente da fare.
difatti nessuno ha detto che non siano l'alternativa giusta, si è detto che AD ORA non lo sono e nemmeno lontanamente per una serie di fattori, tra i quali:
non di certo un enorme decarbonizzazione all'istante
economicamente fottutamente svantaggiose
spesso con autonomie ridicole ed una rete di ricarica ancora piuttosto scarsa
e via discorrendo.
non dubito che tra qualche anno la questione sarà completamente ribaltata. ed io sarò il primo a comprare la macchina elettrica
Si vis pacem, para bellum.
ma al 2035 ne mancano ancora 13 di anni, la rete di ricarica non ci vuole molto a costruirla se c'è domanda e le elettriche già prima di allora è assai probabile che costeranno meno anche da produrre oltre che per il combustibile (supposto che vada di pari passo con la decarbonizzazione del mix energetico); per me il 15% non è poco ed è uno dei settori da cui partire poichè diversi altri sono più difficili.
per me 12 anni, parlando della vita di un'auto, sono un'eternità.
io le trituro in 4/5 anni a dir tanto, quindi faccio in tempo almeno almeno 2 volte
quando dico ad ora, dico ad ora, non al 2035. ad ORA non ha senso comprare un'elettrica a meno che non ce lo si possa permettere e non faccia al caso tuo.
sono appena tornato da 10gg in Puglia, ho fatto più di 3000km. con un'elettrica non avrei MAI potuto, o magari anche sì, perdendo però una sacco di tempo prezioso che onestamente non mi va di perdere tra cercare colonnine, aspettare che si carichi e via discorrendo.
quindi, ad OGGI, non ha molto senso. Tra 2/3 anni sì? perfetto, me la compro, a patto che non costi 40k euro una utilitaria elettrica
Si vis pacem, para bellum.
È indubbio che tra gestione del carico della rete elettrica, rinnovabili che già oggi con un fabbisogno minore Impatta solo per il 25% sulla produzione di energia (davvero vogliamo ritenere sensata la messa al bando delle altre auto se l'energia continuerà a essere prodotta prevalentemente con gas e petrolio?) , costi, mancata convenienza, problemi di autonomia (anche con la presenza della rete chi è che vuole fermarsi a ricaricare ogni due per tre in viaggi lunghi, oppure mica tutti hanno il box auto per ricaricarla a casa) i problemi da risolvere siano parecchi.
ci vorrà comunque tempo prima di sostituire il parco auto circolante e l'elettrificazione deve (dovrebbe?) andare di pari passo con un piano energetico, se non ricordo male potrebbero servire circa il 20-25% in più di energia elettrica, il consumo di energia primaria invece si ridurrà.
è meglio continuare con il petrolio in cui siamo dipendenti per la quasi totalità dall'import (con tutti i rischi annessi che a questo punto dovrebbero essere evidenti) e che è destinato a continuare a costare caro? come mostrato nell'articolo postato in precedenza l'auto elettrica offre comunque un vantaggio anche con questo mix energetico e non c'è motivo percui deve rimanere così, il piano del governo al 2030 prevede un 55% di rinnovabili per l'energia elettrica, aggiungiamo anche una base di nucleare (se mai si riuscirà) e magari di nuovo geotermico e si può fare.
Ultima modifica di elz; 04/07/2022 alle 21:43
Si, lo vorrei proprio vedere questo 25% che in 8 anni passa al 55% dal nulla. Dovrebbero essere circa 80/90 terawatt all'anno (senza contare il citato aumento del 25% nel fabbisogno) da soddisfare non si sa come dato che l'idroelettrico è già sfruttato per quanto possibile in teoria, il solare per ora lo mettono solo i singoli sulla loro casa ma senza che ci sia certamente una corsa per metterli, l'eolico è già abbastanza sfruttato e in nuovi posti non lo vuole nessuno, le biomasse guai a parlarne, il nucleare va beh.
Sulla carta tutto facile però...
In più il 55% non sarebbe comunque il 100%.
lo ripeto l'auto elettrica è più efficiente e già con qualunque mix energetico attuale in europa occidentale o negli US si riducono le emissioni, qualunque percentuale extra di energia prodotta da fonti a basse emissioni sarà un ulteriore miglioramento (guardare fuel cycle di francia e norvegia) non si deve arrivare per forza al 100% oppure niente, si può partire con l'elettrificazione e nel mentre aumentare le fonti a basse emissioni; le batterie prodotte in europa saranno già così meglio di quelle che arrivano dall'asia e al contrario del motore a combustione le batterie hanno molti margini di miglioramento.
Ultima modifica di elz; 04/07/2022 alle 22:38
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