1. Hai detto niente stante la percentuale di popolazione che, nel mondo, vive in città
2. Qualcuno ha a disposizione una statistica su come si suddividono i km percorsi? Stanti i cicli di omologazione mi vien da dire che sono la maggioranza. Contenere l'inquinamento in città (come in qualsiasi luogo ), peraltro, vuol dire anche risparmiare e inquinare meno dove l'energia e il carburante sono prodotti.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
tutto corretto e mi trovi d'accordo su molti aspetti, ma pare quasi (anzi, senza il quasi) che per te sia giustificabile che uno stato non abbia soldi da investire mentre se non li ha un cittadino non va bene.
e non funziona così
il discorso è molto semplice:
l'elettrico è la soluzione? nella maniera più assoluta, parlando di trasporto su ruota (mi piacerebbe anche navale, ma si sta investendo molto poco a riguardo...), assolutamente SI'.
attualmente, vista anche la situazione economica contingente veramente pessima, è alla portata non dico di tutti, ma di tanti? assolutamente NO.
e si vede sugli acquisti, semplicemente. Nel mio piccolo di gente che vorrebbe comprarsi l'elettrico ne conosco veramente tanta (oramai i miei coetanei e i più giovani sono molto sensibilizzati sul tema, al contrario di quanto si pensi), ma di fatto non può permetterselo.
poi ci sono tutti i problemi collaterali: la ricarica, la rete elettrica e via discorrendo, passando per il nucleare e le energie rinnovabili. tutte cose che, convengo con te/voi, nell'arco di 10 anni sono assolutamente risolvibili. nell'arco di 10anni appunto, non oggi e nemmeno domani.
per me (e dati alla mano) è ancora presto per un'inversione di tendenza su larga scala, difatti l'elettrico è in mano diciamo così all'élite, ai pochi che possono permetterselo.
che poi inquini meno (dalla fonte all'utilizzo) nessuno discute, o meglio, io no di certo.
Si vis pacem, para bellum.
In effetti mi era sfuggita la x...
Comunque a livello di costi di produzione la differenza strutturale tra una macchina tradizionale ed una elettrica è nell'ordine del 10k, ovvero la batteria, perché il resto non costa più di una con motore tradizionale, anzi. Al momento nel mercato elettrico la produzione non tiene il passo con la domanda, quindi i prezzo sono molto alti, ma è una questione temporanea e nei prossimi anni usciranno moltissimi nuovi modelli elettrici.
Ci vogliono anni per ammortizzare la differenza, ma sul ciclo di vita il costo dell'auto elettrica non è superiore. Capisco chi ha problemi a tirar fuori subito i 10k per ottenere un risparmio a lungo termine, ma non sono la maggioranza di chi acquista un'auto nuova.
Beh però sulla convenienza o meno conta troppo il tipo di utilizzo che se ne fa. Io, per esempio, faccio 50k km all'anno e mi tocca cambiarla ogni 3/4 anni. Il primo problema è l'autonomia (capita spesso che faccia sui 500 km al giorno), per avere macchine con quella autonomia si parla di cifre molto alte. Senza considerare che non è che l'elettricità la regalano. Io avrei anche i pannelli ma quando li potrei usare sono a lavorare quindi mi toccherebbe acquistarla. Altro problema la rivendita dell'usato. Quanto può valere una macchina elettrica dopo 4 anni di uso intensivo? Non lo so, magari tantissimo ma magari non la vuole nessuno. E' un rischio che io non posso correre.
Poi invece mio babbo pensionato, che fa 20 km al giorno ha preso la Smart elettrica e ha fatto benissimo. Ma coi soldi spesi sai quanta benzina ci metterebbe?
Se sembra così è perchè hai letto una riga ogni 2.
Ho scritto, più volte, che il problema è lo stesso, solo in scala differente.
Deve far quadrare i conti il privato, come l'impresa, come lo Stato (alcuni dovrebbero e basta a quanto pare...).
Ergo non è che si possa invocare l'economia solo quando fa comodo o solo ai soggetti che ci piacciono. Il problema ce l'hanno tutti.
Il privato che non può permettersi l'auto elettrica come l'impresa energetica (pubblica o privata che sia) che spende meno e guadagna di più con un termoelettrica a carbone che con una atomica.
E se l'economia comanda, per amore o per forza, si tengono sia il bene che il male. Il male è il GW.
Quindi io non dico che il privato debba spendere 100 per l'auto quando c'è un'alternativa a 50, ma a quel punto non posso dire a un altro che deve spendere 100 per una centrale invece che 30.
Oggi e domani in tema energetico non risolvi nulla: continui a bruciare gas e carbone gestendo le esternalità e sperando che piova molto per l'idroelettrico, piova poco per il solare (acc... ) e ci sia molto vento per l'eolico. E se non c'è abbastanza vento o non piove abbastanza spera di essere religioso o convertiti.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
In casa abbiamo una Yaris dal 2018, è di mio figlio ma la usa spesso anche mia moglie e qualche volta anche io, con anche un po' di autostrada A/R Pisa-Spezia (casa alle Cinqueterre), facciamo 22-22,5 km/l in inverno e sui 23,5 nelle altre stagioni (anche in estate, il condizionatore lo usiamo poco).
A novembre 2021 ho preso una Yaris Cross, a parità di percorso consuma assai meno della Yaris, la generazione nuova di ibrido ha segnato un bel passo avanti. Nell'a/r da casa mia al lavoro (Migliarino-Massarosa, Aurelia + variante) la Yaris fa 23-23,5, la Cross 28-28,5 km/l, la differenza è che la Cross fa quasi tutta l'Aurelia (70 km/h) in EV, la Yaris no. Ma anche in città la Yaris sta sui 24-25, la Cross mi va sui 30 km/l.
Per entrambe in autostrada il vantaggio si riduce molto, ma in uso urbano e misto visto il passo avanti fatto in soli 3 anni, mi chiedo se è utopia arrivare a fare 40-45 km/l da qui a pochi anni. Questo non avendo comunque problemi di autonomia nè di ricarica, non è poco.
Giovanni
Avatar: la grande nevicata a Peio il 20 gennaio 2009
Io all'ibrido Toyota (Yaris Cross) sono arrivato da una Meriva 1,3 td, Auto che faceva sui 19-20 km/l per cui con un serbatoio di 55 litri avevo 1000 km di autonomia .
La Cross non arriva a quella autonomia pur consumando molto meno, serbatoio piccolo, però 800-830 km sono comunque più che accettabili.
E fare percorsi urbani che mi realizzano anche 2,8-2,9 l/100 km mi sembra ottimo, oltretutto si consuma meno (e quindi si inquina meno) proprio nella aree dove l'inquinamento è maggiore.
Giovanni
Avatar: la grande nevicata a Peio il 20 gennaio 2009
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