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  1. #301
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Auto elettriche, ibride mild e plug in, parliamone

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Ne riparliamo quando io dipingerò degli scenari impossibili per dire "ah ma il sistema non sta in piedi".
    Se per te ha senso dire "se attacca qualche milione di auto elettriche alla rete vediamo se sta in piedi" ne prendo atto.
    Prima però mi devi dire dove trovi "qualche milione di auto elettriche" da attaccare alla rete domani.



    E infatti io non ho parlato di '800, ma di tempi di transizione.
    Che non sono "domani attacco qualche milione di auto elettriche alla rete" perchè non basterebbe il genio della lampada per ottenerlo.


    Per fortuna non esiste solo l'Italia.


    Lo sai vero che suona come "se mio nonno aveva 3 palle era un flipper"?
    Non è che non lo hanno fatto perchè qualcuno li ha costretti a non farlo eh. Se una roba non è matura non è matura.
    Ergo vuol dire che passare da 6% a 20% era impossibile negli ultimi 3 anni.
    Esattamente come è impossibile attaccare qualche milione di auto elettriche alla rete domani.




    Può essere.
    Ma ti posso garantire che la realtà non è neppure attaccare qualche milione di veicoli seduta stante.



    La realtà è che oggi, a meno di situazioni eccezionali, c'è sufficiente energia per quel che serve oggi.
    E a meno di minchionate clamorose sarà così anche domani.



    Fortuna che nessuno obbliga ad andare con auto elettriche ad autonomia relativamente scarsa entro l'anno prossimo allora.



    Ah sicuro. Anche per attaccare il famoso milioncino di auto alla rete.


    "Far cassa" te lo scordi. In particolare finchè i prezzi non scendono. Ergo direi che se l'obiettivo era questo era meglio scegliere un'altra strada.
    Che la causa sia "interamente" l'auto ovviamente è una minchiata. Ma altrettanto evidentemente è una delle concause. E neppure lei può chiamarsi fuori (fermo restando che l'Europa è la zona a minor intensità di carbonio al mondo, quarto mondo a parte, quindi l'impatto globale sarebbe comunque risibile; ma è anche una delle poche aree a poterselo permettere).
    E fermo restando pure che IMVVHO il 2035 è utopia (e i problemi di dimensionamento della rete sono probabilmente gli ultimi della catena) anche se si parla di stop alla vendita, non di riconversione del parco (che sarebbe utopia^3).
    bene, vedremo a conti fatti cosa comporterà nel breve e come reagiremo noi ad un aumento di domanda. però comprare energia a caro prezzo dall'estero non vale, non si è risolto un bel niente così. e sono certo che quella sarà la soluzione... la stessa energia nucleare alla quale diciamo no ma che compriamo a caro prezzo magari da centrali addossate al confine... ah no, è un discorso da bar anche questo, che ignorante che sono
    per il momento io vedo blackout tutti gli anni, nella stessa misura anzi, sempre peggio almeno qui in Lombardia, è decisamente aumentare la frequenza, perché aumentano i condizionatori (sarà un caso visto che c'è il bonus anche per quelli, voglio vedere se istituiscono il bonus del 50% per le auto elettriche, fortunatamente non è possibile ) e la rete elettrica non tiene il passo. Non capisco perché lo debba fare con le auto elettriche francamente, e sarebbe anche ben peggio...

    curioso di vedere, mi segno la cosa e ne riparliamo più avanti
    Si vis pacem, para bellum.

  2. #302
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Auto elettriche, ibride mild e plug in, parliamone

    Citazione Originariamente Scritto da ale97 Visualizza Messaggio
    Se, se ovunque.
    Voglio vederla l'infrastruttura fra X anni.

    E comunque la crisi energetica c'entra nulla, i blackout ci sono a ogni estate, è un problema strutturale e credo che tu lo sappia.
    la cosa che mi sorprende è l'ottimismo di chi ha 50 anni e per 50 anni ha visto la totale inefficienza soprattutto in tema energetico ciononostante spera che l'infrastruttura sia pronta, lol, non lo è adesso per 3 condizionatori in più
    per dire, guasto a Seregno, ovviamente la mia via è quella sfigata, c'è un guasto alla cabina causato da troppa domanda, parole sue. In Brianza, quella che dovrebbe essere la zona più produttiva d'Italia, la rete elettrica è messa così
    son qui che scavano, ho fatto la voce grossa al telefono dopo 3 chiamate e si son degnati di farmi contattare da un tecnico. Per minimo altre 2 ore sarò senza corrente, così ha detto. in totale 5 ore minimo.
    va beh
    Si vis pacem, para bellum.

  3. #303
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    Predefinito Re: Auto elettriche, ibride mild e plug in, parliamone

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    e secondo me invece tu dai troppe cose per scontate, tipo il grassetto.
    cose che si sentono da una vita ma di fatto non cambia niente o poco.

    il discorso (da bar) è molto semplice: se il parco macchine elettriche attuale fosse l'auspicato dai fautori della "transizione energetica a tutti i costi" i blackout sarebbero ben peggio.
    poi tra x anni vedremo come saremo messi, ma attualmente la realtà è questa.
    sono tutti blackout da sovraccarico, come sempre in estate. oltre alla situazione attuale, attacca quel milioncino di auto elettriche a caricare e vedi cosa succede.

    ah, non è retorica spicciola, è banale realtà.
    si spinge per l'elettrico quando NON CE LO SI PUO' PERMETTERE, e non solo dal punto di vista energetico. attualmente è fuori da ogni dubbio che sia così.
    fermo restando che rimango fermamente convinto che, visto che la domanda di energia sarà SEMPRE in crescendo, l'unica fonte "alternativa" che possa sostenerla è il nucleare.
    col fotovoltaico e l'eolico ci fai ben poco (sicuramente fino a quando il primo non è accessibile a tutti), l'idroelettrico più di così è difficile (le Alpi e non solo sono tappezzate).
    È retorica spicciola e anche piuttosto stupida invece, come se avessi detto negli anni 70 "se tutti avessero lavatrice e lavastoviglie l'energia non basterebbe!".

    La produzione di energia elettrica e la capacità della rete dipendono dalla domanda di energia, se c'è la domanda che giustifica l'investimento viene realizzata, altrimenti no. La grossa differenza tra la domanda di condizionatori e quella delle auto elettriche è che una diventa problematica solo in condizioni eccezionali, l'altra c'è sempre, quindi l'investimento per soddisfare il fabbisogno dell'auto elettrica sarà redditizio perché il maggiore consumo è spalmato su tutto l'anno, quello per evitare che salti la corrente durante il una ondata di calore in concomitanza con una siccità che capita una volta ogni 10-20 anni no.
    Negli ultimi 20 anni i consumi di energia non sono aumentati, è cambiata la loro distribuzione nel tempo con un aumento drastico dei picchi improvvisi e difficili da gestire. Avresti dovuto potenziare la rete mentre la quantità di energia che riuscivi a vendere diminuiva, economicamente sarebbe stato un investimento in perdita.



    Le auto elettriche da questo punto di vista invece potrebbero anche aiutare la stabilità della rete, perché vai ad aggiungere una fonte di consumo relativamente stabile e con domanda flessibile (nella maggior parte dei casi non la ricarichi tutti i giorni e le ricariche possono essere pianificate in modo da ricadere nei momenti di minore domanda, si potrebbero dare anche incentivi in tal senso) e in estate il consumo dei grandi centri urbani tenderebbe a scendere con il numero di persone. Di conseguenza se investi per potenziare la rete che dovrà sopportare un maggiore carico nel periodo invernale avrai anche una maggiore stabilità in quello estivo, non ha niente a che vedere con la problematica dei condizionatori che appunto consiste nel creare picchi enormi in un contesto di calo generalizzato dei consumi.

    La maggior parte dei blackout comunque non dipende dalla disponibilità dell'energia, ma dalla rete che va in sovraccarico a livello locale, un problema quindi di distribuzione e non di produzione.

    Tirare in ballo l'auto elettrica nei discorsi sul blackout durante le ondate di calore non ha senso, ci sono problematiche serie che è giusto affrontare ma altre sono soltanto terrorismo, non so da dove venga il tuo furore anti-elettrico ma ti stai aggrappando a qualunque scusa più o meno pretestuosa.

    La domanda di energia elettrica in prospettiva sicuramente aumenterà, ma ci anche sono margini enormi di riduzione dei consumi grazie ai miglioramenti di efficienza che ho avuto modo di verificare personalmente: mi sono trasferito da poco in una casa grande il doppio, con tutti elettrodomestici nuovi ma togliendo completamente l'utenza del metano, quindi con piano cottura a induzione al posto del fornello a gas e scaldabagno elettrico a pompa di calore.
    Ebbene, nonostante questi mesi roventi con uso intensivo di condizionatore il consumo di energia elettrica nel bimestre maggio-giugno è sceso quasi del 20% rispetto a marzo-aprile, quindi migliorando l'efficienza energetica ho potuto aggiungere fornello, acqua calda e condizionatori senza aumentare i consumi di energia elettrica.
    Ultima modifica di snowaholic; 25/07/2022 alle 18:36

  4. #304
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Auto elettriche, ibride mild e plug in, parliamone

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    È retorica spicciola e anche piuttosto stupida invece, come se avessi detto negli anni 70 "se tutti avessero lavatrice e lavastoviglie l'energia non basterebbe!".

    La produzione di energia elettrica e la capacità della rete dipendono dalla domanda di energia, se c'è la domanda che giustifica l'investimento viene realizzata, altrimenti no. La grossa differenza tra la domanda di condizionatori e quella delle auto elettriche è che una diventa problematica solo in condizioni eccezionali, l'altra c'è sempre, quindi l'investimento per soddisfare il fabbisogno dell'auto elettrica sarà redditizio perché il maggiore consumo è spalmato su tutto l'anno, quello per evitare che salti la corrente durante il una ondata di calore in concomitanza con una siccità che capita una volta ogni 10-20 anni no.
    Negli ultimi 20 anni i consumi di energia non sono aumentati, è cambiata la loro distribuzione nel tempo con un aumento drastico dei picchi improvvisi e difficili da gestire. Avresti dovuto potenziare la rete mentre la quantità di energia che riuscivi a vendere diminuiva, economicamente sarebbe stato un investimento in perdita.

    Immagine


    Le auto elettriche da questo punto di vista invece potrebbero anche aiutare la stabilità della rete, perché vai ad aggiungere una fonte di consumo relativamente stabile e con domanda flessibile (nella maggior parte dei casi non la ricarichi tutti i giorni e le ricariche possono essere pianificate in modo da ricadere nei momenti di minore domanda, si potrebbero dare anche incentivi in tal senso) e in estate il consumo dei grandi centri urbani tenderebbe a scendere con il numero di persone. Di conseguenza se investi per potenziare la rete che dovrà sopportare un maggiore carico nel periodo invernale avrai anche una maggiore stabilità in quello estivo, non ha niente a che vedere con la problematica dei condizionatori che appunto consiste nel creare picchi enormi in un contesto di calo generalizzato dei consumi.

    La maggior parte dei blackout comunque non dipende dalla disponibilità dell'energia, ma dalla rete che va in sovraccarico a livello locale, un problema quindi di distribuzione e non di produzione.

    Tirare in ballo l'auto elettrica nei discorsi sul blackout durante le ondate di calore non ha senso, ci sono problematiche serie che è giusto affrontare ma altre sono soltanto terrorismo, non so da dove venga il tuo furore anti-elettrico ma ti stai aggrappando a qualunque scusa più o meno pretestuosa.

    La domanda di energia elettrica in prospettiva sicuramente aumenterà, ma ci anche sono margini enormi di riduzione dei consumi grazie ai miglioramenti di efficienza che ho avuto modo di verificare personalmente: mi sono trasferito da poco in una casa grande il doppio, con tutti elettrodomestici nuovi ma togliendo completamente l'utenza del metano, quindi con piano cottura a induzione al posto del fornello a gas e scaldabagno elettrico a pompa di calore.
    Ebbene, nonostante questi mesi roventi con uso intensivo di condizionatore il consumo di energia elettrica nel bimestre maggio-giugno è sceso quasi del 20% rispetto a marzo-aprile, quindi migliorando l'efficienza energetica ho potuto aggiungere fornello, acqua calda e condizionatori senza aumentare i consumi di energia elettrica.
    sarà retorica stupida, vedremo poi senza alcun tipo di indipendenza energetica e con aumento della domanda (che penso sarà piuttosto repentino quando arriverà l'elettrica a basso costo) cosa succederà. Ripeto, comprare più energia dall'estero non vale, la situazione non è risolta, è solo tamponata.
    da sempre ci sono le ondate di calore e da sempre ci sono i sovraccarichi (in realtà sono in aumento, indice che la rete non è stata adeguata all'aumento di domanda... a Seregno fino a pochi anni fa non era mai successo, ora in estate succede almeno almeno una volta al mese), nonostante i decenni passino e di fatto ciò che è aumentata è la presenza di condizionatori e basta, non può che essere indice di una rete inadeguata e nell'infrastruttura e nella disponibilità di energia elettrica.

    qualunque scusa più o meno pretestuosa? furore anti-elettrico?
    si va beh, buonanotte e sogni d'oro.
    io dirò cose stupide ma tu non leggi.
    chiuso il discorso, lo riapriremo a cose fatte e vedremo dove saremo arrivati.

    PS: bellissimo il grafico, inquinare con l'auto a motore termico non va bene, produrre energia per un buon 60/70% dal termoelettrico per caricare la macchina sì...quanta ipocrisia....
    Si vis pacem, para bellum.

  5. #305
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    Predefinito Re: Auto elettriche, ibride mild e plug in, parliamone

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    sarà retorica stupida, vedremo poi senza alcun tipo di indipendenza energetica e con aumento della domanda (che penso sarà piuttosto repentino quando arriverà l'elettrica a basso costo) cosa succederà. Ripeto, comprare più energia dall'estero non vale, la situazione non è risolta, è solo tamponata.
    da sempre ci sono le ondate di calore e da sempre ci sono i sovraccarichi (in realtà sono in aumento, indice che la rete non è stata adeguata all'aumento di domanda... a Seregno fino a pochi anni fa non era mai successo, ora in estate succede almeno almeno una volta al mese), nonostante i decenni passino e di fatto ciò che è aumentata è la presenza di condizionatori e basta, non può che essere indice di una rete inadeguata e nell'infrastruttura e nella disponibilità di energia elettrica.

    qualunque scusa più o meno pretestuosa? furore anti-elettrico?
    si va beh, buonanotte e sogni d'oro.
    io dirò cose stupide ma tu non leggi.
    chiuso il discorso, lo riapriremo a cose fatte e vedremo dove saremo arrivati.

    PS: bellissimo il grafico, inquinare con l'auto a motore termico non va bene, produrre energia per un buon 60/70% dal termoelettrico per caricare la macchina sì...quanta ipocrisia....
    È chi ha detto che va bene produrre il 50% di energia elettrica da combustibili fossili? Ci sono obiettivi drastici di riduzione anche per quello, vanno azzerati entro il 2050 esattamente come le emissioni delle auto, ma il calo più rapido dovrebbe essere nei prossimi 10 anni, la riduzione di emissioni che si prevede per i trasporti è decisamente più graduale rispetto al settore dell'energia.

    Screenshot_20220726-004759_Chrome.jpg

    Peraltro nel caso delle centrali termoelettriche, che hanno una vita utile di circa 30 anni, imporre la chiusura al 2050 significa di fatto bloccare la costruzione di nuove centrali nei prossimi anni.


    Decarbonizzare l'energia elettrica è indispensabile tanto quanto decarbonizzare i trasporti, bisogna fare contemporaneamente entrambe le cose e metterle in contrapposizione è estremamente pretestuoso. Eliminare quel 50% di fonti fossili non è più semplice di trovare il 20% di energia elettrica in più per alimentare le auto, ma bisogna farlo se si vuole prendere sul serio il problema.


    Altrimenti diciamolo chiaramente, degli accordi di Parigi e di fermare il riscaldamento globale non ce ne frega niente, perché NON CE LO POSSIAMO PERMETTERE, basta con questi perbenismo di preoccuparsi per il clima.
    Poi però quando la media massime di luglio a Milano sarà 36 gradi in una estate normale e 38 in una sfigata non voglio sentire un lamento.

  6. #306
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Auto elettriche, ibride mild e plug in, parliamone

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Altrimenti diciamolo chiaramente, degli accordi di Parigi e di fermare il riscaldamento globale non ce ne frega niente, perché NON CE LO POSSIAMO PERMETTERE, basta con questi perbenismo di preoccuparsi per il clima.
    Poi però quando la media massime di luglio a Milano sarà 36 gradi in una estate normale e 38 in una sfigata non voglio sentire un lamento.
    Sei troppo precipitoso e manicheo, credo che nessuno dica che "non ce lo possiamo permettere" ma che dobbiamo avere obiettivi che siano realistici e che non azzoppino la nostra economia e il nostro benessere pur pensando al clima e al pianeta (che sono due aspetti che ci interessano in prima persona).
    Tu dici che sia possibile produrre così tanta energia elettrica senza problemi: benissimo, se i calcoli sono stati fatti si proceda per la totale conversione all'elettrico e quant'altro.


    PS: La media max di Luglio a Milano sarà 36 gradi forse dopo il 2100 in un mondo 3° più caldo, nemmeno in questo mese si è arrivati a tanto, pur essendo nel 2022.

  7. #307
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    Predefinito Re: Auto elettriche, ibride mild e plug in, parliamone

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Sei troppo precipitoso e manicheo, credo che nessuno dica che "non ce lo possiamo permettere" ma che dobbiamo avere obiettivi che siano realistici e che non azzoppino la nostra economia e il nostro benessere pur pensando al clima e al pianeta (che sono due aspetti che ci interessano in prima persona).
    Tu dici che sia possibile produrre così tanta energia elettrica senza problemi: benissimo, se i calcoli sono stati fatti si proceda per la totale conversione all'elettrico e quant'altro.


    PS: La media max di Luglio a Milano sarà 36 gradi forse dopo il 2100 in un mondo 3° più caldo, nemmeno in questo mese si è arrivati a tanto, pur essendo nel 2022.
    Se gli unici obiettivi realistici sono il business as usual, non spendere un euro e non cambiare niente delle nostre abitudini no, non si può fare.

    Decarbonizzare l'economia è una trasformazione radicale da realizzare in un tempo estremamente ridotto, deve coinvolgere tutti i processi produttivi e le abitudini di consumo.

    Per eliminare incombustibili fossili la rete elettrica dovrà necessariamente cambiare in maniera drastica, le utenze da 3Kw probabilmente spariranno e diventerà la norma avere 4.5 o 6Kw, ogni metro della rete andrà rifatto.


    Ci vogliono investimenti enormi, che nel lungo termine sono anche convenienti economicamente ma nell'immediato bisogna cacciare tanti soldini. Se ci si preoccupa dei black out causati dai condizionatori significa che non si è capito nulla della portate dei cambiamenti necessari, non tanto per le auto elettriche ma per tutto il resto.


    Le auto sono solo un piccolo pezzo, la sfida è sostituire incombustibili fossili come energia primaria per tutte le attività, possiamo metterci seriamente a pensare a come farlo (e ovviamente non può essere tutto chiaro nel 2022 visto che questo processo durerà decenni e la tecnologia cambiano ritmi serrati) oppure goderci il nostro benessere senza farci troppi problemi e lamentandoci di ogni piccolo cambiamento come dei vecchietti rincoglioniti.


    E no, dopo dieci giorni di sofferenza così non sono diplomatico e non sono tollerante su questo tema.


    P.S. Ho deliberatamente esasperato sulle temperature, ma le temperature estive del nord Italia cresceranno più del doppio delle temperature medie globali, specie le massime estive se diventerà la norma avere un clima estivo secco anche a nord del Po, come è estremamente probabile che accada.

  8. #308
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    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Se gli unici obiettivi realistici sono il business as usual, non spendere un euro e non cambiare niente delle nostre abitudini no, non si può fare.

    Decarbonizzare l'economia è una trasformazione radicale da realizzare in un tempo estremamente ridotto, deve coinvolgere tutti i processi produttivi e le abitudini di consumo.

    Per eliminare incombustibili fossili la rete elettrica dovrà necessariamente cambiare in maniera drastica, le utenze da 3Kw probabilmente spariranno e diventerà la norma avere 4.5 o 6Kw, ogni metro della rete andrà rifatto.


    Ci vogliono investimenti enormi, che nel lungo termine sono anche convenienti economicamente ma nell'immediato bisogna cacciare tanti soldini. Se ci si preoccupa dei black out causati dai condizionatori significa che non si è capito nulla della portate dei cambiamenti necessari, non tanto per le auto elettriche ma per tutto il resto.


    Le auto sono solo un piccolo pezzo, la sfida è sostituire incombustibili fossili come energia primaria per tutte le attività, possiamo metterci seriamente a pensare a come farlo (e ovviamente non può essere tutto chiaro nel 2022 visto che questo processo durerà decenni e la tecnologia cambiano ritmi serrati) oppure goderci il nostro benessere senza farci troppi problemi e lamentandoci di ogni piccolo cambiamento come dei vecchietti rincoglioniti.


    E no, dopo dieci giorni di sofferenza così non sono diplomatico e non sono tollerante su questo tema.


    P.S. Ho deliberatamente esasperato sulle temperature, ma le temperature estive del nord Italia cresceranno più del doppio delle temperature medie globali, specie le massime estive se diventerà la norma avere un clima estivo secco anche a nord del Po, come è estremamente probabile che accada.
    Io la penso più come te che come @jack9, però ho voluto ribadire che si deve fare quel che si deve fare in maniera proporzionale a quelle che sono le nostre disponibilità.
    Io sono favorevole ad una gestione "intellettuale" della faccenda, che sia gestita cioè da scienziati ed esperti (così come ero favorevole ad una simile gestione durante la fase d'emergenza del Covid), cui la politica deve rendere conto nelle sue azioni. Quindi se i calcoli sono stati fatti si proceda (non ero ironico quando ho parlato in quel modo!).

    E' da dire che non sono favorevole all'usare le energie rinnovabili per sostituire totalmente i combustibili fossili, le quali per produrre la quantità di energia oggi ricavata dai combustibili fossili richiederebbero ampie superfici da utilizzare allo scopo. Questo a volte diventa fastidioso, come il parco eolico che è progettato al largo del Salento nel canale d'Otranto per il 2030 e che finirà per inquinare il paesaggio (io sono contrario per questo motivo, so che è un motivo sciocco, ma per me non lo è vedere deturpato l'orizzonte del mare e, più a sud verso Otranto, la visione dei monti albanesi che da secoli sono motivo di fascino per chi abita il Salento).
    Si dovrebbe puntare sul nucleare, ma in Italia ogni dibattito è precluso per paure ataviche e ingiustificate.


    Detto questo, mi spiace che tu ritieni 10 giorni di caldo "intollerabili" e motivo di insofferenza, perchè dovremo farci l'abitudine. Anche smettendo di emettere tra 20/30 anni le nostre estati saranno simili a quelle degli ultimi anni fino alla nostra morte (anzi, peggioreranno). Certo, si deve evitare un ulteriore schifo, ma al tempo stesso dobbiamo accettare questo cambiamento e studiare modi per sopravvivere anzichè arrabbiarsi (inutilmente).

  9. #309
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    Predefinito Re: Auto elettriche, ibride mild e plug in, parliamone

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Se gli unici obiettivi realistici sono il business as usual, non spendere un euro e non cambiare niente delle nostre abitudini no, non si può fare.

    Decarbonizzare l'economia è una trasformazione radicale da realizzare in un tempo estremamente ridotto, deve coinvolgere tutti i processi produttivi e le abitudini di consumo.

    Per eliminare incombustibili fossili la rete elettrica dovrà necessariamente cambiare in maniera drastica, le utenze da 3Kw probabilmente spariranno e diventerà la norma avere 4.5 o 6Kw, ogni metro della rete andrà rifatto.


    Ci vogliono investimenti enormi, che nel lungo termine sono anche convenienti economicamente ma nell'immediato bisogna cacciare tanti soldini. Se ci si preoccupa dei black out causati dai condizionatori significa che non si è capito nulla della portate dei cambiamenti necessari, non tanto per le auto elettriche ma per tutto il resto.


    Le auto sono solo un piccolo pezzo, la sfida è sostituire incombustibili fossili come energia primaria per tutte le attività, possiamo metterci seriamente a pensare a come farlo (e ovviamente non può essere tutto chiaro nel 2022 visto che questo processo durerà decenni e la tecnologia cambiano ritmi serrati) oppure goderci il nostro benessere senza farci troppi problemi e lamentandoci di ogni piccolo cambiamento come dei vecchietti rincoglioniti.


    E no, dopo dieci giorni di sofferenza così non sono diplomatico e non sono tollerante su questo tema.


    P.S. Ho deliberatamente esasperato sulle temperature, ma le temperature estive del nord Italia cresceranno più del doppio delle temperature medie globali, specie le massime estive se diventerà la norma avere un clima estivo secco anche a nord del Po, come è estremamente probabile che accada.
    che è esattamente quanto vado dicendo. le auto sono un niente rispetto al vero problema, cioè l'approvvigionamento energetico.
    quel che a me urta è la campagna martellante sulle auto elettriche quando il problema è tutto il resto. e ad esempio pensare di portare tutti i contatori almeno a 4,5kw senza nucleare, per me, rasenta la follia.

    non è che mi preoccupo dei blackout estivi, li uso come esempio su come la nostra rete (e il nostro approvvigionamento) ATTUALMENTE (e da decine di anni a sta parte, come da grafico da te postato) sono ridicoli.

    poi, se le mie parole passano per quello che non vuole andare contro all'incedere del GW o sono da vecchietto rincoglionito, me ne sbatto allegramente i testicoli. ma la realtà è questa, si guarda la pagliuzza (l'auto elettrica) tralasciando bellamente il fienile intero, cioè da dove, come e quanta energia arriva.

    per me, per quanto riguarda il MIO pensiero, fare ste campagne sull'auto elettrica (mettendo al giogo le case automobilistiche) quando bruciamo di tutto per produrre energia (e non siamo in grado di essere autosufficienti, da sempre) è la cosa più ipocrita che sento da anni a sta parte.
    come PRIMA cosa incentrerei i miei sforzi (quindi anche economici, invece che mettere bonus ridicoli sull'acquisto di auto elettriche che infatti non vengono sfruttati praticamente da nessuno, spenderei quello che ho per rinnovare l'approvvigionamento di energia) sull'energia, poi si pensa all'auto elettrica.
    invece si svende come specchietto per le allodole la questione automobile per distrarre da quelli che sono i reali problemi e che, andando avanti, se non si fa qualcosa, saranno sempre più grandi.
    Si vis pacem, para bellum.

  10. #310
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    Predefinito Re: Auto elettriche, ibride mild e plug in, parliamone

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    È chi ha detto che va bene produrre il 50% di energia elettrica da combustibili fossili? Ci sono obiettivi drastici di riduzione anche per quello, vanno azzerati entro il 2050 esattamente come le emissioni delle auto, ma il calo più rapido dovrebbe essere nei prossimi 10 anni, la riduzione di emissioni che si prevede per i trasporti è decisamente più graduale rispetto al settore dell'energia.

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    Peraltro nel caso delle centrali termoelettriche, che hanno una vita utile di circa 30 anni, imporre la chiusura al 2050 significa di fatto bloccare la costruzione di nuove centrali nei prossimi anni.


    Decarbonizzare l'energia elettrica è indispensabile tanto quanto decarbonizzare i trasporti, bisogna fare contemporaneamente entrambe le cose e metterle in contrapposizione è estremamente pretestuoso. Eliminare quel 50% di fonti fossili non è più semplice di trovare il 20% di energia elettrica in più per alimentare le auto, ma bisogna farlo se si vuole prendere sul serio il problema.


    Altrimenti diciamolo chiaramente, degli accordi di Parigi e di fermare il riscaldamento globale non ce ne frega niente, perché NON CE LO POSSIAMO PERMETTERE, basta con questi perbenismo di preoccuparsi per il clima.
    Poi però quando la media massime di luglio a Milano sarà 36 gradi in una estate normale e 38 in una sfigata non voglio sentire un lamento.
    immagino sia colpa di auto euro 6 (e a breve 7) e non di tutto il resto, giusto?

    il punto su cui discuto è proprio quello. Oltre al fatto che abbiamo una rete ridicola, ad oggi (e non so con che sicurezza e speranza si spera che domani non sia così, perché si parla di letteralmente domani).
    è 100 volte più importante decarbonizzare l'energia elettrica piuttosto che l'automobile, e mi concentrerei su quello. l'auto elettrica arriverà "da sé", senza inutili pressioni dall'alto e quanto inutili siano lo si vede proprio adesso, periodo storico particolare? è vero, ma basta guardarsi appena appena alle spalle e ogni 2/3 anni robe del genere le affrontiamo sempre, magari non così drastiche (guerra ucraina), ma comunque sono problematiche solite.
    Invece la Germania (che in UE ha il suo peso, o neghiamo anche questo?) sta dismettendo tutte le centrali nucleari a favore nuovamente del carbone e di uno' di rinnovabile (e meno male...), giusto per fare un'esempio.
    Si vis pacem, para bellum.

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